Aeroitalia macina 6,9 milioni di euro di utili

Bilancio ad alta quota e senza turbolenze per Aeroitalia, che ha chiuso l’esercizio 2023 con ricavi pari a 131 milioni di euro (+415% rispetto al 2022). L’utile ammonta a circa 6,9 milioni di euro, pari a un +3284% rispetto al risultato raggiunto nel 2022.

Quella approvata dall’assemblea dei soci è la certificazione contabile di un anno positivo e molto dinamico per la compagnia aerea, interamente privata, guidata da Gaetano Intrieri. Un’aerolinea che, al netto delle polemiche per la vicenda legata all’agenzia di promozione turistica delle Marche – sfociata poi nella dismissione operativa di AeroItalia ad Ancona a partire dal prossimo 31 marzo – ha potenziato la sua attività in vari scali italiani.

Nel suo network figurano, infatti, numerose tratte, quali Alghero-Verona, Bacau-Bergamo e i voli da Comiso per Roma e Bologna. E ancora i collegamenti Roma-Bergamo,  Catania-Roma; e quelli da Olbia a Roma, da Milano ad Alghero.

A questi vanno aggiunte le novità di queste ultime settimane, tra cui i voli sulla rotta Perugia-Bergamo, avviati il 25 marzo scorso, Inoltre, il collegamento bisettimanale da/per Olbia – che verrà operato dal 3 giugno ogni lunedì e venerdì – e la nuova rotta da/per Lamezia Terme, con frequenze schedulate ogni giovedì e domenica, a partire dal 2 giugno. Sempre da fine marzo i voli diretti da Comiso a Milano Linate.

 

Fonte: L’Agenzia di Viaggi Magazine

Al via una nuova partnership tra il gruppo Nicolaus e Frecciarossa

Comprende anche la promozione Bagaglio Facile di Trenitalia, che permette di far recapitare le proprie valige direttamente in hotel, la nuova partnership siglata tra il gruppo Nicolaus e Frecciarossa. L’operazione sarà promossa congiuntamente con spazi dedicati sui rispettivi siti e con azioni mirate b2b e b2c.

“Siamo molto orgogliosi di essere riusciti a creare un’inedita formula di vacanza nel mondo del tour operating, grazie a una partnership dedicata, siglata con una realtà importante come Trenitalia, che sarà coinvolta nella promozione – spiega il presidente di Nicolaus Tour, Roberto Pagliara -. A sottolineare il grado di innovazione dell’operazione, la tipologia di scontistica che si applicherà sul prezzo del soggiorno per i clienti Frecciarossa, e la possibilità di entrare gratuitamente o a condizioni di favore nel mondo esperienziale di Valtur. Mi preme rimarcare le caratteristiche della scontistica, che va vista come un premio per chi deciderà di optare per questa modalità di trasporto. Il treno fa del viaggio per raggiungere una meta un’esperienza in sé, durante la quale godersi la vista di ciò che ci passa davanti agli occhi, prendendosi un po’ di tempo per pensare con agio a ciò che si vorrà fare una volta arrivati e per farlo, senza fretta, insieme alle persone con cui si va in vacanza. Questo tipo di approccio ci sembra in linea con la nostra filosofia di vacanza che si basa, appunto, sulla creazione di un tempo di qualità”.

La formula prevede quindi scontistiche dedicate sui soggiorni in una selezione di strutture del gruppo Nicolaus per chi raggiunge la località di soggiorno (o per fare ritorno a casa), viaggiando a bordo di treni Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca. Per chi sceglie per la propria vacanza invernale o estiva il Valtur Cervinia Cristallo Ski Resort è prevista inoltre un’esperienza ancora più ricca: l’opportunità di usufruire gratuitamente o con sconti ad hoc di degustazioni di mixology art, trattamenti wellness e wine tasting incentrate su una speciale selezione di etichette del caveau dei vini del resort. Oltre al Cristallo, l’iniziativa coinvolge in Puglia, il Nicolaus Prime il Gabbiano, i Nicolaus Club la Giurlita, Oasi Vieste, Alimini Smile e Meditur Village, nonché il Valtur Baia del Gusmay Beach Resort; in Calabria, i Nicolaus Club Solemare, Bagamoyo Resort e Salice Resort, nonché il Valtur Calabria Otium Resort; in Basilicata, infine, i Nicolaus Club Magna Grecia Resort e Toccacielo.

 

Fonte: TravelQuotidiano

Pagliara: «Rilancerò l’incoming». Il progetto Nicolaus-Valtur

Intuizioni che rispondono a puntuali disegni logici. E la razionalità che, viceversa, attinge a incontrollabili impulsi. È il meccanismo che muove – e ha sempre mosso – Giuseppe Pagliara, presidente del Gruppo Nicolaus-Valtur.
Nei corridoi della base di Ostuni, tra i più stretti collaboratori, c’è un parola che ricorre: «Genio». E benché sia complesso, talvolta faticoso, “stargli dietro”, non c’è nessuno nel suo team che non ne riconosca estro e sregolatezza, come una sorta di Maradona del turismo.
Ed è da un suo impulso, diciamolo, che nasce questa intervista. Lo slancio giunge da Itb Berlin; l’urgenza è raccontare quanto fruttuosa sia stata la fiera, quanto l’Italia in tal senso dovrebbe imparare dall’estero, quanto potenti siano certe destinazioni.
Sullo sfondo l’ennesima evoluzione della sua azienda, oggi intenzionata a potenziare la divisione incoming, da cui – non va dimenticato – tutto nacque. Ed è lui stesso a ricordarlo cosa Nicolaus fosse: «Una piccola dmc pugliese», che negli anni è stata capace di compiere un’impresa napoleonica: piantare bandiere dalle Alpi alle Piramidi, dall’uno all’altro mar.
L’appuntamento è telefonico, di buon’ora.

Lo ha preso il caffè?
«Non ancora. Ma iniziamola subito l’intervista».

E così sia. È stato a Itb qualche settimana fa, dal suo staff mi dicono sia tornato entusiasta. Che molla è scattata a Berlino?
«Sono rientrato con un bagaglio colmo di relazioni, confronti, business. Itb si conferma capitale europea del networking e questo è un messaggio che mi preme lanciare al mercato. Nulla a che vedere con le fiere del “Ciao, come stai?”, nella capitale tedesca c’è tutto il travel che conta e il fulcro è fare affari, non scambiarsi convenevoli. Percorrendo i padiglioni, parlando con i colleghi stranieri, poi, ho avuto la corretta percezione dei principali trend outgoing a livello globale».

Ovvero?
«Fenomeno indiscusso è senza dubbio l’Arabia Saudita, destinazione che sta investendo miliardi. E sebbene ci vorranno ancora anni perché sia “pronta” al 100%, sta già compiendo passi da gigante. In generale – in termini di offerta e resort – fanno la parte del leone il Middle East, l’Oceano Indiano con Maldive e Zanzibar, ma anche l’Estremo Oriente, tornato in grande spolvero. Ho notato invece ancora una certa debolezza dei Caraibi. In buona sostanza l’asse turistico è decisamente sbilanciato verso est. Sul medio raggio, sono rimasto colpito dall’Egitto».

Eppure la guerra arabo-israeliano sembra averlo intaccato negativamente l’Egitto.
«Senta, io ho visto una destinazione pimpante e resiliente, con una proposta resortistica rinnovata, potente e di gran gusto. Penso a catene alberghiere come Pickalbatros o a Sunrise, con stand grandi quanto quelli di alcune nazioni. Se a questo si aggiunge il fatto che l’Egitto continua a piacere oltremodo ai clienti italiani, e ha con noi un rapporto privilegiato, si rafforza la mia convinzione che questa meta resterà – nonostante il contesto geopolitico difficile – uno degli epicentri del nostro turismo outbound».

E l’Italia, a suo parere, come si colloca nello scacchiere internazionale?
«C’è un grande interesse verso il nostro Paese. Ma l’Italia resta un luogo ostile dove fare investimenti per via della complessità burocratica. Abbiamo troppi alberghi piccoli e vecchi, per cui urge aumentare dimensioni e servizi. Ma portare avanti ristrutturazioni vuol dire doversi districare per settimane, se non mesi, tra intoppi e cavilli burocratici. Se per noi italiani è difficile lavorare qui, non vedo come possa essere più semplice per gli investitori stranieri. Senza considerare il tema delle concessioni balneari, ancora irrisolto: è un nodo che va sciolto perché impatta fortemente anche sul patrimonio alberghiero. Un hotel costiero, senza spiaggia, perde quasi del tutto il suo valore».

