lazzerini

L’anno zero di Alitalia: il piano Lazzerini-Caio

L’occasione unica di ripartire da zero, senza zavorre e con un mercato tutto da esplorare perché «la storia del trasporto aereo ci servirà fino a un certo punto, con la pandemia tutto è cambiato e cambierà. Per questo siamo una startup, ma non saremo mai una low cost. E dico basta alle rotte dove non si guadagna». Così Fabio Lazzerini, amministratore delegato di Ita-Italia Trasporto Aereo, presenta online il piano industriale 2021-25 per l’Alitalia che verrà, insieme al presidente Francesco Caio.

Le parole d’ordine sono discontinuità con il passato, innovazione digitale verso e per il cliente, scalata a piccoli passi. Perché Ita – con Lazzerini che si augura di rilevare il marchio Alitalia «un brand fortissimo e un asset meraviglioso» – deve scalare il mercato, deve essere un vettore con un obiettivo di crescita sostenibile nel medio periodo con creazione di valore e occupazione stabile. Adesso andremo ad aprire un dialogo sia in Italia che in Europa, ma forti di aver definito una linea credibile e non fantasiosa, che si pone obiettivi alla portata anche se sfidanti», ribadisce Francesco Caio.

IL PIANO NEL DETTAGLIO.

Un mini-Alitalia solo nel primo anno di attività però, con l’ambizione di crescere a doppia cifra già nel 2022, e di giocare un ruolo da protagonista nel futuro del trasporto aereo. Il piano Lazzerini-Caio, che lunedì verrà presentato al Parlamento, rispetta le anticipazioni uscite in questo giorni e conferma una ripartenza con 52 aerei e 5.200-5.500 dipendenti poggiando le basi per una compagnia flessibile nei primi due anni con grande attenzione alla sostenibilità economica. Nelle previsioni di Lazzerini l’iter burocratico per il decollo della compagnia prevede le prime operazioni ad aprile 2021 e una holding generale (Ita) per il servizio voli con due bracci operativi: uno per l’handling e uno per la manutenzione degli aeromobili. Le due controllate al 100% avranno bilanci autonomi, così potranno essere verificati costantemente l’andamento e il rispetto dell’equilibrio economico-finanziario.

«Partiremo con 52 aeromobili, di cui nessuno di proprietà, per arrivare nel 2025 con 110 velivoli dei quali il 39% sarà di proprietà: l’occasione sarà quella di rinnovare la flotta in versione green con aeromobili di ultima generazione – rimarca Lazzerini – A fine piano industriale avremmo circa 9.500 dipendenti, un network con 93 rotte e speriamo di raggiungere i 3,4 miliardi di euro di ricavi. Il target di break even per Ebit e Ebitdar è fissato per il 2023».

LE ALLEANZE E GLI HUB.

Intanto, però, sperando che tutti i segnali di ripresa del settore si avverino e che il piano industriale della nuova Alitalia abbia un iter facile, l’obiettivo più sensibile per il 2021 è quello di ottenere ricavi per 920 milioni con 8 milioni di passeggeri da trasportare (da aprile a dicembre, ndr). Una mini compagnia aerea che, secondo Lazzerini e Caio, farà il grande salto proprio l’anno successivo. «Nel 2022 vogliamo raddoppiare questi indicatori con 86 aeromobili e 17 milioni di pax: una crescita che sarà dettata dai volumi e non da un aumento dei prezzi medi – ricorda l’amministratore delegato – nei primi due anni vogliamo essere estremamente flessibili, operando solo rotte profittevoli in un network dinamico e con una struttura dei costi sempre pronta a essere aggiornata. Inoltre, in questo periodo inizierà il percorso per definire l’alleanza industriale (o Delta-Air France-Klm oppure Lufthansa, ndr) che dovrà essere fondamentale per un mercato sempre più in fase di consolidamento».

Se tutto andrà come previsto, quindi, nei successivi tre anni (2023-2025) la nuova Alitalia dovrebbe sprigionare il suo potenziale costruito nel primo biennio. Restano centrali i ruoli di Fiumicino e Linate, mentre Malpensa potrebbe avere una rilevanza per il cargo. Sull’integrazione aereo-treno, invece, Lazzerini è molto cauto: «Ci saranno sicuramente accordi commerciali e di codeshare con il sistema ferroviario, ma è ancora prematuro per parlare di intermodalità vera e propria».

IL NODO DEI SINDACATI.

Durante la conferenza online, però, i sindacati hanno già espresso il loro parere negativo a mezzo stampa: “un piano non condivisibile in quanto assolutamente inaccettabile per noi – sottolinea la nota di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo – Con poco più di 50 aerei si va verso l’avvio di una mini compagnia, contraddistinta da un piano insoddisfacente da tutti i punti di vista, industriale ed occupazionale. Si riducono i collegamenti, soprattutto il lungo raggio, le attività di volo. Sparisce dal piano il cargo e ci sono inevitabili riflessi sulle attività di manutenzioni e sui servizi di handling”.

In tempo reale Lazzerini risponde però, che « i sindacati hanno fatto un commento, che è assolutamente legittimo, sulle loro preoccupazioni in termini di occupazione, che sono preoccupazioni che abbiamo anche noi. Vogliamo avere un approccio graduale per garantire una evoluzione e un percorso possibile e profittevole della compagnia perché le aziende profittevoli assorbono occupazione, rilanciano occupazione e creano occupazione».

A rimarcare quindi, che la startup Alitalia è pronta a decollare con il sostegno di tutti, ma un sacrifico iniziale andrà fatto in ogni caso.

 

 

Articolo scritto da: lagenziadiviaggi.it

Welcome-Travel-Apicella

Debutta Welcome to Italy, il brand incoming delle adv

Prende forma l’operazione Welcome to Italy con il varo operativo, il prossimo 7 dicembre, della partnership di Welcome Travel con Portale Sardegna, che intende rivoluzionare la distribuzione turistica dell’incoming con una digitalizzazione dei pacchetti esperienziali in giro per l’Italia, a partire appunto dalla Sardegna.

Come evidenziato dall’amministratore delegato di Welcome Travel, Adriano Apicella, «Welcome to Italy è un brand che rappresenta l’avvio di un discorso dove l’apporto tecnologico del Portale Sardegna e quello fisico-operativo delle 1.200 agenzie del network Welcome può portare la catena distributiva a una svolta nella vendita dell’Italia e dei suoi territori cosiddetti “minori”, dove però esistono eccellenze a beneficio dei viaggiatori».

«E per tutte le nostre adv specializzate nell’incoming, che stanno alimentando la piattaforma, sarà l’opportunità di evolvere la loro attività – ha spiegato Apicella – Un connubio che vede due esperienze che possono portare a un’offerta di successo. Welcome to Italy, di fatto, ha realizzato un prodotto che non esisteva nelle agenzie: siamo partiti dai singoli territori, con la valorizzazione degli attrattori individuati dalle adv specializzate nell’incoming, dai local expert, chiedendo loro di creare itinerari particolari. A livello di piattaforma con gli italian regional e local expert abbiamo caricato finora circa 300 smart package di percorsi poco conosciuti in tutta Italia, per un canale B2B, ma entro gennaio vogliamo arrivare a 600 prodotti smart».

Sul tema della sostenibilità finanziaria, Apicella ha chiarito che Welcome Travel intende muoversi step by step e per i prossimi due, tre anni sarà fondamentale per gli scaffali delle adv poter avere a disposizione itinerari italiani multitarget caricati nella piattaforma, estendendo le vendite a tutte le zone d’eccellenza, poco battute ma ben conosciute dai local expert.

A conti fatti la piattaforma di Portale Sardegna è stata completamente customizzata Welcome to Italy e il sistema di prenotazione integrato al motore di ricerca WELGo!, mettendo così a disposizione tutto il prodotto Italia caricato dalle agenzie del network.

Massimiliano Cossu, amministratore di Portale Sardegna, ha dichiarato: «Come azienda specializzata sull’isola stiamo riconsegnando al mercato agenziale un prodotto turistico digitalizzato, con un’offerta che può essere personalizzata dal cliente finale in qualsiasi momento. Di fatto stiamo facendo partire una macchina che crea prodotti con una rete di local expert chiamata anche ad assistere la clientela trasferendo la competenza e la conoscenza dei territori in modo da rendere il viaggio una vera esperienza, attraverso un presidio costante a disposizione del viaggiatore. Credo che siano fattori discriminanti e vincenti rispetto a quanto fanno alcuni operatori generalisti come ad esempio Booking».

