Anche Italo e Trenitalia in SimpleCRS di Contur

Novità per SimpleCRS, il sistema web sviluppato da Contur per le oltre mille agenzie di Espressamente Viaggi: a partire dal 31 ottobre la soluzione, che è stata sviluppata per essere utilizzato al posto dei tradizionali Crs, consentirà di prenotare anche la biglietteria ferrovia ria di Trenitalia e Italo Ntv.

Con una schermata identica nella struttura a quella già impiegata dal sistema per la prenotazione dei voli, l’agente di viaggio potrà visualizzare in parallelo l’intera offerta delle due compagnie ferroviarie – dall’alta velocità ai regionali – e prenotare i biglietti in pochi click.

“Siamo costantemente impegnati nel facilitare il lavoro delle agenzie – dichiara Claudio Cristofaro, presidente di Espressamente Viaggi – e siamo orgogliosi di presentare questa sostanziale novità, che farà risparmiare tempo garantendo un servizio eccellente al cliente. Un’unica schermata familiare e user friendly di SimpleCRS consente di visualizzare tutta la disponibilità, gli orari e i prezzi dei due gestori e di scegliere la soluzione migliore in base alle necessità del viaggiatore. Nel completamento della prenotazione è anche possibile, esattamente come accade per le miglia del volato, inserire gli estremi Cartafreccia e ItaloPiù per la raccolta punti dei programmi di fedeltà”.

“Per le agenzie è sempre più importante fornire al cliente un servizio celere e completo. L’immediatezza e la facilità nella composizione del viaggio semplificano così l’intero processo, con vantaggi per entrambi”, precisa Cristofaro.

Webinar per gli utenti di SimpleCRS

Espressamente viaggi ha varato nei giorni scorsi anche un intenso programma formativo dedicato agli utenti SimpleCRS. A fare la parte del leone saranno i webinar – una decina alla settimana – studiati per consentire la migliore fruizione della piattaforma attraverso una capillare conoscenza di tutte le funzionalità.

“Siamo coscienti di varare un piano formativo ambizioso e impegnativo», aggiunge il presidente di Espressamente Viaggi. «Per noi l’introduzione della biglietteria ferroviaria è uno step importantissimo per offrire una piattaforma completa e unica nel suo genere. Gli agenti sono sempre al centro della nostra attenzione e la formazione, abbinata alla tecnologia, rappresenta il mix ideale per aumentare la redditività dell’agenzia di viaggi”.

Un Crs semplificato per le agenzie di viaggio

SimpleCRS è stato messo a punto da Contur per sostituire i tradizionali Crs, che necessitano l’apprendimento di centinaia di comandi. Utile per le agenzie che hanno un traffico limitato di prenotazioni aeree o agli operatori che non hanno confidenza con i comandi nativi di un Crs, la soluzione è accessibile via web ad utenti registrati.

Fonte missionline.it

Trenitalia, ora il web traina le vendite in adv

Trenitalia investe, raccoglie numeri importanti, e decide di crescere con il trade. Nuovi treni, brochure leisure a misura di agenzie di viaggi, che intanto possono anche salutare definitivamente le fideiussioni scegliendo M-Facility, e l’ingresso dell’intera rete di punti vendita nel sito ufficiale e nella relativa app, con il cliente geolocalizzato che potrà individuare quello più vicino.

E sul fronte europeo, spazio a un’anteprima: l’Eurocity in partenza da Milano destinazione Francoforte, a partire dal prossimo 10 dicembre, giorno in cui entrerà in vigore l’orario invernale, che così come la nuova tratta diretta in Germania vede il 66% dell’operativo già in vendita.