Ha seguito il ministro Santanchè anche nella sua missione in Asia. Che ne pensa del suo operato e di quello dell’Enit all’estero?
«Al netto della simpatia politica, che può esserci o meno, non si può altro che dire bene: è una figura attiva e presente. Ho viaggiato anche con l’ad di Enit, Ivana Jelinic, e penso sia un persona seria e puntuale».

È il momento di tornare a scommettere sui flussi dall’estero?
«In realtà non abbiamo mai smesso di farlo dai nostri esordi come dmc pugliese. Il mercato straniero è fondamentale per destagionalizzare; per uscire dal prodotto mare e lavorare sul segmento esperenziale altospendente».

Quali sono quindi i progetti di Nicolaus-Valtur per l’incoming?
«Intanto, va detto che dopo Cervinia siamo ritornati a fare investimenti forti al sud, prova ne è il Gusmay sul Gargano, che esordirà quest’estate sotto le insegne Valtur, e la struttura di Gallipoli, già annunciata. Ma abbiamo anche un altro deal in Puglia e uno in Sicilia. Procediamo quindi spediti con il rafforzamento resortistico. Nel frattempo stiamo potenziando la nostra dmc interna, che da pugliese si estenderà a tutta l’Italia meridionale».

Come intende potenziare la visibilità del vostro marchio all’estero?
«Nicolaus dmc è un brand già abbastanza conosciuto, percepito fuori dall’Italia come un operatore solido. Certo, si può fare sempre di più. In tal senso prevediamo una presenza importante alle principali fiere internazionali del leisure, del lusso, ma anche della montagna e del real estate, segmento a cui siamo sempre più interessati. Ci collochiamo anche come punto di riferimento per investitori internazionali che necessitano di una spalla in Italia».

A quali fiere oltre confine parteciperete?
«Oltre a Itb Berlin, Wtm London e Fitur Madrid, abbiamo preso parte al Workshop Grand Ski di Chambery, in Francia. Sempre in tema di montagna, saremo a metà aprile negli Usa per il Mountain Travel Symposium di Lake Tahoe e per l’alta gamma Uk andremo il 12 giugno al workshop Listex Luxury di Londra. Tra gli altri eventi in agenda, Amour al Forte Village in Sardegna, Top Resa a Parigi, Ibtm Barcellona e Iltm Cannes».

Pensate anche di aprire uffici all’estero?
«No, ma ci affidiamo ad agenzie di rappresentanza. E lato promozione, punteremo per tutto il 2024 su eventi ad hoc per influencer/testimonial stranieri – in particolare da Usa, Uk e Cina – che ospiteremo in Italia. Questo è per noi uno strumento di comunicazione molto valido: si riesce a raggiungere il target stabilito a un costo congruo, con ampia risonanza».

Che valore ha oggi la quota incoming per il Gruppo Nicolaus?
«Vale il 15% del fatturato ma puntiamo a raggiungere il 30%, di fatto raddoppiando la presenza straniera».

Puntando su quali mercati?
«Dipende dalle mete. Per la montagna i bacini più forti sono quello britannico e nordeuropeo; per il mare Francia, Germania ed Est Europa, dove – nonostante la guerra tuttora in corso in Ucraina – risultano stabili i mercati di Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia».

Non ha menzionato i cinesi, sebbene siano da tempo nel suo mirino…
«In Cina stiamo seminando per raccogliere. È un mercato non semplicissimo e abbiamo avviato di recente un rapporto con un’agenzia di rappresentanza focalizzandoci sulla montagna e su segmenti di nicchia medio-alti come l’enogastronomia e il wedding in Puglia».

Sempre guardando all’estero, quali trend globali di mercato ha intercettato?
«Senza dubbio stiamo andando verso un modello upscale/lifestyle che presta grande attenzione alla sostenibilità. Un format su cui abbiamo settato la nostra offerta resortistica. C’è poi grande attenzione alle famiglie, storicamente nel nostro target. E già dal post Covid marcia spedito l’open air. Stiamo investendo anche su questo segmento con un progetto glamping in Puglia in corso d’opera, per cui prevediamo uno sviluppo importante. Prende poi sempre più piede il turismo active e sportivo, dove – cito solo alcune attività – il golf, il paddle e il cycling sono sempre più determinanti nella scelta di una vacanza».

Manca un punto di cui si fa un gran parlare: l’intelligenza artificiale. È un’onda che intende cavalcare?
«Rispetto all’entusiasmo di molti, noi preferiamo andarci con i piedi di piombo. Certo, in azienda abbiamo un settore dedicato e stiamo studiando eventuali applicazioni, ma preferiamo essere prudenti. A livello di tempistiche, a mio parere, l’Ai non impatterà nell’immediato in modo importante sulle modalità di vendita digitali di viaggi».

 

Fonte: Roberta Rianna per L’Agenzia di Viaggi Magazine

Intesa Sp: piano da 120 miliardi al 2026 per sostegno pmi

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Milano, 25 mar – Intesa Sanpaolo lancia ‘Il tuo futuro e’ la nostra impresa’, il nuovo programma che mette a disposizione 120 miliardi di euro fino al 2026 per accompagnare la progettualita’ di pmi e aziende di minori dimensioni. L’obiettivo e’ favorire nuovi investimenti per la competitivita’ italiana accelerando la dinamica di buone performance del sistema produttivo e assicurando l’immediata attivazione di strategie sostenibili e di lungo periodo. In particolare, il piano si concentrera’ sul sostegno alla “Transizione 5.0”, “Sviluppo Estero”, “Progresso digitale e sicurezza” e avra’ un focus particolare sui comparti del turismo, dell’agribusiness e sul terzo settore. Gli interventi si inseriscono tra le azioni del Gruppo a sostegno della realizzazione degli obiettivi fissati nel Pnrr, per i quali sono stati stanziati complessivamente oltre 410 miliardi di euro, come annunciato dal CEO Carlo Messina.

Com-Cog

(RADIOCOR) 25-03-24 11:56:42 (0252) 3 NNNN

Causa Fiavet-Adiconsum-Aiav contro Ryanair, rinvio per valutare ipotesi di transazione

Prima udienza della causa di Fiavet-Confcommercio, rappresentata dall’Avv. Federico Lucarelli, contro Ryanair al Tribunale di Milano, nella quale sono intervenute l’Associazione dei consumatori Adiconsum, con l’Avv. Lidia Dimasi e l’AIAV (Associazione Italiana Agenti di Viaggio), con l’Avv. Veronica Scaletta, entrambi schieratesi con la Federazione.

Fiavet-Confcommercio contesta a Ryanair la concorrenza sleale per aver introdotto, solo per la vendita di biglietti intermediati dalle agenzie di viaggio, una verifica di identità del passeggero tramite il riconoscimento facciale/documentale con conseguente invio di comunicazioni ai clienti di blocco delle prenotazioni effettuate dalle agenzie. La richiesta di Fiavet-Confcommercio è quella di inibire ogni forma e procedura di ostacolo o discriminazione dell’acquisto di biglietteria intermediaria tramite agenzia di viaggi, tra cui una serie di procedure che non sono richieste nell’acquisto diretto.

A seguito di questa nuova iniziativa di Ryanair, Fiavet-Confcommercio già ad aprile scorso, aveva notificato un atto di citazione, che poi ha visto la fissazione della prima udienza.

Nell’udienza, presenti tutte le parti, Fiavet-Confcommercio con l’adesione di AIAV ed Adiconsum, ha presentato una ipotesi di transazione che tende a superare le problematiche addotte da Ryanair, confermando il diritto degli agenti di intermediare l’acquisto della biglietteria sul sito Ryanair, senza blocchi e verifiche. La compagnia aerea infatti sostiene un preteso mancato trasferimento da parte delle agenzie di viaggio di tutti i dati del passeggero e una pretesa omissione di informazioni inviate dal vettore.

Il Giudice ha rinviato l’udienza all’11 febbraio 2025, per dar tempo alle parti di poter valutare e negoziare l’ipotesi di una transazione, per darne poi conto al Tribunale nella prossima udienza.