D’altra parte, ha proseguito Cossu, «se vogliamo aggredire bacini di utenza-clientela diversificati, dobbiamo industrializzare il processo dei pacchetti tematici. La nostra rivoluzione è tutta qui: in modo economico raggiungeremo diverse fasce di clientela, e ci tengo a dire che lo smart dynamic package è l’anima della rivoluzione rispetto ai vecchi modelli. Le piattaforme digitali non potranno mai offrire una connotazione territoriale così particolareggiata. È uno sviluppo glocal perché si sviluppa su vasta scala sfruttando i presidi. Questo ci consente di intercettare sia i flussi provenienti da internet che i clienti delle singole adv fisiche».

Riguardo al modello organizzativo di Welcome to Italy, Gennaro Villani, responsabile incoming per Welcome Travel, ha detto: «Ad oggi abbiamo già 15 regional manager. Sotto queste persone ci sono gli italian local expert, che saranno circa 20 imprenditori che dovranno gestire il proprio territorio, autenticizzando i valori dei luoghi. L’organizzazione agisce sotto il network Welcome Travel Incoming che di fatto è la prima rete di sviluppo territorio nazionale».

Una strategia mirata che anche Gianluca Atzeri, direttore generale Portale Sardegna, ha tenuto a enfatizzare: «Il funzionamento è davvero semplice ed efficace: l’adv filtra sul display del suo pc l’offerta per tematicità, per durata del viaggio come richiesto dal cliente e dopo una prima scrematura, entra nel viaggio smart e lo personalizza».

C’è anche un sogno o una vera e propria ambizione che lo stesso Apicella ha accennato in modo sibillino nell’indicare i futuri traguardi del nuovo brand: «La prospettiva che Welcome to Italy possa diventare un portale di promozione a caratura nazionale è una delle nostre idee, ma ora ragioniamo per piccoli passi. Oggi stiamo creando l’infrastruttura, poi si vedrà».

 

 

Articolo scritto da lagenziadiviaggi.it

Futuro del travel

Lo sguardo lungo del tour operating

Spalle larghe, sguardo lungo. Nelle stanze del tour operating si lavora a testa bassa per arrivare pronti alla primavera 2021. Azioni di back office, elaborate con minuzia in questa fase di stallo, che cambieranno il volto di alcune tra le principali aziende del travel. O comunque ne muteranno l’approccio al mercato.

Due esempi tra tutti.

Il primo è Alpitour: il colosso torinese, nonostante la crisi da Covid-19, incassa la fiducia del suo principale investitore – la Tip di Giovanni Tamburi – e guarda avanti annunciando una colossale riorganizzazione. L’intero blocco t.o. si compatterà in Alpitour Spa, società che, dal prossimo marzo, assorbirà Eden Viaggi Spa e Press & Swan Spa e vedrà al suo timone il vero artefice di questa operazione: quel Pier Ezhaya che oggi è anche a capo di Astoi. Al suo fianco, nell’organigramma appena comunicato, Giuliano Gaiba nel ruolo di direttore operativo, mentre tra i nomi spicca quello di Alessandro Seghi come direttore commerciale trade. Una fusione per incorporazione, quella appena annunciata, che spiana la strada – come espresso dalla stessa Alpi – per “una razionalizzazione dei brand che valorizzi specializzazioni e peculiarità”. E di cui si conosceranno presto i dettagli.

Così, mentre a nord si lavora per semplificare i processi e renderli più efficienti, c’è già chi a sud stringe accordi imponenti. È il caso della Valtur di Nicolaus che, rendendo noto il suo ritorno in Sicilia con il Brucoli Village, nel Catanese, annuncia un accordo più ampio con Aeroviaggi e la famiglia Mangia.
«Lavoreremo insieme per plasmare congiuntamente alcuni prodotti – spiega Giuseppe Pagliara, amministratore delegato del Gruppo Nicolaus – I nuovi prodotti potranno esprimere al meglio il potenziale delle caratteristiche dei nostri format, grazie a una progettualità condivisa in tutti i passaggi, fattore che si tradurrà anche in una leva di vendita forte per la distribuzione».

Il riferimento è in particolare alla cura di «ogni aspetto della fruizione di una struttura alberghiera», fattore determinante anche nel post Covid, quando la sicurezza sanitaria resterà comunque la parola d’ordine. La holding di Ostuni, sempre in piena pandemia, aveva annunciato l’acquisizione del brand I Viaggi del Turchese (ex Tui), strutturandosi sempre più come grande polo villaggista.

Queste sono le operazioni rese pubbliche finora. E molte altre sono attese in un mercato del tour operating destinato a mutare profondamente.

 

Articolo scritto da lagenziadiviaggi.it

Travel

Perché il travel risorgerà: cronache dal futuro

C’è una deadline segnata in rosso nelle agende di mezzo mondo: primavera 2021. La stagione che con tutta probabilità vedrà ripartire viaggi e lavoro nel turismo organizzato. È la speranza di un intero settore che ricorderà il 2020 come l’anno del più grande choc economico, quello causato dalla pandemia. E dunque, arrivati a dicembre, dopo mesi di disperazione e incredulità, è il momento di guardare anche con ottimismo al futuro più prossimo e di cogliere i piccoli e grandi segnali che già permettono di vedere la luce in fondo al tunnel.

Il vaccino prima di tutto: è evidente che l’unica vera svolta verrà dall’ormai imminente distribuzione del vaccino contro il Sars-CoV-2. Ben vengano gli esperimenti di passaporti sanitari (Iata ha appena lanciato il Travel Pass, ndr), la creazione di corridoi turistici e i protocolli di sicurezza, ma la vera ripartenza del settore avverrà nel momento in cui la popolazione mondiale inizierà a essere vaccinata.

Nel frattempo, a piccoli passi, l’Unione europea sembra voler accogliere la pressante richiesta della travel industry di dotarsi di regole comuni per i viaggi intra-Ue e di creare un sistema di tamponi rapidi in tutti gli aeroporti europei. Una mossa che potrebbe essere implementata entro l’inizio del 2021 e darebbe una mano al trasporto aereo. Perfino il realista Michael O’Leary, ceo di Ryanair Group, alle prime notizie sull’efficacia dei tre vaccini, si è lasciato poi prendere dall’enryanaitusiasmo. «Per l’estate 2021 ci aspettiamo un traffico passeggeri che torni al 75-80% dei livelli di crisi pre-coronavirus», ha detto durante il Wtm Virtual, l’evento londinese che per la prima volta è andato in scena solo virtualmente.

Ma proprio per le fiere passa anche il futuro del travel trade e i segnali vanno proprio in direzione di una primavera 2021 di rinascita. Sarà altissima la concentrazione di manifestazioni nel periodo marzo-giugno 2021 – da Bit Milano a Fitur Madrid, passando per l’Atm di Dubai e il Wtm Latin America – che sanciranno non solo il ritorno degli appuntamenti fisici, ma anche il nuovo modo di viaggiare e fare turismo.

Se il settore, infatti, sembra stia pian piano mettendosi alle spalle i mesi della crisi più nera è anche perché associazioni, movimenti e organizzazioni in Italia sono riuscite – non senza difficoltà e contrasti – a fare sentire la loro voce ai piani alti dei governi e delle amministrazioni regionali. Proprio mentre scriviamo, infatti, agenzie di viaggi, t.o. e guide turistiche stanno ricevendo aiuti di vario genere. Fondi perduti, prestiti e altre formule di sostegno che nella maggior parte dei casi permetteranno di far fronte alle casse ormai vuote e di affrontare un inverno ancora rigido sia lato vendite, sia lato costi. La pillola d’ottimismo è che questi aiuti possano frenare almeno in parte l’emorragia di chiusure a cui si rischia di assistere a inizio 2021.

Ma le adv non sono state certo a guardare durante questa lunga traversata nel deserto. La capacità di reinventarsi e di trovare occasioni di business è stato un fattore distintivo: dai temporary shop natalizi alla modalità da consulenti, da chi ha sperimentato il turismo di prossimità agli investimenti in formazione, fino alla nascita di modelli basati su coworking e imprese full digital: il cliente si troverà nel 2021 un agente iper-formato e informato, che nonostante le difficoltà ha sfruttato questo periodo per rinnovare la sua professionalità.

