Viaggi fantasma, truffa da 30mila euro in Veneto. Una condanna

Ha patteggiato un anno e otto mesi il rappresentante di un’agenzia di viaggi della provincia di Verona condannato per truffa ai danni di una cinquantina di clienti.

Nei primi mesi di quest’anno l’uomo avrebbe incassato una somma intorno ai 30mila euro per la vendita di pacchetti vacanza o biglietteria aerea, senza però mai versare i corrispettivi a tour operator e compagnia aeree; e i malcapitati clienti si ritrovavano così alla partenza con presunti titoli di viaggio che in realtà erano carta straccia.

L’agente dovrà pagare una multa da 150 euro e avrà tre anni di tempo per restituire tutte le somme e ottenere così l’annullamento della pena.

Fonte TTG Italia

“La vacanza in crociera non è più limitata alla stagione estiva”

La fotografia di Clia, dagli Emirati arabi a Cuba, fino all’Oceano Indiano le proposte di itinerari che le compagnie propongono.

Destinazioni tradizionali o novità di stagione, dagli Emirati arabi a Cuba, fino all’Oceano Indiano: sono numerose le proposte di itinerari che le compagnie crocieristiche propongono per questo inverno 2015/2016.
Le mete classiche e ormai consolidate vengono proposte anche quest’anno soddisfacendo ogni tipo di esigenza. I viaggiatori che preferiscono esplorare il Mediterraneo rimarranno entusiasti delle offerte di itinerari verso Spagna, Francia, Grecia e Turchia.
Chi invece sente il desiderio di scoprire terre più lontane e calde avrà l’imbarazzo della scelta tra l’esperienza di vedere paesaggi tipici degli Emirati arabi e l’opportunità di tuffarsi nelle acque cristalline dei Caraibi.
Non mancano nemmeno le novità esclusive per la stagione che si sta aprendo proprio in questo periodo. Per la prima volta si avrà l’opportunità di visitare Cuba, navigando verso Giamaica, Isole Cayman e Messico.
Dall’altro capo del mondo, invece, una proposta per persone alla ricerca di nuovi mondi e culture, ovvero un viaggio nel mistico Oceano Indiano, scoprendo via mare anche India e Sri Lanka.
“Ormai la vacanza in crociera non è più limitata solo alla stagione estiva – afferma Francesco Galietti, national director di Clia Italia -. Tutto l’anno le compagnie crocieristiche propongono itinerari e destinazioni alla scoperta di luoghi vicini e lontani e riscontriamo da parte dei consumatori il loro apprezzamento e interesse. I numeri ci danno la conferma: secondo un recente studio della Clia, la domanda globale delle crociere ha superato nel 2015 i 22 milioni di passeggeri e l’Italia rientra tra i primi dieci Paesi classificati. Infatti, secondo l’ultimo dato disponibile, nel 2014, 842mila italiani hanno scelto la vacanza in crociera”.

Situazione offerte e promozioni

Inoltre, sono numerose le offerte e i pacchetti vantaggiosi che le compagnie di crociere propongono.
La formula “Miglior Prezzo Garantito” assicura il prezzo più basso disponibile e la possibilità di cancellare la vacanza fino a 45 giorni dalla partenza.
Con l’offerta “Camera Con Sconto”, chi prenota una crociera entro il 31 dicembre 2015 potrà usufruire di uno sconto del 25% sulla quota crociera sul primo e secondo ospite, a camera.
La promozione “Happy Family” propone sconti sulla quota crociera del 3° e 4° letto fino al 100%.
La “Promo Fantasia” per la prima volta non parla di prezzi, ma di “giorni”. Per chi prenota entro il 6 dicembre un itinerario invernale riceverà in regalo 5 giorni di crociera. Oltre alle promozioni, grazie ai pacchetti Fly&Cruise dall’Italia si potrà raggiungere via aereo i vari porti di imbarco.