“Siamo fiduciosi nella possibilità che le parti, che devono porsi come interesse primario di collaborare e fare impresa, piuttosto che battagliare in Tribunale e alimentare tensioni nel mercato, possano rivedere le proprie posizioni e cogliere i concreti margini di apertura emersi oggi. Sono convinto che un modello distributivo efficace e legittimo non può che prevedere gli agenti di viaggio e non escluderli o marginalizzarli su canali distributivi non competitivi” ha commentato il presidente di Fiavet-Confcommercio Giuseppe Ciminnisi.

“Le proposte che Fiavet-Confcommercio ha consegnato a Ryanair, proposte totalmente condivise da AIAV e ADICONSUM, sono la reale e concreta espressione della volontà di giungere ad una collaborazione che tenga conto delle esigenze di ogni parte, in primo luogo di quella dei viaggiatori. Ci auguriamo che questa volontà venga compresa e metta la parola fine al periodo dei contrasti” ha commentato Fulvio Avataneo presidente Aiav.

“Condividiamo l’ipotesi conciliativa avanzata da Fiavet e riteniamo che sia l’unica strada percorribile per restituire ai consumatori, che sono i veri clienti sia di Ryanair che delle agenzie di viaggio, il “diritto di scelta” a quale operatore affidarsi per la prenotazione dei voli senza condizionamenti di sorta” ha dichiarato Carlo De Masi, presidente Adiconsum.

 

Fonte: Travelnostop

Usa, agenti di viaggi contro American Airlines

Volano di nuovo stracci tra gli agenti di viaggi americani e American Airlines: Asta, la potente associazione di categoria che rappresenta migliaia di adv statunitensi, infatti, vuole portare la compagnia aerea davanti al Congresso, richiedendo esplicitamente un’indagine.

Una richiesta sostenuta da una campagna pubblicitaria che appare anche sul suo sito web per chiedere ai consumatori-clienti di agenti di viaggi ad inviare messaggi di richiesta d’indagine nei confronti di American Airlines che recentemente ha annunciato di non riconoscere più punti per il suo programma di frequent flyer AAdvantage sui biglietti aerei prenotati e acquistati dai passeggeri presso le agenzie di viaggi.

Una discriminazione inaccettabile per Asta, che non può passare inosservata, tanto più che si creerebbe un pericoloso precedente per tanti altri colossi dei cieli ed emarginerebbe ulteriormente la rete agenziale, già abbondantemente marginalizzata delle politiche tariffarie e strategie commissionali di gran parte delle compagnie aeree, specialmente quelle nordamericane.

In un’email ai membri, il presidente e ceo di Asta Zane Kerby ha sottolineato come «quest’ultimo sviluppo nella vicenda del programma AAdvantage rende ancor più chiaro  il programma scientemente portato avanti da American Airlines fin dallo scorso anno, per costringere il settore delle agenzie di viaggi ad adottare una tecnologia immatura, monopolizzare i canali di distribuzione e rendere sempre più succubi della sua politica commerciale i vari partner di canale nonché i loro stessi clienti. Ora American Airlines sta davvero esagerando e noi dobbiamo reagire».

Tra Asta e American Airlines la ruggine c’è da diversi mesi, esattamente da aprile 2023 quando American ha avviato una nuova strategia di distribuzione rimuovendo una serie di tariffe dai gds legacy nel tentativo di spostare le prenotazioni delle agenzie di viaggi quasi esclusivamente sui collegamenti Ndc. In tutta risposta, sempre lo scorso anno, Asta ha portato il suo caso al Dipartimento dei Trasporti, chiedendo al dipartimento di costringere American a ripristinare le tariffe nei gds, citando problemi di servizio con le prenotazioni Ndc.

 

Fonte: L’Agenzia di Viaggi Magazine

Un nuovo sistema di pagamenti nel turismo: STS di M-Facility

Si chiama STS-Settlement Technology System il nuovo sistema di pagamento b2b realizzato da M-Facility e dedicato al mondo del turismo.

Il servizio oggi è accessibile su tutte le filiali di Intesa Sanpaolo e sulle filiali delle Banche del Credito Cooperativo che hanno aderito. STS basa le transazioni su bonifici bancari istantanei a costo zero, appoggiati su conti correnti degli istituti bancari partner che gli agenti di viaggi possono aprire a condizioni agevolate, grazie a convenzioni esclusive a loro favore.

Per il resto il sistema è completamente gratuito per gli agenti e garantisce transazioni sicure e immediate, tutelando al contempo il venditore – tour operator, vettore o altro fornitore – da insolvenze e rischi finanziari. L’agenzia che aderisce al circuito, infatti, attiva un conto corrente in convenzione: i pagamenti sono quindi autorizzati solo nell’ambito del saldo presente. Il modello individuato permette di costruire un rapporto diretto, senza intermediari, e paritario tra rete distributiva, che quindi recupera competitività sul mercato, e fornitori di servizi.

“Nel turismo non esiste attualmente una modalità standard di regolamento dei flussi finanziari, universalmente condivisa – spiega Daniele Fiorini, direttore generale di M-Facility spa -. Il sistema STS è stato ideato, progettato e sviluppato sulla base delle esigenze degli operatori della filiera e può essere integrato con le piattaforme dei Gds e dei tour operator, semplificando ulteriormente l’operatività. La nostra è una soluzione tecnologica innovativa per il mercato rispettosa dei ruoli dei singoli soggetti. M-Facility, infatti, non si sostituisce agli istituti di credito, ma li supporta con la soluzione STS. Con i nostri partner, inoltre, stiamo lavorando per rendere accessibile il servizio STS a tutto il corporate banking interbancario, quindi senza vincoli sulla scelta della banca presso cui appoggiare il conto corrente”.

Fonte: TTGItalia

Pagamenti B2B in agenzia: M-Facility rilancia il suo STS

Da sempre “cruccio contabile” degli agenti di viaggi, quello dei pagamenti B2B presenta ormai un variegato scenario di soluzioni: tra queste figura M-facility, società specializzata in sistemi di transazioni finanziarie tra i soggetti della filiera che alla Bmt di Napoli ha rilanciato il suo Sts, ovvero Settlement technology system, già in uso presso numerose agenzie che di fatto ha incassato un giudizio favorevole da parte di Aiav, associazione italiana degli agenti di viaggi.

Un sistema, quello di M-facility, che assicura pagamenti immediati, garantiti senza costi aggiuntivi e commissioni; in una parola uno “sportello bancario” in tempo reale, all’insegna della trasparenza.

Il servizio realizzato da M-Facility, come ha spiegato da Luciano Mansi, sales coordinator di Intesa San Paolo, «è accessibile in tutte le filiali di Intesa Sanpaolo e nelle filiali delle Banche del Credito Cooperativo che hanno aderito. Sts basa le transazioni su bonifici bancari istantanei a costo zero, appoggiati su conti correnti degli istituti bancari partner che gli agenti di viaggi possono aprire a condizioni agevolate, grazie a convenzioni esclusive a loro favore. Per il resto il sistema è completamente gratuito per gli agenti e garantisce transazioni sicure e immediate, tutelando al contempo il venditore, tour operator, vettore o altro fornitore, da insolvenze e rischi finanziari. L’adv che aderisce al circuito, infatti, attiva un conto corrente in convenzione: i pagamenti sono quindi autorizzati solo nell’ambito del saldo presente. Il modello individuato permette di costruire un rapporto diretto, senza intermediari, e paritario tra rete distributiva e fornitori di servizi».

«Questo Sts ci ha attratto – ha spiegato Fulvio Avataneo, presidente Aiav – Semplicemente perché ci piace la sua impostazione che va ad alleviare un passaggio-chiave nella vita quotidiana delle agenzie, ovverosia la gestione dei pagamenti che da sempre drenano risorse umane ed economiche alle adv, talvolta con metodologie insidiose. Basti pensare alle richieste di fidejussioni, alla concessione del credito, e ancora al factoring e ai plafond delle carte di credito. Per dirla molto chiaramente gli agenti di viaggi sono quotidianamente alle prese con sistemi di pagamento complessi e autoreferenziali, gestiti da società terze che spesso modificano le regole contrattuali unilateralmente. Inoltre, è ormai prassi consolidata da parte di alcuni tour operator richiedere il saldo dei servizi per mezzo di carta di credito, addebitando costi fino al 3% del valore della pratica, anche se l’anticipo di due o tre settimane dalla partenza consentirebbe di saldare con soluzioni meno gravose per le agenzie di viaggi».