Ripartirà anche il settore aereo, falcidiato dalle restrizioni ai viaggi, e che ha visto già parecchi movimenti: la chiusure di Air Asia Japan, il merger tra Asiana e Korean, il ridimensionamento dei colossi europei (Lufthansa, Iag, Air France, easyJet) e gli aiuti di Stato che hanno mantenuto a galla le compagnie di mezzo mondo.

La nota positiva, però, è forse la più improbabile: a inizio 2021 torna in pista il Boeing 737 Max. Dopo quasi due anni di stop in seguito allo schianto in Etiopia, numerosi test e rodaggi e un nuovo software di gestione del sistema di controllo automatico Mcas, le agenzie di sicurezza Ue e Usa hanno dato il via libera a Boeing. Così l’aeromobile single aisle che doveva rivoluzionare i cieli (minor consumo di carburante e più efficienza operativa anche sulle tratte medio-lunghe) avrà la possibilità di farlo con 2 anni di ritardo e in un momento in cui tutto il settore deve ripartire da costi contenuti e flessibilità. In questi mesi, inoltre, molte compagnie hanno venduto o rottamato parte della flotta sia per esigenze economiche che per l’anagrafe dei velivoli: per Boeing sarà l’occasione giusta per far ripartire gli ordini già da inizio anno.

Infine, le travel bubble e il modello crociere: sono il simbolo della resilienza, dell’avanguardia e della forza di un intero settore, soprattutto nel cuore della vecchia Europa, che ci porteremo anche nel futuro. «Protocolli che hanno garantito sicurezza e intrattenimento – secondo il ceo di Msc Crociere, Gianni Onorato – e che saranno un modello per altre ripartenze in tutta l’industria. Anche negli Stati Uniti, per esempio».

 

Articolo scritto da lagenziadiviaggi.it

Welcome-Travel

Welcome Travel, 40 tappe virtuali per WE MEET: “Non possiamo fermarci”

Saranno 40 le tappe virtuali nelle quali di articolerà il roadshow di Welcome Travel WE MEET, partito in questi giorni. “Non possiamo fermarci a causa del Covid – dichiara l’amministratore delegato Adriano Apicella ; il network si nutre di riflessioni, considerazioni e proposte che vengono dalla rete. I We Meet, nella nuova formula web edition, sono dunque un’importante occasione di confronto che ci consente di superare le restrizioni che stanno condizionando le nostre vite”.

Focus degli incontri l’analisi dello scenario attuale e delle prospettive future, oltre a un confronto diretto per meglio recepire le necessità delle agenzie del network e rispondere con nuove attività e servizi opportunamente tarati sul momento e sulle esigenze espresse dalle agenzie stesse.

L’organizzazione dei partecipanti per ogni tappa è stata affidata agli area manager Welcome Travel che hanno selezionato gruppi di agenti della medesima area territoriale, che possibilmente affrontano problematiche simili.

Nel corso degli incontri, della durata di circa un’ora e mezza, viene dato quindi ampio spazio all’ascolto delle agenzie proprio per accogliere nuovi contributi e spunti per sviluppare nuove strategie, in un’ottica di continuo miglioramento ed evoluzione del network.

 

 

Articolo scritto da ttgitalia.com

 

IATA

La Iata rivede le stime: aumentano le perdite nette ma ripresa già da fine 2021

La Iata ha ha riaggiornato le previsioni per il 2020 e il 2021. Per il 2020 è prevista una perdita netta di 118,5 miliardi di dollari, superiore alla previsione di 84,3 miliardi di dollari stilata lo scorso giugno. Si prevede una perdita netta di 38,7 miliardi di dollari nel 2021, in aumento rispetto ai 15,8 miliardi di dollari previsti lo scorso giugno.

La seconda metà del 2021 dovrebbe però migliorare dopo una prima parte dell’anno molto impegnativa. La previsione di Iata conferma che un taglio aggressivo dei costi si combinerà all’aumento della domanda prevista nel 2021 grazie alla riapertura dei confini con i test e alla disponibilità diffusa di un vaccino. Questo dovrebbe portare a far tornare positivo il settore in termini di cassa già nel quarto trimestre del 2021, in anticipo rispetto a quanto previsto in precedenza.

Questa crisi è inesorabile. Le compagnie aeree hanno tagliato i costi del 45,8%, ma i ricavi sono scesi del 60,9%. Il risultato è che le compagnie aeree perderanno 66 dollari per ogni passeggero trasportato quest’anno, per una perdita netta totale di 118,5 miliardi di dollari. Questa perdita verrà ridotta drasticamente di 80 miliardi di dollari nel 2021. Ma la prospettiva di perdere 38,7 miliardi il prossimo anno non è positiva. Dobbiamo riaprire le frontiere in modo sicuro senza quarantena in modo che le persone possano volare di nuovo. E con le compagnie aeree che devono resistere almeno fino al quarto trimestre del 2021, non c’è tempo da perdere “, ha commentato Alexandre de Juniac, direttore generale e ceo della Iata.

Le previsioni indicano infine che il numero di passeggeri dovrebbe crescere fino a 2,8 miliardi nel 2021. Sarebbe un miliardo di viaggiatori in più rispetto al 2020, ma ancora 1,7 miliardi al di sotto delle prestazioni del 2019. I volumi di passeggeri torneranno ai livelli del 2019 non prima del 2024.

 

Articolo scritta da ttgitalia.it

La rivoluzione Alpitour: ecco come cambia la struttura del gruppo

Alpitour Spa entra nel vivo. Un mese dopo l’annuncio da parte del Gruppo presieduto da Gabriele Burgio della fusione per incorporazione di Eden Viaggi Spa e Press & Swan Spa in un’unica (operativa dalla prossima primavera), parte il percorso di riorganizzazione, con la definizione di un nuovo organigramma della Divisione Tour Operating che possa garantire continuità e integrazione.
A Pier Ezhaya è stata assegnata la Direzione generale del tour operating. A lui riporteranno sia le funzioni di business sia quelle di staff, nonché i team Marketing & Social Media, affidati a Elena Usilla; l’area Sviluppo Strategico & Customer Care, seguita da Marco Maggioni; il Controllo di Gestione, diretto da Claudia Riccadonna e la Direzione Revenue & Digital, guidata da Paolo Meroni.

Area business
Per quanto riguarda l’area di business, la Direzione generale operativa è affidata a Giuliano Gaiba, a cui rispondono la Direzione Commerciale Trade, l’Operativo Vendite e la Direzione Prodotto. Quest’ultima vede Patrice Caradec a capo diAlpitour France, Franco Campazzo al vertice del cluster Mainstream e Paolo Guariento a capo del cluster Specialties.

La Direzione Commerciale Trade viene assegnata ad Alessandro Seghi, la cui squadra conta Angelo Cartelli (alla guida della struttura Vendite Trade Individuali) e Barbara Levi (area Gruppi & Mice ). L’Operativo Vendite sarà invece guidato da Ornella Panzeri.

I network
Per quanto riguarda i due network di proprietà, Welcome Travel Group Spa & Geo Spa – entrambi controllati in joint venture con Costa Crociere – entra nel team di Welcome Travel Group Andrea Moscardini, che assume il ruolo di direttore network.

Articolo scritto da ttgitalia.it

COMMUNICATION_ WELCOME_TRAVEL

Welcome Travel presenta il Communication Market riservato alle agenzie

Welcome Travel lancia il Communication Market, un nuovo Repository che raccoglie tutti i materiali a disposizione della rete per alimentare i propri canali di comunicazione.

La nuova area è stata messa a punto su richiesta delle agenzie, richiesta emersa durante gli appuntamenti We Focus di settembre e ottobre. Nel Repository verranno archiviati quotidianamente sia il pacchetto di materiali che Welcome produce per specifiche campagne, sia le card Facebook e Instagram che popolano il palinsesto dei due canali social del network. Un’ampia raccolta di materiali a portata di click e già pronti all’uso, disponibili sia nella versione brandizzata Welcome Travel sia in quella con lo spazio per l’inserimento del logo e della personalizzazione dell’agenzia.

L’aggiornamento della documentazione sarà costante, proprio per offrire sempre nuove idee di marketing facilmente accessibili e utilizzabili. Il tutto per sfruttare al meglio le potenzialità del digitale e mantenere viva la relazione con i clienti abituali e acquisirne di nuovi.

 

Articolo pubblicato da:  ttgitalia.com

ALITALIA

Alitalia decolla la newco Ita: via libera della Corte dei Conti

Con la registrazione della Corte dei Conti della newco Ita – Italia Trasporto Aereo, si apre ufficialmente il nuovo capitolo Alitalia. Il via libera al decreto di costituzione, da parte del massimo organo di magistratura contabile, era il passaggio atteso da giorni per avviare realmente il decollo della società con Francesco Caio alla presidenza e Fabio Lazzerini nel ruolo di amministratore delegato, affiancati da altri sette componenti del consiglio di amministrazione.