La crociera si fa cofanetto

La vacanza invernale in crociera è per tutti, sia in termini di itinerari sia in termini della durata del viaggio. Esistono offerte di ogni tipo: dalle mini crociere per chi ha tempo solo per una piccola evasione alle crociere più lunghe della durata di 16 o 23 giorni offrendo ai passeggeri più tempo per scoprire a fondo ogni destinazione, sia di giorno che di notte. Quest’anno la crociera è anche un’idea regalo da mettere sotto l’albero: con il cofanetto natalizio puoi regalare a chi ami una vacanza in crociera nel Mediterraneo in primavera.

L’offerta di Costa

“Gli itinerari di Costa Crociere per l’inverno 2015/16 vanno dal più tradizionale Mediterraneo a bordo dell’Ammiraglia Costa Diadema, che per il suo primo anniversario rinnova e amplia l’offerta gastronomica e di intrattenimento, alle consolidate rotte degli Emirati Arabi e dei Caraibi – ha dichiarato Carlo Schiavon, direttore commerciale e marketing Costa Crociere. Non mancano le nostre proposte esclusive, che quest’anno vedono protagonista l’Oceano Indiano, sia con crociere di 16 giorni tra Seychelles, Madagascar, Réunion, Mauritius, sia un itinerario unico e innovativo che in 23 giorni porta alla scoperta via mare anche di India e Sri Lanka, a bordo di Costa neoRomantica e Costa neoRiviera. Un’offerta ampia e adatta a tutti i target, dalla famiglia ai viaggiatori più sofisticati che in ogni stagione potranno trovare la loro vacanza ideale tra Mediterraneo, Nord Europa, già da ora prenotabili per il 2016 con la formula del miglior prezzo garantito, fino al Giro del Mondo, di cui stiamo già prenotando l’itinerario del 2017”.

L’offerta di Msc

“Il winter 2015-2016 vedrà per la prima volta in assoluto lo sbarco di Msc Opera a Cuba per un ciclo di itinerari in partenza da L’Avana verso le acque dei mari tropicali e le crociere di Musica alla scoperta degli Emirati Arabi – ha dichiarato Leonardo Massa, country manager Msc Crociere -, ma le novità di programmazione sono tante e il nostro target di riferimento è sempre più ampio grazie a prodotti nuovi ideati per rispondere alle esigenze di tutti – continua Massa -. L’autunno e la primavera offriranno, ad esempio, numerose mini crociere pensate per chi lavora, ma ha la necessità di un break, un modo nuovo per vivere l’esperienza della crociera e magari replicarla in estate, attirati dallo stile di vita e dall’ospitalità che rende uniche le nostre navi. Senza dimenticare Divina che sarà posizionata per la prima volta ai Caraibi tutto l’anno e la programmazione summer con l’offerta di itinerari verso il Mediterraneo e il Nord Europa”.

L’offerta di Royal Caribbean

“Da sempre i Caraibi sono il fiore all’occhiello di Royal Caribbean, dove sono di casa le navi più grandi, spettacolari e innovative del mondo. I Caraibi sono la meta ideale per i nostri ospiti di tutte le età che desiderano vivere una vacanza all’insegna dell’avventura e del divertimento, senza però rinunciare al relax – ha commentato Gianni Rotondo, direttore generale Rcl Cruises Ltd Italia -. Novità dell’inverno 2015-2016 sono gli itinerari negli Emirati Arabi con Splendour of the Seas, che dopo un periodo di assenza ritornano a grande richiesta nella programmazione di Royal Caribbean. E dedicato agli ospiti italiani è il pacchetto che comprende volo, crociera e hotel: un servizio completo per assicurare ai nostri ospiti una vacanza senza pensieri”.

Fonte Guida Viaggi

Iata, traffico aereo in netta crescita a settembre

Impennata del traffico internazionale a settembre secondo gli ultimi dati della Iata.

I movimenti sia a livello domestico che internazionale sono cresciuti di oltre 7 punti percentuali, con un load factor medio che si attesta sulle medie annue, all’80,7 per cento.

Il dato complessivo di crescita sui nove mesi sale così al 6,7 per cento, costante sia nei collegamenti interni che in quelli internazionali.

In questo contesto, bene anche il mercato europeo, che migliora le sue performance di oltre 7 punti percentuali.

Fonte TTG Italia

Alitalia, rafforzate le misure di sicurezza all’aeroporto del Cairo

Anche Alitalia rafforza le misure di sicurezza all’aeroporto de Il Cairo.