«Il tema è particolarmente sentito dai piccoli imprenditori – ha aggiunto Avataneo – in un momento di grande effervescenza del turismo organizzato, caratterizzato da prezzi crescenti e da una concorrenza sempre più agguerrita che spinge al ribasso i margini. Ebbene in tale scenario, noto a tutti i colleghi adv, Sts rappresenta una soluzione concreta, facile da implementare e disponibile in vista della stagione estiva, adottata da un’azienda del calibro di Trenitalia, oltre che da altri importanti player».

E infatti Maria Paola De Rosa, head trade sales di Trenitalia, ha confermato: «Attualmente noi utilizziamo la piattaforma Sts per la gestione degli incassi di circa 500 agenzie, a cui è già stato revocato l’obbligo di fidejussione». E proprio l’uso di Sts, secondo una recente indagine condotta da Aiav, permette un risparmio annuo di 500 euro, riconducibile all’eliminazione dei costi finanziari diretti e indiretti della fidejussione.

Recentemente poi, il sistema è stato adottato anche da Ellade Viaggi, rinomata società che opera nel campo della biglietteria marittima, e da una decina di tour operator di medie dimensioni. Sono in fase avanzata le trattative con alcuni big player, compreso uno dei principali nomi dell’aviazione italiana.

Daniele Fiorini, direttore generale di M-Facility, ha osservato: «Nel turismo non esiste attualmente una modalità standard di regolamento dei flussi finanziari, universalmente condivisa. Il sistema Sts è stato ideato, progettato e sviluppato sulla base delle esigenze degli operatori della filiera e può essere integrato con le piattaforme dei gds e dei tour operator, semplificando ulteriormente l’operatività. La nostra è una soluzione tecnologica innovativa per il mercato rispettosa dei ruoli dei singoli soggetti. M-Facility, infatti, non si sostituisce agli istituti di credito, ma li supporta con la soluzione Sts. Con i nostri partner, inoltre, stiamo lavorando per rendere accessibile il servizio a tutto il corporate banking interbancario, quindi senza vincoli sulla scelta della banca presso cui appoggiare il conto corrente».

 

Fonte: Andrea Lovelock per L’Agenzia di Viaggi Magazine

Aiav presenta per le agenzie l’innovativo sistema di pagamento STS

Pagamenti immediati, sicuri, garantiti, senza costi aggiuntivi e commissioni: in occasione della partecipazione a Bmt, Aiav  in collaborazione con M-Facility, società specializzata nella realizzazione di sistemi per agevolare le transazioni finanziarie tra i soggetti della filiera turistica, ha presentato l’innovativo sistema di pagamento b2b STS – Settlement Technology System.

«Tra le incombenze che drenano maggiori risorse alle agenzie di viaggio – ha spiegato Fulvio Avataneo, presidente Aiav – la gestione dei pagamenti verso i fornitori è una delle più insidiose. Dalla richiesta di fidejussioni alla concessione del credito, dal factoring ai plafond delle carte di credito, gli agenti di viaggio sono quotidianamente alle prese con sistemi di pagamento complessi e autoreferenziali, gestiti da società terze che spesso modificano le regole contrattuali unilateralmente.

«Inoltre, è ormai prassi consolidata da parte di alcuni tour operator richiedere il saldo dei servizi per mezzo di carta di credito, addebitando costi fino al 3% del valore della pratica, anche se l’anticipo di 2 o 3 settimane dalla partenza consentirebbe di saldare con soluzioni meno gravose per le agenzie di viaggio. Il tema è particolarmente sentito dai piccoli imprenditori, in un momento di grande effervescenza del turismo organizzato, caratterizzato da prezzi crescenti e da una concorrenza sempre più agguerrita che spinge al ribasso i margini. STS rappresenta una soluzione concreta, facile da implementare e già disponibile in vista dell’imminente stagione estiva, adottata con grande soddisfazione da un’azienda del calibro di Trenitalia, oltre che da altri importanti player”.

Realizzato da M-Facility, il servizio oggi è accessibile su tutte le filiali di Intesa Sanpaolo e sulle filiali delle Banche del Credito Cooperativo che hanno aderito. STS basa le transazioni su bonifici bancari istantanei a costo zero, appoggiati su conti correnti degli Istituti Bancari partner che gli agenti di viaggio possono aprire a condizioni agevolate, grazie a convenzioni esclusive a loro favore.

Per il resto il sistema è completamente gratuito per gli agenti e garantisce transazioni sicure e immediate, tutelando al contempo il venditore – tour operator, vettore o altro fornitore – da insolvenze e rischi finanziari. L’agenzia che aderisce al circuito, infatti, attiva un conto corrente in convenzione: i pagamenti sono quindi autorizzati solo nell’ambito del saldo presente. Il modello individuato permette di costruire un rapporto diretto, senza intermediari, e paritario tra rete distributiva, che quindi recupera competitività sul mercato, e fornitori di servizi.  STS è accessibile anche presso le Banche del Credito Cooperativo che hanno aderito al servizio.

Daniele Fiorini, direttore generale di M-Facility spa, ha dichiarato: “Nel turismo non esiste attualmente una modalità standard di regolamento dei flussi finanziari, universalmente condivisa. Il sistema STS è stato ideato, progettato e sviluppato sulla base delle esigenze degli operatori della filiera e può essere integrato con le piattaforme dei GDS e dei tour operator, semplificando ulteriormente l’operatività.

«La nostra è una soluzione tecnologica innovativa per il mercato rispettosa dei ruoli dei singoli soggetti. M-Facility, infatti, non si sostituisce agli Istituti di Credito, ma li supporta con la soluzione STS. Con i nostri partner, inoltre, stiamo lavorando per rendere accessibile il servizio STS a tutto il Corporate Banking Interbancario, quindi senza vincoli sulla scelta della banca presso cui appoggiare il conto corrente. Il valore aggiunto di STS è innegabile in termini di efficacia organizzativa ed efficienza gestionale e il potenziale è molto alto: la nostra ambizione è di poter accentrare nel breve periodo tutti i pagamenti del settore”.

Sul mercato dal 2019, STS vanta già una consolidata collaborazione con Trenitalia, che utilizza la piattaforma per la gestione degli incassi di circa 500 agenzie, a cui è già stato revocato l’obbligo di fidejussione. Secondo le analisi condotte da Aiav sui suoi associati, l’utilizzo di STS con Trenitalia comporta un risparmio annuo di circa 500 euro, riconducibile all’eliminazione dei costi finanziari diretti e indiretti della fidejussione. Recentemente il sistema è stato adottato anche da Ellade Viaggi, rinomata società che opera nel campo della biglietteria marittima, e da una decina di tour operator di medie dimensioni. Sono in fase avanzata le trattative con alcuni big player, compreso uno dei principali nomi dell’aviazione italiana.

 

Fonte: Travelquotidiano

Lufthansa-Ita, parla l’Ue: il nodo sono le rotte

Il nodo chiave sono le rotte. Esce allo scoperto Margrethe Vestager, commissaria europea per la Concorrenza, sulla affaire Ita-Lufthansa, anche dopo le ‘provocazioni’ del numero uno del vettore tedesco Carsten Spohr, che solo pochi giorni fa aveva affondato proprio sul tema della concorrenza dei voli sull’Italia.

“Siamo sulla buona strada – dice alla stampa Vestager a margine del G7 Industria -; vogliamo fare in modo che le due compagnie risolvano i problemi con soluzioni che non abbiano ripercussioni sulle tariffe e sulla competitività”.

Il nodo delle rotte
Il tema caldo per arrivare al verdetto sull’acquisizione, sono, in realtà, le rotte. “Dobbiamo capire quali rotte si sovrappongono, come risolvere questa sovrapposizione e quali saranno le proposte – ha detto Vestager -. Siamo nelle mani delle due compagnie e vedremo quali soluzioni proporranno”.

Le rotte ‘incriminate’ sarebbero, sostanzialmente, i collegamenti con il Nord America e l’Asia e la forte presenza delle due compagnie su Milano Linate.

 

Fonte: TTG Italia

Alpitour, tre i pretendenti. E rispunta l’ipotesi Borsa

Sono arrivate tre offerte (e non cinque) per l’acquisizione di Alpitour World, ora controllata da Asset Italia, società promossa da Tip – Tamburi Investment Partners. 