VALORE AL TRASPORTO REGIONALE

Nel triennio compreso tra il 2016 e il 2018 si concretizzerà un investimento complessivo di oltre 900 milioni di euro nel trasporto regionale, rispettivamente composto da una spesa relativa a 752 milioni per 294 treni di tipologia Jazz, 176 milioni per 50 Swing e 1.035 milioni per 117 Vivalto. Con il 2019 che vedrà impiegati ulteriori 48 milioni di euro causa l’aggiunta nella flotta di altri 63 Swing. E in più, i 300 Rock e i 150 Pop, che tra circa 500 giorni cominceranno a correre sulle rotaie del sistema ferroviario italiano e per cui sono stati tirati fuori dalle casse aziendali più di 4 miliardi di euro. Il tutto, anche in linea con l’obiettivo di poter permettere quanto prima alle agenzie di vendere i biglietti semplici validi per percorrere le linee regionali.
«Stiamo conferendo al segmento una nuova immagine. Abbiamo anche stilato una top ten delle destinazioni più gettonate, e al primo posto si è piazzata la tratta Fiumicino Aeroporto-Roma Termini. A seguire, in seconda e terza posizione, la Venezia Mestre-Venezia S.Lucia e la Firenze Smn-Pisa Centrale. Se il 71% dei nostri passeggeri prende il treno per business o motivi di studio, il 29% lo fa per tempo libero. Il 54% di questi sono donne, mentre il 46% uomini. In aumento dal 2014 a oggi, del 10,3% per un complessivo 85%, la customer satisfaction. E il prossimo anno ci sarà pure il Tropea Express», spiega Viorel Vigna, responsabile commerciale della divisione passeggeri regionale di Trenitalia.

PIÙ STRUMENTI ALLE AGENZIE

Due opuscoli specifici: Leonardo Express e 5 Terre Express, ai quali se ne aggiungono altri cinque, sempre di taglio turistico, che intendono portare i clienti a un passo dai luoghi più belli e suggestivi d’Italia sempre con il trasporto regionale. Sono tutte guide in stile travel book, ognuna con un tema differente, e quindi Mare, Montagna, Parchi e Laghi, Perle Nascoste & Borghi d’Italia, Città d’arte e Relax & Wellness. A prendersi considerevoli spazi, ci sono le soluzioni di viaggio charter, scelta adatta ad aziende, scuole, università o ad esempio alle organizzazioni religiose. Tra non molto, poi, sui canali web ufficiali di Trenitalia prenderà posto tutta la rete di punti vendita della società, con il cliente che così potrà individuare quelli presenti sul territorio e, rispetto alla propria geolocalizzazione, recarsi in quello più vicino.
SEMPRE PIÙ AV. RECORD PER CARTAFRECCIA. «Nei primi nove mesi del 2017 si è registrato un +18,3% di viaggi sull’Alta Velocità e un incremento del 22% dei biglietti venduti sui canali digitali. Sono stati aggiunti 14 treni e il tasso di puntualità delle Frecce si attesta al 96,1%, maggiore di due punti percentuali rispetto allo scorso anno. Da settembre sono state aumentate anche le corse dei Frecciarossa 1000 in doppia composizione», ha detto Alessandra Bucci, direttore commerciale divisione passeggeri lunga percorrenza. Sull’AV il 95% dei viaggiatori si ritiene soddisfatto. L’87,5% lo è invece nel mondo degli Intercity. Intanto, i soci CartaFreccia hanno raggiunto la cifra record di 6,8 milioni.

I NUMERI DELLE ADV

Quello delle agenzie di viaggi risulta essere il secondo canale di vendita di Trenitalia per fatturato, con il 2017 che ha raggiunto i 370 milioni di euro, il +6% rispetto al 2016. Con riferimento al numero di clienti, invece, si è raggiunta quota 12 milioni, il 2% in più dello scorso anno. A prevalere il segmento business (+10%), a dispetto del leisure (+4%). Somme che hanno mosso dalle tasche del big del settore ferroviario 13 milioni per quanto concerne le provvigioni erogate, 2 milioni di incentivi e 0,4 milioni di commissioni per transazioni Pos.
ITALIA-GERMANIA IN TRENO. La novità va da Milano a Francoforte, passando per Basilea, a bordo dell’Etr 610. Dal capoluogo lombardo si partirà alle 11.23 (via Domodossola/Bern.a) e si arriverà a destinazione alle 18.59. Al contrario, l’orario di partenza dalla località tedesca (via Lucerna/Chiasso) è fissato alle 8.20, con arrivo in Italia alle 15.35.

ADDIO ALLE FIDEIUSSIONI

Ultima, non per importanza, la collaborazione avviata con M-Facility, con cui Trenitalia ha sviluppato una piattaforma finanziaria per gli agenti totalmente gratuita e che permette di non avere più nulla a che fare con le fideiussioni. Sottoscrivendo il contratto elettronico, infatti, si aprirà un conto in una filiale Banca Credito Cooperativo, che successivamente avrà il compito di abbinare un plafond di spesa – può essere ricaricato ogni volta che l’agenzia ne ha bisogno – da utilizzare sulle transazioni effettuate via Settlement Technology System (Sts).