A partire dallo scorso weekend la compagnia ha deciso “la sospensione del trasporto merci e corrispondenza nelle stive – si legge in una nota – e la non accettazione di bagagli che viaggiano senza proprietario”.

In conseguenza delle misure adottate “Alitalia raccomanda ai passeggeri in partenza da Il Cairo di presentarsi in aeroporto almeno due ore prima della partenza per via delle misure aggiuntive di sicurezza applicate. Alitalia ribadisce, inoltre, che non effettua voli, né di linea né charter, sulla penisola del Sinai e che nessuna sua rotta transita sopra il deserto del Sinai, o in altre zone di guerra”.

Fonte TTG Italia

Astoi: “Voli per Sharm regolari. In vacanza 1500 italiani”

Il presidente Luca Battifora tranquillizza sulla situazione. L’Enac chiede ai vettori che operano sulla meta maggiori controlli di sicurezza.

I voli italiani verso Sharm non sono stati interrotti. Lo rende noto il ministero degli Esteri. L’Enac, si legge sulle pagine de Il Sole 24 Ore, ha disposto che le compagnie aeree nazionali che hanno voli programmati in partenza da Sharm effettuino per proprio conto controlli di sicurezza (security) aggiuntivi rispetto a quelli che vengono normalmente eseguiti presso l’aeroporto.

Attualmente sono 1500 i turisti italiani in vacanza nella località del Mar Rosso. Per Luca Battifora, presidente Astoi, non ci sarà alcun problema per il loro rientro. “I flussi per Sharm gestiti dal sistema dei tour operator – spiega il manager dalle pagine del quotidiano– si affidano essenzialmente ai voli charter di Meridiana, Neos e Blu Panorama che continuano a operare”. Battifora non nasconde la difficoltà della destinazione, che ha ridotto del 50% i flussi di turisti dal Belpaese negli ultimi sei anni. “A Sharm adesso – prosegue Battifora – vanno soprattutto gli affezionati. Difficile immaginare che gli arrivi di italiani continuino a calare”. Un cenno, poi, anche alle Maldive: “In questo caso più che mai – conclude il presidente Astoi – me la sento di tranquillizzare: c’è una transizione politica in corso ma non ha la minima ripercussione sulle attività di accoglienza”.

Fonte Guida Viaggi

Strumenti e attrezzature sportive in aereo: una guida per agenti di viaggio

Surfisti, sciatori o suonatori di cornamusa. Non importa che genere di hobby abbiano i vostri clienti, a cui non intendono rinunciare quando partono in vacanza.

Uno dei dubbi più ricorrenti a cui gli adv si trovano a rispondere di fronte a passeggeri che vogliono viaggiare, per esigenza o per necessità, con attrezzature speciali al seguito è “Quanto costa portarle in aereo?”.

Per facilitare il lavoro degli agenti di viaggi, eDreams ha realizzato una guida delle principali compagnie aeree, riassunta in un’infografica, in cui è indicato il costo dei bagagli speciali, le dimensioni e il peso massimi.

Stando ai dati eDreams, Alitalia, ad esempio, rispettando i vari limiti di peso e dimensioni, consente l’imbarco gratuito dei principali bagagli speciali, dalle atrezzature musicali a quelle sportive; con Meridiana, invece, è gratis l’imbarco di strumenti ma non quello di alcune attrezzature sportive. Per le low cost tipo Ryanair e easyJet, invece, è gratuito il bagagalio da cabina, sempre nei limiti di peso e dimensioni consentiti, mentre tutto ciò che va in stiva ha un costo aggiuntivo.

Fonte TTG Italia

Enac su Sharm: “I vettori effettuino controlli addizionali”

Effettuare controlli di sicurezza aggiuntivi rispetto a quelli che vengono normalmente eseguiti all’aeroporto di Sharm el Sheikh.

Questa la disposizione dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile per le compagnie aeree italiani che hanno voli programmati in partenza dalla località del Mar Rosso.

I vettori dovranno, dunque, fare controlli addizionali in via precauzionale e in attesa di indicazioni certe sulle cause che hanno determinato l’incidente aereo del 31 ottobre.