L’indiscrezione è stata pubblicata su Il Sole 24 Ore, che comunica come sul tavolo dell’advisor finanziario Usa Goldman Sachs siano giunte le proposte – che verranno esaminate dalla proprietà di Alpitour – dell’investitore americano specializzato nel turismo Certares, di un gruppo asiatico e di un fondo di private equity internazionale.

Il quotidiano economico spiega poi che sul tavolo oltre alla valutazione economica di Alpitour (in passato era stata indicata una cifra tra 1,3 e 1,5 miliardi) ci sarebbero anche il ruolo del presidente e amministratore delegato Gabriele Burgio e aspetti più tecnici come un possibile “earnout”, in caso di acquisto da parte di un private equity, e la sede legale dell’acquirente.

Nell’operazione di vendita, tra i temi caldi c’è anche il tetto del 49% sull’acquisto di compagnie aeree per i gruppi non appartenenti all’Ue, visto che in Alpitour World è compresa anche Neos, con una flotta di 15 aerei e rotte di corto, medio e lungo raggio.

Il Sole 24 Ore, infine, spiega che in alternativa – secondo fonti finanziarie – se le offerte dovessero essere ritenute inadeguate una delle opzioni possibili sarebbe la ripresa del progetto di quotare Alpitour a Piazza Affari (Ipo), piano da tempo in cantiere.

 

Fonte: L’Agenzia di Viaggi Magazine

Bankitalia, impenna del 23% la spesa dei turisti stranieri

Aumentano gli arrivi dei turisti stranieri in Italia e sale vertiginosamente la spesa: +23% nel 2023. In base ai dati diffusi da Bankitalia le entrate sono cresciute del 17% e la bilancia turistica ha fatto segnare un avanzo di 20,2 miliardi, +18,2 miliardi rispetto al 2022. Il merito va ascritto, in particolare, ai viaggiatori extra Ue.

In termini di incidenza sul Pil, il surplus è salito all’1,0%, come nel 2019, ultimo anno pre Covid. Sia le entrate che le uscite turistiche hanno visto un incremento, rispettivamente, del 17 e del 21&, in confronto al 2022. Boom nel quarto trimestre, quando la spesa dei turisti stranieri è salita del 19%.

Bankitalia sottolinea che a dicembre 2023 la bilancia dei pagamenti turistica dell’Italia ha segnato un surplus di 0,7 miliardi di euro, in aumento rispetto al saldo in pareggio registrato l’anno prima. La spesa dei turisti stranieri in Italia, pari a 2,8 miliardi, è cresciuta del 40% su base annua, mentre quella dei viaggiatori italiani all’estero, 2,1 miliardi, è aumentata del 9%.

Nel complesso, il quarto trimestre certifica il miglior andamento delle entrate rispetto alle uscite: le prime sono salite del 19% rispetto al 2022, le seconde del 14%: pesa di più la spesa dei viaggiatori provenienti dai Paesi extra Ue, 26%, rispetto a quelli europei, 14%. Differenza più ampia per gli italiani all’estero, con un incremento della spesa nelle destinazioni extra europee, 22%, di gran lunga superiore a quello registrato nei Paesi europei, 3%.

A trainare l’aumento complessivo della spesa dei turisti stranieri in Italia sono stati i cittadini extra Ue. Infine, i viaggi per vacanza costituiscono il 62% della spesa totale: le uscite presentano un’incidenza più bassa, 43%, in relazione al maggior peso dei viaggi per lavoro, 30% rispetto al 14% per gli stranieri in Italia.

I dati di Bankitalia sono una grande soddisfazione per il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, perché «confermano che il turismo è un volano per l’economia nazionale. Indicano l’incremento della spesa turistica straniera rispetto all’anno record del 2019 e un surplus che torna ai livelli dell’ultimo anno pre Covid».

Soprattutto, spiega Santanchè, «ancora più importanti della quantità di turisti che arrivano da noi sono le risorse che lasciano sui nostri territori. Gli interventi del governo e del Mitur – dalle misure rivolte ai lavoratori del settore al sostegno agli acquisti nel nostro Paese tramite l’abbassamento della soglia del tax free shopping, passando per il miglioramento delle strutture ricettive con un’offerta turistica sempre più di alta qualità – saranno importanti strumenti non solo per consolidare, ma anche per far crescere questi numeri incoraggianti».

 

Fonte: L’Agenzia di Viaggi Magazine

Gruppo Nicolaus-Valtur, poker di nuovi villaggi per la summer

Il Gruppo Nicolaus, guidato dai fratelli Giuseppe e Roberto Pagliara, si presenta alla tre giorni della Bmt di Napoli (Pad. 5 – Stand 507) con quattro nuovi villaggi, prodotti che si aggiungono all’offerta del tour operator in Italia e nelle destinazioni estere.

«I primi due sono villaggi a 4 stelle in Tunisia, che sono stati completamente rinnovati nel 2023. Si tratta del Nicolaus Club Nozha Beach ad Hammamet e del Nicolaus Club El Fatimi a Mahdia, nella famosa località balneare», fa sapere Paola Coccarelli, chief product officer di Nicolaus.

Il Nozha Beach, prima gestito dalla catena Vincci, si configura come una struttura di charme anche grazie all’importante ristrutturazione che include il ristorante principale, il mini acquapark, la spa e il centro congressi, e riaprirà i battenti in primavera. Il resort sarà caratterizzato da arredi dal design contemporaneo con tenui colori pastello. Aprirà anche un ristorante à la carte mediterraneo e un beach barbecue.

Il Nicolaus Club El Fatimi segna invece il debutto dell’operatore a Mahdia, località richiestissima dal mercato italiano. Anche questo club è in fase di totale ristrutturazione nelle aree comuni.

Le strutture sono servite da un fitto piano voli con collegamenti da Malpensa, Verona, Bergamo, Roma Fiumicino e Bologna per Monastir e Tunisi.

«Gli altri due villaggi – prosegue Paola Coccarelli – sono a marchio Valtur, della linea Valtur Resort, e si trovano uno in Italia, l’altro in Egitto. Il primo è il Valtur Baia del Gusmay Beach Resort a Peschici, sul Gargano, con 182 camere ed immerso in un magnifico contesto naturalistico-architettonico direttamente su un’ampia ed esclusiva baia privata. L’altro è il Valtur Marsa Alam Pickalbatros Portofino, adagiato su di un’ampia spiaggia di sabbia caratterizzata da mare cristallino dalle innumerevoli sfumature di azzurro, con piscine lagunari e caratteristiche sistemazioni in stile nubiano. Un paradiso a pochi passi dalla barriera corallina».

 

Fonte: L’Agenzia di Viaggi Magazine

Italia seconda in Ue per turisti stranieri a fine 2023

L’Italia nell’ultimo trimestre del 2023 è risultata seconda per presenze di turisti stranieri nelle sue strutture ricettive (circa 34 milioni di persone), dietro solo alla Spagna (circa 61 milioni di persone) e davanti alla Francia (18,5 milioni di persone). Lo si evince dall’ultimo bollettino di Eurostat, che in generale indica come l’anno passato il numero di notti trascorse negli alloggi turistici dell’Ue abbia raggiunto i 2,9 miliardi, con un aumento del 6,1% rispetto al 2022 e dell’1,4% rispetto al 2019, ultimo anno pre-pandemia.

Negli ultimi tre mesi del 2023, stando ai dati, quasi mezzo miliardo di notti sono state trascorse negli alloggi turistici dell’Ue: 217 milioni di notti in ottobre, 134 milioni di notti in novembre e 144 milioni di notti in dicembre. Più della metà dei 494 milioni di notti trascorse dai turisti nell’Ue nel quarto trimestre sono state osservate nei primi tre Paesi, Spagna (93 milioni di notti), Germania (92 milioni) e Italia (64 milioni), mentre la Francia ha seguito da vicino con 62 milioni. Il rapporto differenzia però tra turisti interni (ovvero della stessa nazionalità del Paese meta di vacanza) e viaggiatori internazionali. Qui, come abbiamo visto, l’Italia è seconda per preferenze. Sul fronte invece delle presenze interne a svettare è la Germania, con circa 73 milioni di persone (la Francia è seconda con 43 milioni, la Spagna terza con 32 milioni e l’Italia quarta con 30 milioni).