Fonte lagenziadiviaggi.it

Iccrea: il terzo gruppo bancario d’Italia prende forma

Un Gruppo da 148 miliardi di euro di attivi e 12 miliardi di euro di patrimonio – Sarà la Prima Banca Locale del Paese – Magagni, Presidente di Iccrea: “Vogliamo continuare a fare la differenza”.

Il Gruppo bancario cooperativo targato Iccrea Banca prende forma. Oggi, all’incontro organizzato a Milano con le Banche di Credito Cooperativo che hanno preaderito al Gruppo Bancario Cooperativo progettato da Iccrea, alla presenza di esponenti della BCE e della Banca d’Italia, sono stati condivisi lo stato dell’arte dei cantieri di lavoro per la costituzione del Gruppo Cooperativo e sono stati divulgati i numeri del futuro Gruppo aggiornati al 30 giugno 2017.

Davanti a più di 500 persone tra Presidenti di BCC e manager del Credito Cooperativo, i vertici del Gruppo Iccrea hanno presentato un Gruppo che, con le 154 BCC preaderenti (a seguito delle fusioni degli ultimi mesi), totalizzerà 2.593 sportelli in tutta Italia, posizionandosi come terzo gruppo bancario per numero di sportelli, e 20.600 collaboratori.

A livello di bilancio consolidato, il Gruppo avrà 148,4 miliardi di euro di attivi, posizionandosi come il quarto gruppo bancario in Italia, e un patrimonio di 12 miliardi di euro. Per quanto riguarda la raccolta diretta del Gruppo Bancario Cooperativo targato Iccrea, questa si attesterà sui 131,2 miliardi di euro, mentre gli impieghi a 91 miliardi di euro, con un CET1 Ratio del 15,2%, e un Total Capital Ratio il 15,6%.

Il Gruppo Bancario Cooperativo targato Iccrea, che stiamo costruendo insieme a tutte le BCC che hanno aderito al progetto, vuole fare la differenza – ha detto Giulio Magagni, Presidente di Iccrea Banca – in un momento in cui il Paese ha un forte bisogno di banche che sappiano essere davvero vicine al territorio. Il nostro progetto coniuga l’esperienza del tutto unica del Credito Cooperativo con le esigenze industriali di un mercato bancario in rapida evoluzione”.

“Saremo la prima banca locale del Paese – ha aggiunto Leonardo Rubattu, Direttore Generale di Iccrea Banca – e abbiamo intenzione di rispettare i tempi e gli impegni presi con le Autorità di vigilanza italiana ed europea, con cui abbiamo avuto una continua e forte collaborazione. Ma questo risultato è anche frutto di uno straordinario esercizio di cooperazione, con il coinvolgimento di 800 collaboratori provenienti dalle varie realtà del Credito Cooperativo e la realizzazione di più di 200 incontri.

Saremo quindi pronti ad inviare entro dicembre prossimo l’istanza a Banca d’Italia e a essere operativi, secondo quanto previsto dalla norma, nel secondo semestre del 2018”.

Il Gruppo bancario Iccrea riunisce le aziende che forniscono alle Banche di Credito Cooperativo un sistema di offerta competitivo, predisposto per i loro 6 milioni di clienti. Iccrea Banca S.p.A. è la Capogruppo, e controlla le società che offrono prodotti e servizi per l’operatività delle BCC (segmento Institutional) e la loro clientela di elezione: piccole e medie imprese (segmento Corporate) e famiglie (segmento Retail).

All’8 settembre 2017 operano in Italia 300 BCC. A giugno 2017 gli sportelli delle BCC erano 4.270. La raccolta complessiva (da banche e clientela, a cui si aggiungono le obbligazioni) è di 191,4 miliardi di euro; gli impieghi economici si attestano a 131,5 miliardi di euro. Considerando anche gli impieghi delle banche di secondo livello, la quota arriva a 145,8 miliardi di euro, per una quota di mercato del 7,9%. Gli impieghi alle imprese si attestano a 80,5 miliardi di euro. Considerando anche i finanziamenti erogati dalle banche di secondo livello, gli impieghi alle imprese si attestano su 91,3 miliardi di euro, e la quota di mercato della categoria approssima il 10,8%. Il patrimonio (capitale e riserve) è di 19,6 miliardi di euro (-2,2%).