Come anticipato da corriere.it, Ita sarà una compagnia aerea “a trazione pubblica”, grazie all’accordo raggiunto tra i quattro ministeri di riferimento (Economia, Trasporti, Lavoro e Sviluppo economico), e partirà con un capitale sociale di 20 milioni di euro, destinati ad arrivare – secondo quanto previsto dal decreto Rilancio – a 3 miliardi di euro.

Ora si attende la prima riunione del cda, che avrà 30 giorni di tempo per stilare il piano industriale, convincere l’Unione europea della bontà del progetto (e, soprattutto, del fatto che la newco sia separata dall’attuale Alitalia) e soddisfare anche i sindacati che hanno chiesto da tempo un urgente confronto sui passaggi-chiave del piano: calendario alla mano e rispettando le tempistiche voluta dal governo Conte, Ita dovrebbe muovere i primi passi operativi entro fine anno.

E proprio nei giorni scorsi, il ceo Fabio Lazzerini ha delineato in un’intervista alla stampa una prima strategia di Ita nel settore cargo, con un forte impegno sui mercati-chiave, lasciando presumere anche una radicale revisione nei collegamenti esteri del nuovo vettore, con un concreto impegno a sviluppare una rete di voli di lungo raggio entro i prossimi 5 anni.

Anche se la newco si chiamerà ufficialmente Ita, n realtà volerà nel 2021 con il logo di Alitalia, avrà lo storico codice della compagnia (AZ) e anche quello del biglietto (che inizia con 055), così come comprenderà anche il programma fedeltà MilleMigli».

Tutti asset che dovranno essere acquistati dall’amministrazione straordinaria e che hanno un valore di mercato di circa 220 milioni di euro.

 

Fonte: lagenziadiviaggi.it

INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Alleanza Sabre-Google: l’intelligenza artificiale irrompe nel travel

Contenuti altamente pertinenti e personalizzati per soddisfare le esigenze del viaggiatore moderno, consentendo a compagnie aeree, agenzie di viaggi, grandi aziende, albergatori e altri partner dell’industria dei viaggi di portare le loro strategie su retail e customer experience digitale al livello successivo. Sabre Corporation ha annunciato lo sviluppo in collaborazione con Google di una piattaforma tecnologica guidata dall’intelligenza artificiale, la prima nel settore dei viaggi.

La nuova soluzione – Sabre Travel AIsi avvale della tecnologia all’avanguardia di AI e di funzionalità di machine learning di Google. Oltre a soddisfare le esigenze del viaggiatore, servirà a creare maggiori opportunità di ricavo e ampliare i margini di crescita. L’azienda sta integrando la piattaforma in alcuni prodotti del suo attuale portfolio, con obiettivo di messa sul mercato per l’inizio del 2021.

«Sabre Travel AI segna una svolta all’interno dell’industria dei viaggi; siamo lieti di collaborare con Google per ridefinire il modus operandi delle aziende del settore e trasformare gli insight derivanti dalle analisi in operazioni ripetibili e scalabili – ha affermato Sundar Narasimhan, presidente di Sabre Labs – Lo sviluppo di Sabre Travel AI rappresenta una tappa fondamentale della nostra trasformazione tecnologica e un significativo passo in avanti verso il raggiungimento della nostra vision per il 2025 sul retail personalizzato. Stiamo ricostruendo la nostra piattaforma su una tecnologia di cloud computing e di approccio basato sui dati che può essere integrata nei prodotti esistenti e futuri di Sabre, e combinando l’infrastruttura Cloud di Google, le funzionalità di intelligenza artificiale e di machine learning con la nostra conoscenza del settore dei viaggi, per creare soluzioni di terza generazione, più intelligenti, veloci e economiche».

Sabre Travel AI fornirà le implementazioni tecnologiche di prossima generazione che ottimizzeranno il portfolio di vendita, distribuzione e biglietteria. Nello specifico, la piattaforma si appoggia alle soluzioni di AI e agli strumenti di machine learning di Google Cloud che sono in grado di interpretare, analizzare e prevedere i comportamenti dei consumatori utilizzando informazioni di shopping in tempo reale e sofisticati insight specifici del settore dei viaggi.

Compagnie aeree, agenzie di viaggi, grandi aziende, albergatori e altri partner dell’industria dei viaggi – offrendo l’opzione di viaggio più pertinente, al momento più opportuno e su tutti i canali più rilevanti – si troveranno nella posizione ideale per fornire ai viaggiatori una personalizzazione su misura, per portare a tassi di conversione più elevati e aumentare la fidelizzazione dei clienti. Oltre a una migliore commercializzazione delle proprie offerte, i clienti potranno dare una spinta alle strategie di distribuzione attraverso tutti i canali utilizzando il medesimo approccio uniforme, e anche lanciare sul mercato soluzioni guidate per aeroporti o applicazioni per mobile.

Per il futuro, la società prevede che i suoi clienti siano in grado di integrare le loro soluzioni con il nuovo Travel AI, per potersi differenziare all’interno del marketplace. Fornirà infatti l’accesso a strumenti tecnologici avanzati, basati su cloud computing, che consentono di preparare e memorizzare serie di dati, ampliarne i contenuti con database dei clienti o di terze parti, testare rapidamente, sviluppare e mettere a disposizione modelli di machine learning, comprendere le performance dei modelli e ottimizzare nuove soluzioni da lanciare sul mercato in modo semplice e veloce all’interno di in un ambiente modulare.

Sabre e Google Cloud hanno unito le forze a gennaio 2020 per immaginare, sviluppare e mettere a disposizione funzionalità che favoriranno l’evoluzione dell’ecosistema dei viaggi.

«Sin dall’inizio della nostra partnership strategica con Sabre, uno dei nostri obiettivi è stato unire il talento e la tecnologia di entrambe le aziende al fine di creare insieme il futuro del viaggio – ha dichiarato Rob Elsin, presidente di Google Cloud – Sabre Travel AI rappresenta alla perfezione la visione strategica di Google Cloud che prevede di instaurare una stretta e proficua collaborazione con i leader di settore per utilizzare le innovative tecnologie di Google Cloud al fine di trasformare e creare nuove soluzioni per il settore. Speriamo sarà il primo di molti concetti generati dalla nostra partnership».

 

Fonte: lagenziadiviaggi.it

Alpitour Spa compatta i t.o. e ingloba Eden, Press & Swan

Mamma Alpitour porta a sé i suoi figli. Prende il via a novembre l’attesa riorganizzazione che compatta l’intero blocco tour operating: Eden Viaggi Spa e Press & Swan Spa confluiranno, da marzo 2021, in Alpitour Spa. “Con l’obiettivo primario – recita una nota aziendale – di guidare l’integrazione, lo sviluppo e l’ottimizzazione” del colosso torinese.

Rivisitato anche l’organigramma gestionale che “punta sulla continuità, ma riduce e semplifica i flussi decisionali”. Ferma restando la guida del Gruppo da parte del presidente e ceo Gabriele Burgio, la direzione generale tour operating è affidata a Pier Ezhaya. Da lui dipenderanno le funzioni di staff e di business. Le prime comprendono marketing e social media, pianificazione e sviluppo e i due network di proprietà: Welcome Travel Group Spa e Geo Travel Network Spa, società controllate in joint venture con Costa Crociere. Nell’area business, risponderanno a Ezhaya la direzione generale operativa affidata a Giuliano Gaiba e la direzione revenue & digital, guidata da Paolo Meroni.

Riporteranno, invece, a Gaiba la direzione commerciale trade, l’operativo vendite e la direzione prodotto. Quest’ultimo sarà riorganizzato in due grandi cluster distinti per tipologia di offerta e orientamento al target: il primo relativo al prodotto Mainstream, in cui confluiranno i brand Alpitour, Francorosso, Bravo Club, Eden Viaggi & Eden Village, Swantour, Margò e Karambola; il secondo rivolto al prodotto Specialties, dedicato al segmento più alto e tailor made, rappresentato da Viaggidea, Turisanda, Made e Presstour. Sempre a Giuliano Gaiba riporterà Alpitour France.