Secondo Eurostat, i dati mostrano che “nel quarto trimestre del 2023 rispetto al quarto trimestre del 2022, l’aumento complessivo di 18,7 milioni di notti trascorse (+3,9%) è stato creato principalmente nel segmento del turismo internazionale (+9,0%). Questo segmento – sottolinea Eurostat – ha rappresentato la quasi totalità dell’aumento complessivo (+18,5 milioni, rispetto a +0,2 milioni di notti in più nel segmento domestico); in termini assoluti, i maggiori aumenti dei pernottamenti internazionali nel quarto trimestre sono stati osservati in Spagna (+6,7 milioni) e in Italia (+4,1 milioni); in termini relativi, Malta (+17,3%), la Repubblica Ceca (+15,6%) e l’Italia (+13,8%) hanno registrato la crescita maggiore di notti trascorse da stranieri nel quarto trimestre”.

“L’analisi Eurostat – commenta la ministra del Turismo Daniela Santanchè – conferma l’Italia seconda in Europa per presenze turistiche straniere: un dato che testimonia la voglia d’Italia che c’è nel mondo. Un risultato da un lato frutto del grande lavoro dei nostri operatori e imprenditori del settore nel rendere l’Italia sempre più attrattiva con proposte di qualità e diversificate, e dall’altro dell’operato del governo Meloni che non solo rende l’Italia protagonista nel mondo, ma lavora per preservare l’autenticità dei nostri territori e valorizzare il Made in Italy”.

 

Fonte: Travelnostop

Bmt Napoli, ci siamo: perché vale la pena partecipare

Tutto pronto per la 27ª edizione di Bmt, in programma da giovedì 14 a sabato 16 marzo nella Mostra d’Oltremare di Napoli. Tanti i temi che saranno affrontati durante la manifestazione B2B: dal turismo di prossimità a quello di lusso, passando per le innovazioni che già condizionano e caratterizzano il futuro del viaggio. Dall’Italia, meta tra le più ambite del mondo, alle destinazioni estere, passando dalle località a forte vocazione turistica a quelle emergenti.

Come da tradizione, ampio spazio sarà dedicato a Enit e alle Regioni d’Italia, con gli stand della Campania, padrona di casa, di Marche, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Valle d’Aosta, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna, Trentino, Sardegna, e Sicilia, con la rete dei territori sicani.

LE PAROLE DI PRIANTE

«La Bmt è un appuntamento importantissimo – dichiara Alessandra Priante, presidente Enit – In un momento fondamentale dell’anno, particolarmente interessante a livello turistico, consente di avere una visione non solo di quella che è l’offerta nel meraviglioso Sud e in tutta l’area del Mediterraneo, ma anche delle esigenze degli operatori in termini prospettici. È indispensabile fornire strumenti per affrontare una domanda che sta cambiando e attraverso Bmt tutte le nuove istanze potranno essere messe in evidenza: la Borsa Mediterranea del Turismo, infatti, è anche un grande momento di dialogo, di conoscenza, e di sviluppo di nuove proposte. Bmt è una fiera di grande successo, una fiera internazionale».

E aggiunge: «In questo senso, bene la dimensione del Mediterraneo declinata su un piano di collaborazione internazionale, che consiste nello sviluppare percorsi comuni con gli altri Paesi. È un grande punto di forza. E importanti sono anche i workshop, che toccano due elementi chiave per la destagionalizzazione: l’attenzione alla vacanza benessere e termale e all’incentive e congressi, con offerte valide per dodici mesi all’anno. L’Italia può iniziare a candidarsi per ospitare grandi congressi internazionali. In Bmt ci si interroga su tutto questo. La crescita della Borsa Mediterranea del Turismo, quindi, è centrale ed Enit Spa vuole dare un grande contributo».

VILLAGGIO ASTOI & CO

La Borsa Mediterranea del Turismo, organizzata da Progecta, prevede nei padiglioni aree dedicate all’outgoing e all’incoming, e la presenza dei più importanti player del settore, come Ita, Msc, Snav, oltre ai tour operator storici riuniti nel Villaggio Astoi.

«Partecipiamo con entusiasmo a questa 27ª edizione di Bmt, ormai evolutasi in evento praticamente nazionale. Lo facciamo ancora una volta tutti insieme – afferma il presidente Astoi, Pier Ezhaya – con la formula del Villaggio Astoi, convinti che sia indispensabile fare sistema prima di competere, a vantaggio di tutti. Dopo un 2023 vigoroso e incoraggiante, che ha visto recuperare i ricavi del 2019, il 2024 è partito con segnali incoraggianti e ci attendiamo una crescita del 10% rispetto all’anno appena concluso.

E sul compito dei t.o., spiega: «Abbiamo un ruolo attivo, da protagonisti, in un ramo imprescindibile dell’economia italiana; conosciamo il valore della nostra filiera che si traduce in responsabilità verso i nostri clienti, selezionando i prodotti e garantendo quelle tutele che solo il turismo organizzato può offrire. Buttati alle spalle gli anni bui del Covid, i tour operator sono tornati alla loro missione: consegnare alle persone esperienze uniche e indelebili. Ora la sfida è studiare i comportamenti d’acquisto dei viaggiatori futuri, così come opportunità e insidie che i grandi cambiamenti tecnologici stanno imponendo e imporranno in futuro al nostro settore, in particolare le declinazioni dell’intelligenza artificiale generativa. Abbiamo dimostrato di essere resilienti, dimostreremo di essere anche innovatori».

Saranno presenti anche le altre associazioni di categoria come Maavi, Fiavet, Aidit, Aiav e altri.

TRASPORTI

Per l’edizione 2024, Bmt conferma la partnership con Trenitalia, presente con uno stand e con l’offerta di sconti del 50% per viaggiare su Frecce e Intercity per raggiungere la fiera.

Con Gesac si farà il punto sull’inaugurazione del nuovo aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi, la cui apertura è prevista per il prossimo 11 luglio. Nove le destinazioni già annunciate per Italia ed Europa: Nantes, Cagliari, Verona e Catania servite da Volotea; Milano Malpensa, Londra Gatwick, Berlino, Basilea e Ginevra, operate da easyJet. Un’offerta aggiuntiva a quella dello scalo di Napoli che conta su un network di qualità che, durante la summer, prevede quattro voli giornalieri per gli Stati Uniti effettuati dalle tre maggiori compagnie americane: United Airlines con doppio volo giornaliero per New York-Newark, Delta Air Lines con volo giornaliero New York- Jfk e American Airlines con volo giornaliero per Philadelphia.

Tra le compagnie aeree partecipanti ci sono: Air Marocco, che lancia la nuova rotta Napoli-Marrakech, China Airlines e Air China, con il Paese asiatico che raddoppia il proprio spazio espositivo.

Sul fronte crociere, anche Royal Caribbean e Norwegian Cruise Line.

CROAZIA PAESE OSPITE D’ONORE

Sarà la Croazia il Paese ospite d’onore di questa edizione di Bmt con le sue 1.244 isole, eccellente offerta enogastronomica, natura selvaggia e incontaminata, numerosi parchi nazionali e naturali, di siti Unesco, città d’arte e anche di divertimento. Il tutto a due passi dall’Italia.

«L’Italia è uno dei mercati più importanti per la Croazia, dal quale abbiamo ottenuto ottimi risultati lo scorso anno – evidenzia la ministra del Turismo e dello Sport della Repubblica di Croazia, Nikolina Brnjac – Siamo particolarmente lieti che l’ingresso della Croazia nell’area Schengen e nell’Eurozona ci abbia avvicinato ancora di più e abbia reso più agevoli i viaggi. Per quanto riguarda gli obiettivi strategici, concentriamo le nostre attività sul rafforzamento della nostra posizione nella pre e post stagione. La Croazia può offrire ai turisti italiani attività tutto l’anno. Dalle attività nella natura, che comprendono vela e canottaggio, degustazione di cibi e vini autentici, un ricco patrimonio culturale, ai servizi nel turismo sanitario, per il quale il governo della Repubblica di Croazia ha stanziato fondi record per gli investimenti nelle infrastrutture, mentre per aumentare la qualità complessiva dei contenuti e dei servizi nel turismo entro il 2030 saranno stanziati 1,3 miliardi di euro. Crediamo che i turisti italiani, affezionati ospiti della Croazia, riconosceranno tutti i passi che abbiamo intrapreso per garantire loro un soggiorno ancora più piacevole».