L’Enac informa inoltre che easyJet, dopo aver annunciato la cancellazione dei voli dall’Italia su Sharm, si sta occupando della riprotezione e del rientro dei passeggeri presenti nella località.

Fonte TTG Italia

Acquisti online e vacanza rovinata: chi vende coupon paga i danni

I siti di coupon che vendono soggiorni in hotel sono responsabili dei disservizi e non possono scaricare interamente i risarcimenti sull’albergo.

Inoltre, nei casi peggiori, il Giudice può accordare al consumatore non solo il rimborso di quanto pagato, ma anche i danni da ‘vacanza rovinata’.

È il frutto di due importanti sentenze emesse quest’anno che in sostanza equiparano le società di coupon agli organizzatori di viaggi. Il giudice di pace di Napoli, con un recente atto (28288 del 2015) ha accordato 598 euro di risarcimento (98 euro di coupon e 500 euro come danni morali, a fronte di 1.000 richiesti) a una signora campana che per un anno non era riuscita a soggiornare in una struttura tra Capaccio e Paestum, sentendosi sempre rispondere che il resort era al completo, al punto che i due coupon erano poi scaduti.

Il giudice ha ritenuto colpevole la società venditrice, in quanto prestatore di servizio, per non aver adempiuto agli obblighi contrattuali (ai sensi dell’art.5 della Direttiva n.90/3I4/CEE) e non aver verificato la veridicità di quanto proposto. In questo caso l’intero risarcimento è stato a suo carico.
Ma non è una regola fissa. Una precedente sentenza (Giudice di Pace di Taranto, 1280/2015), presentata per un caso simile, ha invece accordato un rimborso di 298 euro da dividere tra albergatore e venditore. In questo atto, il Giudice ha stabilito che è vessatoria (ai sensi del Codice del Consumo, D.lgs 206/2005) la clausola di contratto del venditore che indica l’albergatore come responsabile della fruizione dell’offerta.

Due pronunciamenti destinati a far discutere e che modificheranno le regole del mercato.

Ma ancora poco noti, evidentemente. Il sito di Groupon, principale player di questo segmento, nelle condizioni di vendita (art. 5.5) scrive ancora: “Se avete un reclamo riguardo l’erogazione dell’offerta del commerciante, dovete attivarvi direttamente con il commerciante. Questo perché il commerciante e non Groupon è responsabile”.

Fonte TTG Italia

Nessuna rotta Alitalia transita sul Sinai

Lo rimarca il vettore in una nota.

A seguito della sciagura aerea di sabato scorso in Egitto, sulle cui cause non è stata fatta ancora chiarezza, Alitalia ha fatto sapere che nessuna sua rotta sorvola il deserto del Sinai, o altre zone di guerra. Il vettore ha ribadito in una nota che “la sicurezza dei voli Alitalia non è in discussione”. Dopo quanto accaduto, alcune compagnie aeree quali Air France, Lufthansa e Emirates, hanno deciso di sospendere i voli sul Sinai.

Fonte Guida Viaggi

Soggiorno, sbarco, Ztl: tornano a fine anno le tasse sui turisti

Arriva fine anno, si fanno i conti e i sindaci scoprono (o già lo sanno) che le casse delle città sono vuote.

Ecco allora che tornano, in maniera prepotente, le tasse sui turisti. Un settore nel quale le amministrazioni comunali italiane mostrano una fervida fantasia.

Non si parla più soltanto di tassa di soggiorno, infatti. Negli ultimi giorni si registra la possibilità per le isole minori di imporre una tassa di sbarco fino a 5 euro per determinati periodi per pagare lo smaltimento rifiuti. E c’è chi, come il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, oltre alla tassa sulle notti pensa di creare una Ztl nel centro storico per battere cassa, soprattutto peri flussi modi e fuggi. E ancora Cortina d’Ampezzo sta puntando a reintrodurre la tassa di soggiorno per pagarsi i costi di organizzazione del Campionato Mondiale di Sci Alpino del 2021.