Fonte firstonline.info

Ectaa e la chimera del biglietto unico in Europa

Un biglietto unico integrato per viaggiare nel mondo: è il sogno degli agenti di viaggi, oltreché dei turisti. In altre parole un voucher che inglobi voli, viaggi in treno e trasferimenti in pullman: si chiama multimodalità applicata al mondo dei viaggi, rilanciata a gran voce dall’Ectaa in occasione del Forum Europeo del Turismo Organizzato, che si è tenuto in queste ore a Tallin sotto l’egida dell’Unione europea.
La connettività dei trasporti e l’intermodalità sono infatti considerati ormai fattori di successo per il settore europeo del turismo ma dalla prospettiva di un’agenzia di viaggi, molto deve ancora essere fatto per garantire un trasporto multimodale da porta a porta.
In questa occasione, Merike Hallik, presidente dell’Ectaa, l’associazione europea degli adv e degli operatori turistici, sottolinenea che una migliore connettività e l’intermodalità sono elementi chiave per il viaggio e il turismo. Infatti, gli oltre 70mila agenti di viaggi e gli operatori turistici che operano in Europa stanno affrontando una domanda crescente da parte dei consumatori per un viaggio door to door con l’acquisto di un unico documento che comprenda tutte le modalità di trasporto scelte per consumare il viaggio o la vacanza itinerante, preferibilmente in una sola prenotazione e con un unico pagamento.
L’istanza operativa degli agenti di viaggi europei parte da una constatazione molto semplice: mentre la liberalizzazione nel trasporto aereo e la progressiva liberalizzazione del mercato dei trasporti ferroviari hanno notevolmente migliorato la connettività in Europa attraverso una maggiore scelta, più percorsi e servizi di trasporto accessibili, le aspettative dei consumatori non sono ancora pienamente soddisfatte.
Esistono, infatti, servizi di pianificazione del viaggio multimodale ma sono frammentati e non connessi: in poche parole siamo ancora lontani da prenotazioni e pagamenti unificati per i servizi di trasporto.
Nello specifico, Hallik ha dichiarato: «Dobbiamo avere una vera politica di trasporto multimodale in atto per consentire ai viaggi e al turismo di crescere in modo sostenibile. La base di questa politica è una sana concorrenza nel mercato dei trasporti e gli attori chiave per aiutare lo sviluppo di servizi multimodali».
L’Ectaa ribadisce, dunque, che l’industria dei viaggi ha bisogno di un quadro normativo che valorizzi la connettività, non solo in Europa, ma anche con importanti mercati di origine turistica e consenta così lo sviluppo di servizi di trasporto multimodale, come l’accesso alle tariffe, anche al canale di distribuzione di terze parti.

Fonte lagenziadiviaggi.it

Il costo delle transazioni tramite Pos

L’incidenza del Bancomat e delle carte di credito nei conti economici delle imprese di turismo
Da qualche tempo si parla di pagamenti mediante carte di debito e credito da parte dei soggetti che effettuano attività di vendita di prodotti e di prestazioni di servizi al pubblico. L’argomento è tornato di attualità dopo l’annuncio del Consiglio dei Ministri sul Decreto di recepimento in Italia della Direttiva europea sui servizi di pagamento e le commissioni interbancarie sulle operazioni con carte di pagamento.
L’obiettivo è di garantire eque condizioni e maggiore trasparenza al sistema dei pagamenti elettronici.
Dal 30 giugno 2014 – come è noto – vige l’obbligo per ogni esercente di munirsi di Pos (Point of sale) e farsi carico di tutti i costi di mantenimento. Pur senza la previsione di un sistema di sanzioni amministrative pecuniarie, si è assistito ad un incremento esponenziale di circa il 58% delle installazioni di Pos avvenute negli ultimi 6 anni, così come delle transazioni con bancomat che sono aumentate di oltre il 48% in meno di 5 anni. Segno che non è con l’applicazione di sanzioni che si riesce a condizionare la libera attività d’impresa. Si deve però considerare che, con particolare riferimento al settore della distribuzione di servizi turistici, l’utilizzo da parte dei consumatori della moneta elettronica per il pagamento del prezzo del pacchetto turistico, biglietto di trasporto, soggiorno alberghiero e di altri servizi turistici intermediati dalle imprese di viaggi ha una incidenza economica maggiore sui conti delle imprese del comparto rispetto ad altri settori commerciali. Infatti, l’impatto non deve essere misurato sul valore della transazione, ma sull’importo della provvigione maturata dall’impresa di viaggi intermediaria. L’agenzia di viaggi di solito incassa il prezzo della vendita direttamente dal cliente e rimette il corrispettivo al netto della sua provvigione al fornitore del servizio turistico.