Tra i Paesi esteri presenti: Caraibi, con la Repubblica Dominicana, le isole di Giamaica e Bahamas, e, poi, Grecia, Slovenia, Thailandia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Seychelles, Spagna, Svizzera, nuovo crocevia del turismo gastronomico, e la presenza dell’Associazione Delegati Ufficiali del Turismo Estero.

FORMAZIONE IN FIERA

Infine, numerose le occasioni di appuntamenti formativi in fiera, con quattro workshop – Incoming; Terme, Benessere & Vacanza Attiva; Incentive&Congressi; Turismo Sociale – e convegni incentrati sull’evoluzione del turismo sostenibile, il turismo di lusso, sull’intelligenza artificiale applicata al mondo dei viaggi, nell’ambito di un evento organizzato da Visit Italy in collaborazione con Bmt: le prossime tendenze saranno analizzate ponendo attenzione ai nuovi orientamenti di viaggio e all’influenza esercitata dall’Ai, stimolando un dialogo costruttivo su come prepararsi e adattarsi al futuro dinamico del turismo.

«A differenza di altri Paesi europei, in Italia non esiste una fiera unica che metta in relazione diretta offerta e domanda professionale, ma piuttosto si sono consolidati degli appuntamenti di area – sottolinea Domenico Pellegrino, amministratore delegato del Gruppo Bluvacanze – Bmt ha avuto il merito di aggregare e consolidare l’interesse del centro sud del Paese motivando gli investitori nazionali a presidiarla. La nostra è un’azienda al 100% di Msc Cruises e inevitabilmente Napoli è al centro dei nostri interessi. Un anno fa, il Gruppo Bluvacanze ha investito in una sede in centro, rappresentandovi tutte le sue business units e facendo nuove significative assunzioni: il retail del turismo, il tour operating e il business travel oggi “abitano” in via Depretis 40. E qui stiamo sviluppando attività dedicate al territorio. Ad esempio, per il tour operating Going ha a Napoli una centrale prodotto per i viaggi su misura, un servizio di assistenza emergency h24 che opera a livello internazionale, ma ha anche sviluppato pacchetti per i suoi resorts che partono direttamente dall’aeroporto di Capodichino. Per il Business travel, invece, Cisalpina Tours ha costituito a Napoli una struttura per la gestione operativa, assumendo giovani talenti del territorio. Per il retail, infine, abbiamo a Napoli un coordinamento di area del Polo distributivo di affiliazione Blunet, a cui aderisce anche lo storico e qualificato network Via Con Noi».

 

Fonte: L’Agenzia di Viaggi Magazine

Network e agenzie: facciamo (finalmente) un po’ d’ordine coi numeri

Quante sono le agenzie di viaggi in Italia? Quanti sono i network? Quante agenzie sono indipendenti e quante affiliate alle reti? Domande che mi vengono costantemente poste, da venticinque anni a questa parte, ovvero da quando mi occupo di distribuzione. Dopo il caos post-pandemico, il mercato si è aggiustato e oggi – anno domini 2024 – possiamo dare qualche numero con cognizione di causa.

5.650 le agenzie attive in Italia. Numero sul quale concordano l’annuario edito da una nota testata editoriale romana e il direttore vendite e network di una nota compagnia di crociere, fonti entrambi affidabili. 5.650 codici aperti, ovvero agenzie che vendono pacchetti al consumatore finale e hanno un negozio fisico: non ricettivisti, non stagionali, non agenti di viaggi da casa, non Olta (aggiungo io). Ovvio che 5.650 codici significa che i p.v. aperti al pubblico sono di più, ma quanti boh. Comunque: erano 6.500 prima del Covid, negli ultimi due anni ha chiuso un migliaio di agenzie, il 15% del totale.
Sinceramente? Poteva andare peggio, per come si erano messe le cose esattamente quattro anni fa. Il numero crollato è quello dei dipendenti, visto che molte agenzie – per sopravvivere – hanno licenziato tutti e il titolare è tornato al banco. Quanti? Non si sa.

4 le macro-aggregazioni superstiti. Welcome Travel Group, Gattinoni Mondo di Vacanze / MyNetwork, Bluvacanze / Blunet e Uvet Travel System. Non ripeterò cosa siano le macro-aggregazioni, perché lo scrivo dal 2013, ma chi sa di retail conosce la differenza tra i brand citati e – per dire – Giramondo Viaggi di Verona (che esiste ancora, da 45 anni, onore alla famiglia Armellini). Erano 6 nel 2019 , ma solo perché Geo Travel Network è finito in Welcome e Robintur in Gattinoni. Sono tante o sono poche? Beh, è il pesce grosso che ha mangiato il pesce piccolo… Quante agenzie “cubano” ciascuna, a marzo 2024? La fonte sono le reti stesse, quindi prendete i numeri col beneficio d’inventario: Welcome 2.450, Gattinoni 1.520, Bluvacanze 900, Uvet 400: totale oltre 5000. Totale che NON torna, leggi sotto.

10 i network medio-piccoli. Quante le reti che NON sono macro-aggregazioni? Una decina, più o meno, perché appaiono, scompaiono, si fondono tra loro… Ecco il mio personalissimo cartellino: MRH Group (ex Mister Holiday, proprietà Volonline); Via con Noi di Beppe Ambrosino  e Primarete di Ivano Zilio (che però vanno contate in Blunet); Agenzia per Amica di Achille Lauro; Frigerio Viaggi Network della famiglia Frigerio; Travelpro, frutto della fusione di Travelbuy di Alfredo Vassalluzzo e SiTravel di Simone Aggio; VeryNet di Maurizio Bosia; Enjoynet di Andrea Cani e Giorgio Zuccati e infine la storica Giramondo Viaggi. Se ne sto dimenticando qualcuna, chiedo venia. Quante agenzie in totale? E chi lo sa… Facciamo più di 500 e meno di 1.000.

Tra 4.000 e 4.500 le agenzie affiliate a un network. Stesse fonti del primo punto, però questo è l’unico numero che NON torna. Sommando le 5.150 dei Fab 4 e le 500/1000 degli altri fanno circa 6.000, ovvero più delle agenzie sul mercato. Perché? Ve lo dico io: succede che un p.v. risulti affiliato a due reti diverse, magari una è quella di prima (che non vuole mollarlo) e l’altra è quella con la quale ha firmato il nuovo contratto. E poi perché (anche quando l’agenzia è chiusa, oppure è indecisa se farlo…) il network la lascia in elenco, visto che da t.o. e partner è meglio andare con un p.v. in più, piuttosto che con uno in meno. E infine perché a ogni codice può corrispondere uno, due o dieci punti vendita (chi lo sa?) e poi ci sono pure gli agenti di viaggi da casa (con agenzia).

Conclusione: con questi numeri, network e agenzie stanno meglio di quanto molti profeti di sventura blateravano, solo qualche anno fa. Alla faccia di internet.

Fonte: Roberto Gentile per TTGItalia

Santa alleanza tra Ota&Co. Nasce il Global Travel Tech

Si potrebbe definire la “santa alleanza” nella tecnologia applicata al mondo dei viaggi: all’Itb di Berlino – fiera di cui L’Agenzia di Viaggi Magazine è media partner – è stata ufficialmente presentata Global Travel Tech (Gtt), aggregazione operativa tra Amadeus, Booking Holdings, eDreams Odigeo, Expedia Group, Skyscanner e Travelport, ovvero i colossi della distribuzione dei viaggi online.

Gtt mira vuole restituire potere ai viaggiatori consentendo trasparenza, concorrenza e scelta senza precedenti nel travel, grazie a soluzioni innovative. Tra i capisaldi di questa associazione di player hi-tech vi sono infatti l’equo accesso ai dati, in grado di alimentare le scelte dei clienti e la condivisione di politiche tariffarie, che amplino le modalità di viaggiare. In una parola, una autentica rivoluzione che guarda anche a una stretta collaborazione con i massimi organismi istituzionali della filiera.

«Attraverso la cooperazione e il dialogo con altri istituti globali come l’Ocse e l’Onu per il turismo – ha sottolineato infatti il segretario generale di Global Travel Tech, Emmanuel Mounier – la nostra ambizione è quella di contribuire a definire un quadro politico intelligente e promuovere iniziative di settore per rendere l’industria dei viaggi e del turismo più competitiva e trasparente».