Nel processo – chiarisce l’azienda – è inserito un lavoro di ricerca e analisi sui brand, effettuato anche in collaborazione con istituti esterni che hanno analizzato il percepito e i desiderata di clienti, agenti di viaggi e dipendenti”. Il risultato? “Un polo di tour operating trasversale, in grado di sfruttare sinergie operative, flussi rapidi e snelli e una razionalizzazione dei brand che valorizzi specializzazioni e peculiarità”.

«Uniremo le forze per essere ancora più immanenti sul presente, ma soprattutto sul futuro con una maggior razionalizzazione delle funzioni e dei brand e un’organizzazione più efficace ed efficiente che dovrà rispondere ai bisogni del mercato e dei clienti», afferma il direttore Ezhaya.

«La volontà è dare vita a una struttura aziendale ancora più compatta, solida e agile – spiega Christian Catiello, direttore organizzazione Gruppo Alpitour – Il progetto si affianca al programma Innova e ai suoi sviluppi tecnologici, entrambi focalizzati al cambiamento e al consolidamento delle competenze interne, per migliorare non solo la competitività dell’azienda sul mercato, ma soprattutto la collaborazione con tutti gli stakeholder esterni».

 

 

Fonte: www.lagenziadiviaggi.it

Ezhaya_Pier_Alpitour

Ezhaya presidente Astoi: Al lavoro per la ripartenza

Il tour operating italiano ha un nuovo importante timoniere: è Pier Ezhaya, chief operating officer di Alpitour World, appena eletto presidente di Astoi Confindustria Viaggi e del Fondo Astoi a Tutela dei Viaggiatori per il mandato 2020-2022. Al suo fianco Marco Peci, nella carica di vice presidente, e Andrea Mele come vice-presidente vicario, oltre al Consiglio direttivo, a una rosa di sei delegati per i diversi ambiti di competenza e allo storico direttore generale Flavia Franceschini.

Uomo-chiave della Alpi di Tamburi, Ezhaya è stato scelto “per acclamazione” dai soci nel corso dell’Assemblea di oggi a Roma. Prende il posto del suo predecessore Nardo Filippetti.

Ezhaya, che già durante il lockdown aveva lottato in prima persona – nei palazzi, in tv, sui giornali – perché il settore turistico ricevesse dal governo il giusto sostegno, ora si fa carico della più grande responsabilità: difendere Astoi e il turismo organizzato in quello che lui stesso definisce «il momento più difficile».

«L’incertezza sulla ripresa e le incognite che abbiamo davanti sono impegnative, ma questo settore ha dimostrato una capacità di reazione straordinaria e nei momenti peggiori ha sempre saputo uscire dalle crisi con coraggio e determinazione», afferma il neo presidente in una prima nota ufficiale che suona come un Manifesto programmatico.

«L’inizio del mio mandato – dichiara – sarà caratterizzato da una forte relazione con le istituzioni politiche. La nostra associazione si è battuta alacremente per ottenere fondi a sostegno del settore e quanto ottenuto fino ad oggi dal governo è qualcosa ma, purtroppo, non basta; nessun comparto può sopravvivere a un così lungo periodo a fatturato zero. È perciò fondamentale continuare ad avere il supporto e il sostegno da parte delle istituzioni».

E fa sapere: «Anche in queste settimane sono in essere importanti interlocuzioni con il ministero degli Affari esteri volte a studiare modalità di ripresa progressiva e graduale per far ripartire i viaggi in sicurezza e con le necessarie tutele sanitarie».

Punto cardine dell’Ezhaya-pensiero è «fare squadra», non solo all’interno dell’associazione, ma «nel mercato e nell’intera filiera».

«Per avere maggiori tutele, relazioni stabili e forti con le istituzioni e il governo, la filiera – sostiene il numero uno di Astoi – dovrà mostrarsi compatta e superare schemi di parte a favore del bene comune. Dobbiamo avere una voce forte e univoca, che possa essere ascoltata con l’attenzione che merita».

Strategici anche i rapporti all’interno dell’Ue. «È importante – dichiara Ezhaya – intensificare le relazioni e il confronto con le associazioni del turismo dei diversi Paesi europei. Vivendo in un mercato sempre più allargato, il confronto con gli Stati dell’Unione è un inderogabile obiettivo, finalizzato a rendere Astoi visibile e connessa sul piano europeo».

E ringraziando Filippetti per il «vigore a difesa del comparto», il manager chiude con un messaggio di incoraggiamento per l’intero settore: «Pur nelle difficoltà dobbiamo guardare al futuro con speranza e fiducia, forti dei nostri ineguagliabili valori, della nostra passione e del nostro spirito di abnegazione».

In bocca al lupo, presidente Ezhaya. Mai incarico fu più meritato.

 

Fonte: lagenziadiviaggi.it

fabio maria lazzerini

Lazzerini disegna la nuova Alitalia: sarà più digital e green

La nuova Alitalia avrà un maggiore rispetto per l’ambiente e avrà una importante evoluzione nella digitalizzazione”.

Lo ha detto l’amministratore delegato designato della nuova compagnia aerea di bandiera, Fabio Maria Lazzerini. “L’emergenza Covid – ha spiegato l’ad – ha accelerato un processo già in atto nel ripensare stili e comportamenti di vita e anche il settore aereo è chiamato a indirizzare la sua azione sempre più verso aeromobili più leggeri e capaci di consumare meno carburante. Uno studio ci dice che aerei a basso impatto ambientale portano a un risparmio di circa il 45% di costi operativi, la maggior parte dovuti al consumo di minor carburante”, ha sottolineato Lazzerini.

Una svolta green che presuppone anche investimenti “importanti da parte dell’azienda, ma oggi abbiamo l’opportunità di andare ad acquisire aerei a costi inferiori rispetto al pre Covid”, ha concluso Lazzererini.

 

Fonte: travelnostop.com

Battisti-FS

Battisti: con i soldi del Recovery Fund sanare gap collegamenti con Sud

Il Recovery fund è una grande opportunità per il Paese, soprattutto dal punto di vista strategico rappresenta il futuro delle nuove generazioni alle quali abbiamo la grande responsabilità di lasciare un Paese migliore”.

È quanto ha detto l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Gianfranco Battisti, spiegando che FS investirà le risorse che arriveranno dall’Europa, Battisti “con grandi progetti infrastrutturali che cambieranno ulteriormente l’assetto logistico del Paese, ma soprattutto daranno una grande accelerazione all’accessibilità in aree della nazione, tipo il Sud, che oggi hanno un deficit di comunicazione”.

L’ad ha citato come esempio la tratta Napoli-Bari.

Fonte: travelnostop.com

 

Welcome travel crea uno strumento per voucher

Welcome Travel spinge sull’app B2C per agenzie e clienti

Welcome Travel lancia una promo per favorire le agenzie di viaggi affiliate nell’attivazione della nuova app, che – in fase di riapertura – aiuta a comunicare in modo continuativo e immediato con i clienti per stimolare la voglia di vacanza.

Dedicata ai clienti delle agenzie del network, disponibile per iOS e Android, scaricabile da App Store e Google Play, l’app Welcome Travel permette, infatti, di restare in contatto con la propria agenzia di viaggi prima, durante e dopo la vacanza.

«Per supportare le agenzie del network anche nella fase di riapertura, fino a ottobre la nuova app verrà rilasciata gratuitamente a tutti i punti vendita che ne faranno richiesta – spiega Massimo Segato, direttore rete indiretta del network – E inoltre, abbiamo previsto una proroga della gratuità di altri 6 mesi per tutte le agenzie che entro il 31 ottobre registreranno almeno 500 download, ovvero 500 clienti che avranno scaricato la nostra app».

La nuova app è personalizzata per ogni singola agenzia che aderisce al servizio e integrata con tutte le funzionalità di WelGo!, il motore di ricerca Welcome Travel.

I clienti potranno consultare le proposte di vacanza selezionandole in base alle loro preferenze di data, destinazione, aeroporto di partenza, ecc. e contattare l’agenzia oppure – se lo desiderano – bloccare già l’opzione da confermare poi presso un punto vendita della rete Welcome. È anche possibile scaricare audioguide relative a città di particolare interesse turistico.

Il servizio prevede anche l’attivazione della funzionalità Wep@y, sistema di incassi e pagamenti online che permette alle agenzie del network di offrire ai propri clienti una modalità di pagamento digitale sicura e affidabile, utilizzando lo smartphone, pagando con le carte di credito in un’unica soluzione o scegliendo il pagamento rateale.