I margini
L’Agenzia delle Entrate ha rilevato nello studio di settore WG78U – pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2015, n. 301, S. straordinario n. 19 -, in vigore nel triennio 2015 – 2017, che i margini d’intermediazione commerciale che sono considerati coerenti vanno da un 4/5 % per la vendita di biglietterie e di altri servizi turistici all’ 8/9 % per la vendita di pacchetti turistici organizzati dai tour operator.
L’incidenza del costo della commissione passiva per l’utilizzo della carta, la cui percentuale è mediamente ricompresa tra l’1,20% ed il 3,6% del prezzo della transazione, comporta pertanto un onere economico notevolmente superiore, che oscilla tra un minimo del 13/16% fino a raggiungere anche punte del 30% dei ricavi che non sono rappresentati appunto dal prezzo di vendita del biglietto/pacchetto/servizio turistico ma dalla provvigione. Lo stesso ministero dell’Economia e delle Finanze ha evidenziato anche i costi fissi in media intorno ai 2-5 euro mensili per terminali innovativi e intorno ai 10-15 euro per apparecchiature più tradizionali, che si traducono in un onere medio aggiuntivo fisso tra 25-60 euro all’anno nel primo caso e 120-180 euro nel secondo.
Il divieto di surcharge, ossia l’applicazione di un sovraprezzo per l’utilizzo di determinati strumenti di pagamento così come commis- sioni di importo ridotto per i pagamenti fino a 5 euro rispetto a quelle applicate alle operazioni di importo pari o superiore, oltre le sanzioni a carico degli inadempienti non hanno effetti positivi sul settore della distribuzione dei viaggi. Tanto per fare un e-sempio non troppo lontano i vettori aerei per anni hanno applicato sui biglietti di trasporto una “fuel surcharge” per l’incremento del costo del carburante, distinto rispetto alla tariffa aerea. Nessuna obiezione su questo tema è stata sollevata dalle Autorità competenti, tranne le legittime contestazioni da parte delle Associazioni di categoria delle agenzie di viaggi.
Il valore medio delle transazioni nelle imprese di viaggi è decisamente superiore a 5 euro, se si pensa ad esempio che il prezzo di un pacchetto per una destinazione in Europa può aggirarsi sui 1.000 euro. Orbene dalla provvigione maturata dall’agenzia di viaggi di circa 90 euro lorde dobbiamo togliere almeno 12 euro di commissione passiva se la transazione viene regolata con una carta di pagamento. Il risultato è una incidenza di circa il 13- 15 %. Per promuovere l’utilizzo delle carte anche per i pagamenti effettuati nelle imprese del turismo bisogna quindi decisamente puntare alla riduzione delle commissioni sulla moneta elettronica.

L’innovazione tecnologica
In Italia la diffusione dei pagamenti elettronici sarà sempre più influenzata dell’incessante innovazione tecnolo- gica, come sta già accadendo in altri Paesi dell’eurozona laddove è crescente l’impatto dei “new digital payment” – pagamenti a distanza (e-commerce), tramite smartphone (mpayment), in prossimità (contactless) – che in molti casi riducono ulteriormente la necessità di strumenti hardware, così come dei Pos. Forse tali nuovi strumenti potrebbero rendere più competitivi i pagamenti elettronici.
Ad ogni buon conto il messaggio è di non penalizzare il mercato turistico in una fase di iniziale ripresa, ma anzi di assumere iniziative normative volte a volerlo rendere più competitivo, definendo specifiche norme di attuazione del regolamento (Ue) n. 2015/751 nelle parti in cui è lasciata la facoltà al Paese membro di adottare determinate misure con la finalità di ridurre effettivamente il costo dei mezzi di pagamento elettronici in Italia, tenendo conto delle peculiarità del settore della distribuzione turistica.