I membri di Gtt intendono da subito promuovere un settore dei viaggi competitivo e dinamico, guidando la crescita del settore. E la roadmap di questa aggregazione è proprio quella di attuare, insieme ai referenti istituzionali, soluzioni politiche globali per trasformare il travel in un contesto operativo che avvantaggi sia i clienti che gli stessi fornitori di servizi.

In quello che è una sorta di Manifesto illustrato all’Itb di Berlino, i membri di Global Travel Tech si impegnano a sostenere congiuntamente questioni-chiave quali la concorrenza digitale, l’accesso equo e non discriminatorio ai dati per gli intermediari, le questioni relative alle piattaforme digitali, tra cui la privacy e l’equa tassazione, nonché questioni di sostenibilità normativa. L’aggregazione cercherà, inoltre, di supervisionare una risposta coordinata alle crisi, favorendo la resilienza nell’ecosistema dei viaggi e del turismo.

«Con l’equo accesso ai dati – ha aggiunto Mounier – vogliamo consentire ai turisti di trovare, confrontare e prenotare più facilmente i viaggi e al tempo stesso permettere agli intermediari come i nostri membri di consentire ai loro clienti di combinare il trasporto, i soggiorni e i servizi più adatti a loro. Infine Gtt – ha  poi concluso Mounier – si impegnerà a rendere i viaggi sempre più sostenibili attraverso l’utilizzo di dati affidabili e coerenti sull’impronta ambientale delle diverse opzioni di trasporto e alloggio, consentendo così ai viaggiatori di fare scelte più ecologiche. Allo stesso tempo, può creare un incentivo per decarbonizzare ulteriormente il settore dei viaggi».

 

Fonte: L’Agenzia di Viaggi Magazine

Il gruppo Bluvacanze vede la soglia del miliardo di euro di travel value

Dopo aver chiuso il 2023 a quota 810 milioni di euro, il gruppo Bluvacanze si prepara a un altro anno in crescita e si avvicina alla soglia del miliardo di euro di volume lordo di travel value. Le previsioni per il 2024 sono state rivelate ieri, in occasione dell’inaugurazione del nuovo flagship store di Milano, e parlano di una realtà che si appresta a raggiungere quota 918 milioni, al netto delle elisioni intercompany. E ciò in un contesto nel quale le agenzie di entrambi i brand del network, Vivere & Viaggiare e Bluvacanze, sono destinate a superare ampiamente i valori pre-pandemici del 2019.

Nel dettaglio, i primi due mesi di quest’anno registrano un più 15% sul prenotato pari data del 2023, con l’estate che è già a +35%, grazie a un deciso advance booking.  In merito alle destinazioni, si registra un graduale recupero dell’Egitto, gravemente compromesso dagli eventi di ottobre. Oggi questa destinazione vale “solo” il 30% in meno rispetto a un anno fa. Tra le esperienze di viaggio perdura il boom per le crociere, soprattutto nel Nord Europa (+37%). Nel Mediterraneo, brillano Spagna e Grecia (+74 e + 77%). Sul lungo raggio, ottime le performance per Stati Uniti (+32%) e Giappone (+34%). Ma ovviamente non è tutto rosa e fiori: alcuni nodi critici sono rappresentati dalla conversione dei preventivi, che sconta l’aumento dei prezzi, la minore capacità di spesa delle famiglie e la difficoltà di ottenere in tempo i documenti per l’espatrio. Gli italiani rimangono insomma cauti nel confermare le prenotazioni.

L’area mice ed eventi è poi destinata a incrementare il portafoglio di aziende in un contesto sempre più internazionale, mentre il comparto del business travel di Cisalpina Tours si ritiene possa raggiungere un livello record di transazioni. A oggi sono operative le sedi di New York, nonché in Brasile, Turchia, Cipro e in Germania, mentre gli uffici europei di Londra, Parigi, Ginevra e Madrid attendono le ultime formalità. Il piano di sviluppo del gruppo Bluvacanze nel medio termine insisterà sulla trasformazione digitale e sull’internazionalizzazione, con la definitiva apertura di uffici in Sudafrica (Durban). Il Far East costituirà il prossimo capitolo del piano di espansione globale, dal 2025. Infine, il tour operator Going registrerà tassi di crescita a due cifre percentuali, grazie al consolidamento delle linee strategiche dirette, alle esperienze di viaggio su misura, di alto profilo, nonché all’arricchimento delle divisioni Going Resort e Incoming di Going2Italy.

 

Fonte: Travelquotidiano

M-Facility annuncia i risultati positivi del primo survey sulla qualità del servizio STS

M-Facility è lieta di annunciare i risultati positivi emersi dal nostro primo survey sulla qualità del servizio STS. Grazie ad un costante e attento impegno, siamo orgogliosi di condividere i risultati incoraggianti che abbiamo ottenuto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il survey ha rivelato un grande apprezzamento per i punti chiave di STS, confermando la soddisfazione dei nostri clienti nel vedersi restituire la fidejussione Trenitalia al termine dell’adesione, nonché il risparmio dovuto al minore utilizzo della propria carta di credito per saldare le transazioni con i propri fornitori. Anche la rendicontazione semplificata sembra essere particolarmente gradita.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anche la performance riguardante il lato tecnico fornisce dati incoraggianti, spronandoci tuttavia a migliorare i processi per rendere l’esperienza ancora più rapida. Siamo inoltre soddisfatti dei dati riguardanti il nostro help-desk tecnico.

Guardando al futuro, consideriamo questi risultati come il primo passo verso l’approfondimento dei rapporti con i nostri partner e il miglioramento continuo del nostro servizio. Siamo grati a tutti coloro che hanno contribuito a questo successo e non vediamo l’ora di continuare questo viaggio insieme, offrendo ai nostri clienti un’esperienza ancora più soddisfacente.

 

 

E se l’operazione Ita-Lufthansa saltasse?

Adesso Ita-Lufthansa può davvero saltare. L’operazione sarebbe a rischio, secondo le indiscrezioni trapelate da una fonte del governo italiano, riportate dal quotidiano la Repubblica, secondo cui se le condizioni dettate dalla Commissione Ue per la Concorrenza dovessero risultare troppo pesanti, il Gruppo Lufthansa rinuncerebbe all’acquisizione del 41% di Ita Airways.

Negli ultimi giorni della scorsa settimana ci sarebbe stato uno scambio di missive riservate tra la Commissione Ue e Lufthansa, contenenti una sorta di botta e risposta in vista della decisione finale e pronuncia di Bruxelles sulla partnership che, visto l’insorgere di questo irrigidimento di posizioni, potrebbe addirittura slittare a fine anno, tra novembre e dicembre.

Intanto, Ita ha già avviato le selezioni per assumere 475 persone in vista della intensa attività operativa della compagnia aerea programmata nel corso della stagione estiva, con l’aumento di rotte e frequenze previste. Nel dettaglio, Ita, secondo quanto riportato da Il Messaggero, dovrebbe portare a termine entro maggio l’assunzione di 90 piloti e 330 assistenti di volo.

Procedono comunque spedite le interlocuzioni con alcune banche e istituti finanziari per reperire investimenti finalizzati all’acquisto di nuovi aeromobili di proprietà, come previsto dal piano industriale, che entro fine anno prefigura una flotta di 96 aerei.

 

Fonte: L’Agenzia di Viaggi Magazine

Estate 2024: riaprono le vendite degli Eurocity Italia – Svizzera Per i weekend, da giugno e fino a settembre

Da domani 2 marzo si aprono le vendite dei collegamenti Eurocity Milano-Zurigo per l’estate 2024 che consentiranno di programmare le proprie vacanze in Svizzera da giugno a settembre.

Attualmente l’offerta commerciale è ridotta per la chiusura della galleria del San Gottardo danneggiata dal deragliamento di un treno merci avvenuto il 10 agosto 2023. Ma partire da gennaio di quest’anno, già 13 treni viaggiano nei week end secondo i normali tempi di percorrenza passando dalla Galleria di Base.

I collegamenti del week end:

2 treni il venerdì (partenza da Zurigo 17:33 e 19:33)
5 treni il sabato mattina (partenza da Zurigo ogni ora a partire dalle 07:33 e fino alle 11:33)
6 treni la domenica (Partenza da Milano Cle 13:10,15:10,16:10,17:10,18:10,19:10)

I biglietti sono acquistabili su tutti canali di vendita Trenitalia e agenzie abilitate.

Fonte: FSNEWS.IT