 

Fonte: lagenziadiviaggi.it

Nasce WeP@y, il sistema di pagamenti online di Welcome Travel

Welcome Travel offre alle agenzie una vetrina online

Per supportare ancor di più le agenzie di viaggi e creare una vetrina online per i vari punti vendita, Welcome Travel ha siglato una partnership con il portale iorestoacasa.delivery, in grado di assecondare così le nuove esigenze della clientela e offrire un servizio basato sul concetto di prossimità e vendita anche al di fuori del negozio fisico.

«La fase di riapertura delle agenzie sarà caratterizzata, almeno in un primo periodo, dalla necessità di convivere con gli effetti di una pandemia che ha cambiato radicalmente anche i nostri comportamenti d’acquisto – spiega Massimo Segato, direttore rete indiretta del network – Con questa nuova partnership intendiamo aiutare le nostre agenzie ad approcciare le vendite con modalità innovative che tengano conto delle nuove prevedibili esigenze dei clienti».

L’iniziativa nasce dalla considerazione che con l’emergenza Covid-19 le agenzie del network, come del resto tutti i punti vendita fisici in Italia, con la riapertura dovranno necessariamente adottare provvedimenti per regolare gli accessi in negozio, restrizioni che certamente modificheranno le abitudini dei consumatori. Da qui l’operazione avviata da Welcome, che garantisce alle sue ADV affiliate un ulteriore canale di ingaggio del cliente, offrendo un’opportunità per proporsi anche con una vetrina virtuale.

 

Fonte: lagenziadiviaggi.it

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Bruxelles: pronta a riaprire frontiere Ue tra Paesi simili sul virus

Arriva la ‘fase due’ anche per le frontiere interne Schengen, con una riapertura tra Paesi ma anche tra regioni che hanno profili di rischio simili tra loro. Una soluzione quella proposta dalla Commissione europea che viene incontro anche all’Italia, che potrà così dare il via libera alle sue regioni ad alta vocazione turistica e con basse curve di infezioni per gli arrivi da tutte le altre aree dell’Ue con caratteristiche analoghe.

La mossa di Bruxelles è stata pensata in vista dell’estate, per concedere un po’ di ristoro dopo il flagello della pandemia, ma anche per risollevare il settore turistico, pari al 10% del Pil Ue, cioè a circa 1.400 miliardi di euro.

Oggi la Commissione presenterà le linee guida sui confini proprio nell’ambito di un pacchetto più ampio, che riguarda anche aiuti alle piccole e medie imprese del settore.

Ad aggiornare una lista di regioni a bassa circolazione del virus, in modo tale che le misure di quarantena a tappeto nell’area Schengen possano essere progressivamente abbandonate e sia avviata la collaborazione tra Paesi, sarà l’Agenzia europea che monitora l’andamento del Covid-19 (Ecdc). Le revoche dei controlli alle frontiere dovranno comunque essere fatte in coordinamento con i Paesi vicini e la Commissione europea, per evitare situazioni disordinate.

Gli Stati che vorranno cooperare, come hanno già annunciato di voler fare Francia e Regno Unito, o Austria e Germania, dovranno valutare le rispettive situazioni sia in termini di curva dei contagi che di misure adottate (come ad esempio il distanziamento sociale o le app per il tracciamento), oltre alla capacità dei rispettivi sistemi sanitari.

Almeno per il momento sembra invece accantonata l’idea del passaporto immunitario. A pesare a sfavore, secondo gli esperti, il dubbio grado di affidabilità dei test sierologici, che ancora non godono del sostegno dell’Organizzazione mondiale della sanità. E tra le varie ipotesi circolate nelle settimane scorse, anche l’idea dei corridoi turistici non viene sviluppata. Gli spostamenti tra Paesi distanti che vogliono collaborare, come sembrano voler fare ad esempio anche Danimarca e Grecia, dovranno essere in aereo.

Fonte: travelnostop.com

burgio-alpitour-analisi

L’analisi di Burgio:Estate, eppur si muove.

L’inizio della crisi è stato drammatico ed è stato richiesto un enorme lavoro di rimpatrio. «All’inizio il disagio era più finanziario ed economico, ora credo che sia più operativo». Interviene così Gabriele Burgio, presidente del Gruppo Alpitour, alla maratona #RipartiItalia in diretta streaming tv su Milano Finanza Class Cnbc, sottolineando ancora una volta l’urgenza di misure a sostegno della liquidità ma l’estrema necessità di una road map per la ripartenza del settore, oggi in una fase ripropositiva con un accenno di risveglio della domanda di viaggi.

Pianificare è imprescindibile per il turismo. «La nostra macchina ha bisogno di pianificazione, e mi riferisco a tutti i sistemi che girano attorno al comparto – spiega Burgio – Siamo tutti un po’ fermi, e molte manutenzioni non sono state neanche realizzate per via dei problemi legati ai cantieri edili. Quello che manca e chiediamo, anche se allo stesso ne capiamo le difficoltà, sono le regole, non avere trasparenza, protocolli per capire come ci si muove in un albergo, come si viaggia in aereo o si farà il check in. In mancanza di questo i clienti fanno fatica a prenotare e noi operatori non possiamo organizzarci».

Il booking, però, torna a muoversi: «Secondo le analisi che stiamo conducendo la domanda prevista è molto forte, e non ci riferiamo solo agli italiani – commenta il numero uno del colosso torinese – Nonostante la poca chiarezza sulla questione aeroporti, ad esempio, il 25% degli inglesi ha già prenotato una vacanza all’estero. Per quanto ci riguarda, nelle ultime settimane abbiamo registrato un aumento delle prenotazioni di circa il 20%: è un trend interessante, anche se si tratta di numeri piccoli».

Importanti, inoltre, anche gli stimoli che arrivano dall’estero, a partire da destinazioni come l’Egitto, pronto a riaprire l’ingresso ai viaggiatori da giugno, o come le Maldive, che vorrebbero riaccogliere i turisti da luglio. «Queste iniziative si uniscono a sforzi finanziari importanti e che danno positività, vedi la Turchia, che pagherà i posti vuoti in aereo per quegli aeromobili che porteranno passeggeri nel Paese».

Ulteriore peso, poi, potrebbe arrivare da un quadro di offerta differente per i nostri connazionali: «Basti pensare alla possibilità Egitto o alla chiusura continuata della Spagna, fattori che possono promettere, quando si ripartirà, un anno accettabile. Si attendono solo regole chiare, lato trasporto e hospitality: sì, per le strutture ricettive esiste già un documento dell’Organizzazione mondiale della sanità, ma ne attendiamo uno più italiano», conclude Burgio, auspicando tra l’altro un coordinamento anche a livello regionale, oltre che un futuro dove il turismo sia rappresentato nei tavoli con il governo in modo meno frammentario.

Fonte: lagenziadiviaggi.it

Nasce WeP@y, il sistema di pagamenti online di Welcome Travel

Nasce WeP@y: il sistema di pagamenti online di Welcome Travel

Welcome Travel annuncia la nascita di WeP@y, nuovo sistema di incassi e pagamenti online reso possibile con la collaborazione di Afone Participations.

La soluzione WeP@y permetterà alle agenzie del network di offrire ai propri clienti una modalità di pagamento digitale sicura. Il viaggiatore, grazie alla tecnologia WeP@y, avrà la possibilità di perfezionare gli acquisti dei pacchetti di viaggio utilizzando lo smartphone o direttamente dal suo personal computer, pagando con le carte di credito in un’unica soluzione o scegliendo di farlo a rate.

Le adv, con WeP@y, potranno gestire le vendite tramite i social network, creare link di pagamento e inviarli direttamente dal pannello di controllo via mail e sms per governare gli incassi da remoto, il tutto con la con veste grafica di Welcome Travel.

«Con WeP@y intendiamo accelerare l’utilizzo degli strumenti digitali da parte di clienti attuali e potenziali – spiega Massimo Segato, direttore rete indiretta del network – Dal sito web di un’agenzia o grazie alla nuova app è possibile consultare prezzi e disponibilità, acquistare crociere Costa o vacanze dell’universo Alpitour. Tutto questo potendo contare sul supporto consulenziale e le conoscenze professionali degli agenti di viaggi che sono il grande valore aggiunto».

«La straordinaria e fattiva collaborazione con il Gruppo Welcome Travel ci ha consentito di anticipare i cambiamenti delle abitudini di acquisto dei clienti Wtg, a cui diventa indispensabile offrire metodi di pagamento semplici, comodi e fruibili da ogni canale», aggiunge Roberto Galati, country manager di Afone Italia e Spagna.