La tassa di soggiorno, tanto amata dalle amministrazioni comunali, che hanno una possibilità in più di ingressi nel bilancio e tanto odiata da operatori e albergatori che non si sono mai frenati nel ritenerla un balzello ridicolo e inutile, è stata passata al microscopio da Jfc, che ha presentato al sua ultima ricerca a TTG Incontri 2015.

Guardando il problema da un’altra prospettiva: cosa pensano i turisti di questa tassa?

La situazione, generale, fotografata da Jfc mostra 724 Comuni dello Stivale che applicano l’imposta, e che diventeranno 941 con l’avvio della tassazione ai turisti che soggiorneranno nelle strutture ricettive della Provincia di Trento. Il gettito calcolato a livello nazionale si attesta intorno ai 424 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti i 10 milioni di euro di incasso che otterranno le 24 città nelle quali si paga la tassa di sbarco.

Eppure, gli italiani sembrano poco turbati dal balzello. Secondo al ricerca Jfc, infatti,  il 47,1 per cento dei connazionali si dice completamente disinteressato, contro in 11,7 per cento che invece ne tiene conto in fase decisionale. In mezzo, nel limbo degli indecisi, un 47,9 per cento di italiani che risponde “dipende”.

Fonte TTG Italia

I 5 misteri dell’inverno. Gli enigmi da risolvere

Se la chiusura dell’estate è stata accompagnata da un mezzo sospiro di sollievo delle agenzie (con un coro di ‘poteva andare peggio’), gli ultimi due mesi sono stati molto meno rassicuranti. E l’inverno non ancora iniziato si presenta come una stagione fitta di misteri.

Ecco i cinque interrogativi che aleggiano sui mesi freddi e soprattutto su quei pochi giorni che alimentano il business invernale del turismo.

1 – Il caso del Mar Rosso
Inutile dirlo, gli ultimi fatti di cronaca non hanno aiutato. Facebook e i social network sono tutto un rincorrersi di interrogativi da parte della distribuzione: il Mar Rosso come andrà? Che la destinazione sia insostituibile, ormai l’hanno ribadito tutti. Ma dopo la vicenda Metrojet, qualche interrogativo in più è sicuramente lecito.

2 – Il giallo dell’assicurazione obbligatoria
Da gennaio, per organizzare viaggi sarà necessaria un’assicurazione che copra il rischio di default. Piccolo problema: ad oggi, in Italia, questa assicurazione non esiste. Uno scoglio non da poco, visto che ormai il primo gennaio è dietro l’angolo. E, da quel giorno in poi, la polizza in questione sarà obbligatoria per legge.

3 – Chi ha incastrato il denaro contante?
Quando il Governo ha annunciato la decisione di innalzare la soglia massima dei contanti, gli agenti di viaggi si sono lanciati in una ‘Ola’ generalizzata per festeggiare. Ora bisogna vedere se la misura avrà i suoi effetti anche sulle vendite della distribuzione turistica.

4 – Che fine hanno fatto le commissioni?
La prima mossa (è anche la più incisiva) è stata quella dei 16 euro imposti sulle prenotazioni via gds. Da gennaio, però, diventerà attiva anche la seconda misura prevista da Lufthansa: il passaggio delle commissioni agli agenti di viaggi dall’1 allo 0,1 per cento. La cosa era stata annunciata da tempo, ma resta un dubbio: altre compagnie decideranno di seguire la stessa strada?

5 – I misteri dell’Enit
Ad oggi, l’Enit non ha dipendenti. Un vero peccato, soprattutto dopo un’estate decisamente oltre le aspettative per il prodotto Italia. L’Agenzia per la promozione ora ha un nuovo management e un nuovo assetto. Ma è poco più di una scatola vuota. Che ne sarà?

Fonte TTG Italia

Le 7 sfide del turismo fra tecnologia, mobile e Millennials

Ormai è un dato di fatto. Siamo nel 2015 e i due terzi dei viaggiatori tra 5 anni apparterranno alla generazione Millennials (quella famosa fascia di popolazione mondiale nata tra gli anni Ottanta e i Duemila), e cominceranno ad affacciarsi al mondo del turismo quelli che ora vengono classificati com Z Generation (i minori tra i 7 e i 17 anni, per capirci).