Fonte guidaviaggi.it

Trenitalia rinnova la sua app

I download dell’ applicazione hanno raggiunto i 2,7 milioni

E’ scaricabile dagli store Apple e Google la nuova versione dell’app Trenitalia con più funzioni e servizi disponibili per clienti. Intanto i download dell’applicazione hanno raggiunto i 2,7 milioni e in un anno sono raddoppiati i biglietti venduti via app.

Nella release sono state sviluppate una serie di funzionalità che puntano a migliorare la customer experience, tra cui: il completamento della gamma di prodotti vendibili, tra cui gli Intercity Notte e i treni internazionali; la gestione off line dei viaggi, ovvero la possibilità  di recuperare il biglietto anche in assenza di connessione internet; il completamento delle offerte vendibili, tra cui quelle che prevedono l’inserimento di codici e credenziali; la possibilità  di utilizzare l’Apple Wallet, il servizio di gestione del biglietto per i clienti Apple.
Ulteriori funzioni, come la fatturazione e la seat map, sono previste entro fine anno.

L’applicazione conta oltre 2,7 milioni di download e nei primi nove mesi del 2017 ha fatto registrare un aumento del 101,5% di biglietti venduti rispetto al 2016. Un incremento che, nel solo comparto del trasporto regionale, sfiora il +150%.

Fonte guidaviaggi.it

Carte di credito, stop commissioni: Aiav scrive ad Astoi

Aut aut di Aiav ad Astoi per eliminare definitivamente le commissioni applicate dai tour operator alle adv sui pagamenti con le carte di credito. Nella lettera inviata dal presidente dell’associazione italiana agenti di viaggi, Fulvio Avataneo, al presidente di Astoi, Nardo Filippetti, si chiarisce che «la relazione commerciale che lega il t.o., l’agente e il consumatore racchiude in sé un doppio rapporto contrattuale: quello di compravendita che sorge tra t.o. e consumatore e quello di intermediazione, che lega l’agenzia di viaggi a entrambi i contraenti. In particolare spetta all’adv comunicare al consumatore le scadenze relative ai pagamenti degli acconti e del saldo per l’acquisto del pacchetto turistico, incassare i versamenti e corrisponderli all’operatore».

Ora nei casi in cui il saldo del pacchetto turistico avviene in data vicina alla partenza, il t.o. è solito chiedere all’adv che il trasferimento di denaro a suo favore sia eseguito dall’agenzia tramite carta di credito. «Tale operazione, tuttavia – si legge nella missiva Aiav – non è priva di oneri per le agenzie, cui i tour operator addebitano per i pagamenti eseguiti (su loro imposizione) con carta di credito una commissione dell’1-1,5%. Commissione che l’agenzia deve necessariamente mantenere a proprio carico, non potendola addebitare al proprio cliente, in forza del cosiddetto divieto di surcharge».

«Il rischio per le adv di rifiutare al t.o. il pagamento con carta di credito, per evitare l’addebito delle commissioni  prosegue l’associazione è spesso quello della cancellazione della pratica, con addebito di penali, del mancato invio dei documenti di viaggio o, nei casi più gravi, della chiusura dei codici di prenotazione da parte del t.o. La conseguenza economica del meccanismo di addebito delle commissioni per il pagamento con carta di credito rappresenta per le agenzie una sensibile quanto inaccettabile (perché ingiusta) riduzione del proprio margine di guadagno, che si attesta all’incirca su una perdita di fatturato del 10-15% annuo».

Alla luce di tutto questo, conclude l’Aiav, «riteniamo che spetti all’organizzatore indicare al consumatore, nelle proprie condizioni contrattuali – con la massima chiarezza – oltre ai termini di pagamento e a tutte le penali addebitabili per i diversi casi previsti, i maggiori costi eventualmente dovuti in caso di ritardato pagamento del saldo. Quanto sopra, al fine di ricondurre le spese di incasso con uno strumento di pagamento elettronico al ruolo di “penale per ritardato pagamento” o “maggiore costo per prenotazione tardiva” ma in ogni caso al ruolo di spese aventi la loro giustificazione nel rapporto contrattuale tour operator/consumatore e non in quello tour operator/agente di viaggi».

Fonte lagenziadiviaggi.it