Fonte: lagenziadiviaggi.it

Welcome travel crea uno strumento per voucher

Welcome Travel crea uno strumento per la gestione dei voucher

Welcome Travel viene incontro alle esigenze delle agenzie del network con un software utile a gestire tutte le attività legate all’emissione dei voucher a fronte delle prenotazioni annullate in questo periodo di emergenza sanitaria.

Attraverso un intuitivo pannello di controllo – dichiara Adriano Apicella, amministratore delegato Welcome Travel (nella foto) – ciascun addetto vendite potrà produrre il format di consegna e il voucher, monitorare i buoni utilizzati e quelli in scadenza, oltre a ricercarli secondo vari parametri”.

Uno strumento per la gestione e il monitoraggio

Il nuovo strumento consente infatti di generare i voucher in modo rapido e intuitivo e, grazie a un sistema di archiviazione e di filtri di ricerca di semplice consultazione, di gestire e monitorare l’elenco dei buoni attivati e le relative scadenze.

Grazie al contributo dell’avvocato Criscione, consulente legale di Welcome Travel, è stato possibile individuare tutte le possibili casistiche e delineare così i relativi format di voucher e moduli a disposizione delle agenzie, in modo da poter soddisfare qualsiasi esigenza, dai voucher pacchetti e viaggi d’istruzione a quelli per i biglietti aerei, ferroviari e marittimi, fino a quelli per la vendita di servizi alberghieri.

Tool gratuito per le adv

Lo strumento fornito dal network consente anche di creare il modulo di consegna, indispensabile per la corretta gestione della procedura di rilascio del voucher. “L’applicativo – specifica Apicellasarà fornito a titolo gratuito a tutte le agenzie del network quale iniziativa a sostegno di questo momento di grande difficoltà”.

Fonte: ttgitalia

Idee per Viaggiare e Traveport, cresce l’intesa

Travelport e Idee per Viaggiare  hanno rilasciato una versione arricchita e ottimizzata di ‘Boarding Card’, la soluzione dedicata sia alle agenzie di viaggio non IATA, che cercano lo strumento migliore per l’emissione di biglietteria, sia a tutte le agenzie che necessitano di un sistema di prenotazione all’avanguardia ma con un accesso semplificato.‘Boarding Card’ è ora alimentato da tutta la potenza della piattaforma di Travelport e diventa ‘Priority Boarding Card’, uno strumento rinnovato che si caratterizza per la grande facilità d’uso e l’estrema velocità di elaborazione dei risultati.
Gli agenti di viaggio potranno ricercare e vendere una ricchissima gamma di prodotto aereo, confrontando a colpo d’occhio tutte le Branded Fares della compagnia aerea, con il dettaglio di tutto ciò che includono, selezionare, attraverso un’interfaccia grafica di immediata comprensione, i servizi opzionali come: bagaglio, scelta del posto, sala VIP e servizi di volo; avere a disposizione tutto l’assortimento di prodotto di Idee per Viaggiare, con un team di biglietteria altamente qualificato e dedicato.
Spiega Danilo Curzi, CEO di Idee per Viaggiare: “Il nuovo motore tecnologico Travelport garantisce funzionalità e contenuti che vanno ben oltre quello che ci si può aspettare dai tradizionali sistemi di distribuzione e ha permesso al nostro sistema di accesso semplificato un ulteriore salto di qualità. Per le agenzie di viaggio che scelgono Priority Boarding Card, è davvero un upgrade in prima classe”. Aggiunge Sandro Gargiulo, Country Manager di Travelport per l’Italia: “IDEE PER VIAGGIARE è una delle realtà più dinamiche e innovative nel panorama turistico nazionale, che sta diventando un punto di riferimento imprescindibile per il rinnovamento del settore. Come partner tecnologico di riferimento, abbiamo messo a loro disposizione tutte le funzionalità più all’avanguardia per la piena integrazione nei loro sistemi – e seguiteremo a lavorare a stretto contatto con loro per assicurarci che il loro sistema semplificato, già molto forte, lo divenga sempre di più, usufruendo di tutte le nostre innovazioni tecnologiche più aggiornate. Ci sta a cuore lo stesso obiettivo: il successo degli agenti di viaggio italiani”.
Fonte advtraining.it

Astoi lancia la piattaforma ADV Overview

ASTOI Confindustria Viaggi ha sviluppato una piattaforma informatica ADV OVERVIEW che consentirà alle agenzie di dialogare con un unico interlocutore, anziché con tutti i singoli tour operator associati, semplificando la raccolta e la gestione delle informazioni. Il monitoraggio consentirà di disporre di una mappatura sulla filiera e servirà ad innescare un meccanismo virtuoso, accelerando la regolarizzazione di chi non è ancora in linea, al fine di comunicare al consumatore, con più forza e determinazione, che può serenamente affidarsi ad agenzie di viaggi e tour operator per l’acquisto della propria vacanza. “Per sostenere in modo ancora più convinto che l’acquisto di un viaggio attraverso la filiera può essere fatto in assoluta tranquillità è però necessario che tutti i player che fanno parte di questa filiera offrano garanzie reali ed effettive. È evidente che se un anello di questa catena è debole e non tutela realmente il consumatore, tutto l’impianto ne risulta compromesso”. È perciò necessario disporre di dati completi e organici sul possesso da parte delle agenzie di viaggi di quei requisiti che la legge richiede per il regolare svolgimento dell’attività (licenza, RC, copertura fallimento e insolvenza).

Con queste parole il presidente Nardo Filippetti ha spiegato le motivazioni dei progetto, che è stato presentato da Frederic Naar – Vice Presidente ASTOI: “Si tratta di una piattaforma informatica che, in modo semplice e intuitivo, consentirà alle agenzie di dialogare con un unico interlocutore, anziché con tutti i singoli Tour Operator associati”, semplificando la raccolta e la gestione delle informazioni. La piattaforma “ADV Overview” contiene un database anagrafico e consente alle singole agenzie di verificare la correttezza dei dati riportati nell’anagrafica, eventualmente aggiungendo o modificando le informazioni contenute, comunicare i dati sul possesso dei requisiti richiesti dalla legge per il regolare svolgimento dell’attività: polizza responsabilità civile, licenza, copertura per insolvenza e fallimento, aggiornare periodicamente tutte le informazioni presenti sulla piattaforma.Registrandosi, le agenzie riceveranno una password per gestire la propria scheda e saranno in grado di visualizzare le informazioni e caricare la documentazione. Tutti i soci ASTOI potranno consultare questa anagrafica e reperire tutte quelle informazioni che, diversamente, ciascuno di loro dovrebbe chiedere alla propria rete agenziale“.

ASTOI ha avviato questo progetto anche e soprattutto perché non esistono dati pubblici. come ha sottolineato Marco Peci,  Responsabile Comunicazione ASTOI: “Il nostro monitoraggio cerca di colmare questo vuoto. ASTOI è aperta a qualsiasi forma di collaborazione con le Istituzioni, proprio per dare forza al progetto, ottimizzando e condividendo le informazioni. Sappiamo inoltre che altre realtà, come alcuni Network, hanno già avviato progetti simili e, anche a tale proposito, diamo la nostra disponibilità ad un confronto/scambio dei dati che rileveremo”. Il consigliere Pier Ezhaya ha commentato come ““Oggi è più che mai necessario essere certi che la distribuzione del prodotto avvenga attraverso una filiera interamente in regola. Lavorare con agenzie non in regola sarà un rischio che presto nessuno vorrà più affrontare”. 

Fonte www.advtraining.it

Esclusiva fondi di garanzia: i dati dell’Annuario 2020

Il fondo di garanzia non è più un’incognita. Non lo è più almeno per il 67,5% dei operatori outgoing e incoming attivi sul mercato italiano e per il 76,6% delle agenzie di viaggi dettaglianti finora censiti da L’Agenzia di Viaggi Magazine. Tutte imprese dotate di una copertura a norma di legge per insolvenza o fallimento.

Sono i dati dell’Annuario 2020 del Turismo, pubblicato da oltre cinquant’anni dalla nostra casa editrice e aggiornato, per la prima volta, con le informazioni complete sul fondo/polizza di garanzia (nome, referente, pec) e la partita Iva di ciascuna azienda. Un lavoro di update durato un intero anno che fa luce sulle imprese in regola, colmando le lacune di Infotrav e il vuoto legato all’assenza di un registro unico aggiornato delle aziende del travel con sede in Italia.

Ma vediamo i numeri nel dettaglio. Su 1.047 operatori censiti, in tutto 707 hanno dichiarato di essere in possesso di fondo/polizza di garanzia, una cifra pari a circa il 67,5% delle aziende schedate. In particolare, su 768 t.o. con orientamento outgoing il 74,8% (575 imprese) ha una copertura per insolvenza e fallimento; mentre su 279 ricettivisti solo il 47,6% (in tutto 133) ne è dotato. Una percentuale, dunque, notevolmente più bassa.


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Il 25,3% dei t.o. outgoing e il 52,4% degli incomisti – più della metà – risultano quindi sprovvisti di fondo. La motivazione addotta? Nella quasi totalità dei casi la risposta è stata “non è un obbligo/non mi compete”, mentre solo una minima parte (uno su dieci) ha tergiversato dicendo “non so/non ricordo”.

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Più arzigogolato e complesso il panorama della distribuzione, il cui aggiornamento è tuttora in corso. Su un campione parziale di 2.122 schede di agenzie di viaggi dettaglianti aggiornate a metà gennaio 2020, in totale 1.626 punti vendita – circa il 76,6% – hanno dichiarato di possedere una copertura di questo tipo, consentendoci di pubblicare i dati.

E se sul fronte della distribuzione quasi la metà del campione ha scelto il fondo Fto Vacanze Felici (49%), seguito da Nobis Filo diretto (15%), Booking Sicuro (10%) e Assoviaggi Garanzia Viaggi (9%), sul versante tour operator il 28% ha optato per Nobis Filo diretto, il 14% per Astoi, il 13% per Fto, il 12% per Assoviaggi. Tra i ricettivisti il 21% è con Nobis Filo diretto, il 17% con Fiavet, il 14% con Assoviaggi e il 13% con Fto.

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Quello che si va a delineare è un quadro ben diverso rispetto a due anni fa, quando L’Agenzia di Viaggi/Annuario del Turismo condusse il suo primo monitoraggio sui fondi. Allora, su un campione di mille operatori, solo il 32% dichiarò di avere una copertura. Di strada ne è stata fatta molta. Soprattutto grazie al grande impegno delle associazioni. Ma quelle voci in bianco dell’Annuario, in cui risulta assente il nome del fondo, pesano ancora come un macigno.

IL COMMENTO DELLE ASSOCIAZIONI

Fto, Milani: «Lavoreremo in sinergia e tutto cambierà»
«Nel 2020 la situazione fondo di garanzia cambierà – afferma Gabriele Milani, direttore Fto – I network a noi associati hanno condiviso un percorso comune per mettere in regola le adv sprovviste di copertura. Stiamo lavorando con i principali operatori del mercato, con le principali associazioni e le istituzioni per stringere il cerchio. Molti network e t.o. hanno già adeguato i propri contratti con l’obbligo della garanzia, anticipando che non lavoreranno più con operatori non in regola. Sul territorio sono già partiti i primi controlli con le relative sanzioni e l’Antitrust sta ricevendo le prime segnalazioni. A Mibact e Regioni – conclude – abbiamo espresso la necessità di un approccio uniforme nel rispetto della normativa europea, nei controlli e nelle sanzioni. Abbiamo richiesto che Infotrav diventi il riferimento pubblico costantemente aggiornato sugli operatori in regola».

Astoi, Franceschini: «Priorità è armonizzare le leggi regionali»
«A tre anni dall’entrata in vigore dell’obbligo (1° luglio 2016) non esiste una mappatura nazionale degli operatori in regola. Inoltre, Infotrav non è aggiornato e contiene informazioni a volte errate e, comunque, datate. Tutti i t.o. associati ad Astoi – ricorda il dg Flavia Franceschini – offrono garanzie al cliente attraverso il nostro fondo di garanzia. Ma c’è da dire che, purtroppo, non sono state ancora armonizzate le leggi regionali. Non tutte le Regioni hanno recepito l’articolo 47, tanto che le garanzie talvolta non sono richieste in sede di apertura di nuove attività o aggiornamento delle stesse, e tantomeno è effettuato un monitoraggio su tali requisiti. Non è quindi garantita a livello nazionale la tutela del consumatore, come richiesto dalla direttiva Ue. Per questo Astoi ha avviato una collaborazione con il Mibact per l’adeguamento di quelle Regioni che, ad oggi, non hanno ancora provveduto».

Assoviaggi, Rebecchi: «E adesso serve il 100% di adesioni»
«Oggi in Italia fare impresa da una regione e l’altra è come farlo fra Stati diversi per la mancata armonizzazione della direttiva Ue. Guardando ai dati dell’Annuario sul fondo di garanzia – commenta Gianni Rebecchi, presidente Assoviaggi – se quel 76,6% dei dettaglianti è notevole (hanno lavorato bene associazioni e network), mi preoccupa la percentuale di copertura di ricettivisti e operatori che fanno pacchetti, perché un organizzatore che confeziona viaggi è responsabile dell’esecuzione dei servizi erogati e, in quel contesto, ci dovrebbe essere il 100% di adesioni al fondo. Altro dato che pochi sanno è che, laddove il testo del turismo non è stato modificato, si deve applicare comunque la disposizione statale e quindi l’iter per insolvenza e fallimento. In tale logica, nel caso di danno grave in un territorio dove la legge regionale non è stata adeguata, il consumatore può rivalersi sulla Regione che è inadempiente. Assoviaggi con Astoi e Fto ha redatto un documento per l’armonizzazione delle leggi sul turismo, chiedendo l’aggiornamento del portale Infotrav con un rigoroso censimento di tutte le garanzie: polizza Rc, fondo o polizza assicurativa, direttore tecnico e perfino l’assegnazione di un codice che rappresenta l’impresa».

Fiavet, Jelinic: «Incontro al Mibact per adeguare Infotrav»
«Il fondo di garanzia è legge ed è necessario che tutti rispettino la normativa – dichiara Ivana Jelinic, presidente Fiavet – In Italia accade spesso che qualcuno si senta “furbo”, provando a non pagare ciò che tutti gli altri pagano. Al di là dell’opinione sul fondo, sulla necessità di ampliarlo ad altri attori del comparto turistico, quando c’è una legge bisogna rispettarla. Ho incontrato diverse volte il sottosegretario al Mibact Lorenza Bonaccorsi. A breve avremo un nuovo incontro per adeguare il portale Infotrav alle esigenze del settore».

Fonte www.lagenziadiviaggi.it

L’agenzia tradizionale conquista i Millennials

Siamo abituati a considerarli un target ormai votato interamente all’online e scarsamente interessato a varcare la soglia delle agenzie di viaggi.

Invece i dati dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano fotografano una realtà diversa: i Millennials usano la distribuzione tradizionale e con più soddisfazione di quanta probabilmente pensiamo.

Agenzie in crescita
Nel 2019, assicura Filippo Renga, direttore dell’Osservatorio, “l’83 per cento delle adv ha dichiarato una crescita del fatturato: c’è una situazione più positiva rispetto al passato, visto che anche i t.o. tradizionali segnalano una crescita del 7 per cento”.
Chi entra nelle adv italiane? Il primo dato indica che un turista digitale su tre finalizza l’acquisto davanti al bancone e non sul web. “Ma se consideriamo i Millennials, il tasso arriva al 39 per cento: è più frequente che questo target vada nei negozi non solo per vedere il prodotto ma anche per trovare ispirazione perché per questa fascia di età il viaggio è un bene ormai imprescindibile della vita”. È però fondamentale cambiare il modo di offrire loro il prodotto turistico.

Gli esempi
A dispetto di quel che si può pensare, aggiunge Gianpaolo Romano, a.d. di CartOrange, “oggi in adv vanno le fasce giovani: i Millennials per noi sono l’utenza principale perché garantiamo un contatto umano pur essendo un’azienda altamente tecnologica e ci trovano sette giorni su sette dove vogliono loro, a casa, al bar o via Skype”.
Lavora sui Millennials anche il Gruppo Gattinoni, azienda focalizzata sulle adv tradizionali che negli ultimi anni si sta strutturando in modo importante anche sulla parte digitale. “Stiamo lanciando MyPackers – conferma Isabella Maggi, direttore marketing e comunicazione del Gruppo Gattinoni –, prodotto pensato per i giovani che viaggiano da soli ma vogliono esperienze e community. E la novità è che il prodotto è accessibile sia online che in adv, ma qui costerà meno”.

Fonte www.ttgitalia.com