Che cosa hanno in comune queste due tipologie di viaggiatori? Oltre al fatto che possa esistere tra alcuni di essi un rapporto genitore-figlio, la tecnologia. Ecco perché è meglio attrezzarsi per tempo: le imprese del settore devono allinearsi e stare al passo con i tempi o potrebbe essere troppo tardi un domani dover cercare di mettere una pezza a strategie digitali troppo lente o obsolete.

Una delle tante ricette per le aziende della travel industry l’ha portata in tavola Paul Richer, senior partner di Genesys – The Travel Technology Consultancy, al Wtm di Londra. Sette passaggi, ma di facile realizzazione.

Primo: raccontare una bella storia. “Ai giovani che viaggeranno domani – dice Richer – non interessa che gli si presenti un bel prodotto. Sono più interessati a capire come nasce e perché, per poterlo a loro volta raccontare agli altri”.

Secondo: pensare in ottica mobile. “La gran parte dei dati che verranno veicolati nel 2020 passerà attraverso il mobile, che al momento rappresenta lo strumento principale con cui Millennials e Z Generation comunicano con il mondo – spiega il manager -. Consentire loro di raccontare, commentare e condividere permette alle aziende di avere un team di collaboratori esterni davvero efficace”.

Terzo: proporre ai clienti delle offerte mirate. “E’ poco efficace mettere in atto azioni di marketing che non siano personalizzate per il cliente che si vuole conquistare. il giusto messaggio, al destinatario giusto e nel momento giusto rendono più di una raffica di comunicazioni a pioggia”.

Quarto: creare dei contenuti video. “Un sito web che disponga di video è più interessante per un utente di uno che non ne ha – premette Richer -, l’importante è che siano brevi ed efficaci. il tasso di conversione è superiore di tre volte rispetto a un portale che non ha video”.

Quinto: testare sempre, anche con piccole modifiche. “Un azienda che non innova, anche in piccoli dettagli è destinata a rimanere ferma – avverte il manager -. Dimostrare invece di sapersi mettere in gioco, senza grandi rivoluzioni, è sintomo di buona salute e i clienti se ne accorgeranno”.

Sesto: essere pronti a reagire. “I fattori destabilizzanti come Uber, Airbnb, HotelTonight, Viator sono pronti a mangiarsi fette di mercato della travel industri più consolidata. Imparare quanto di buono hanno fatto questi competitor può essere di grande aiuto”.

Settimo: pensare agli sviluppi tecnologici. “Esistono già aziende del settore retail che stanno testando le consegne con i droni, mentre la tecnologia wearable e la virtual reality non sono solo ipotesi, ma si diffondono molto rapidamente – conclude il manager -. Bisogna saper essere visionari e cogliere i cambiamenti”.

Fonte TTG Italia

Confesercenti, fallimenti ancora in crescita

Migliorano le dinamiche dei pagamenti, ma 530 imprese hanno portato i libri in tribunale.

Migliorano le dinamiche dei pagamenti nel commercio e nel turismo, ma i fallimenti tornano ad aumentare. Dopo i risultati positivi dello scorso trimestre, a luglio, agosto e settembre di quest’anno sono state infatti 530 le imprese di commercio e turismo che hanno portato i libri in tribunale. “Si tratta del dato trimestrale più alto dal 2009, inizio delle serie storica, superiore del 5,6% ai 502 fallimenti dello stesso periodo dello scorso anno e di oltre il 123% rispetto a quelli registrati nel terzo trimestre 2009”, comunica Confesercenti nel suo Osservatorio Cribis D&B.

In media, nei primi nove mesi dell’anno, hanno avviato le procedure fallimentari circa sette negozi o attività turistiche al giorno, per un totale che supera le 1.860 unità. Un numero ancora elevato, ma comunque in leggero calo rispetto ai 1.934 fallimenti dei primi nove mesi del 2014.

A livello regionale, i numeri assoluti più elevati di imprese fallite nel commercio e nel turismo si registrano in Lombardia, seguita da Lazio e Campania.

“Commercio e Turismo vengono da una fase negativa durata quattro anni aggravata dal crollo dei consumi e – nel caso dei negozi – dalla deregulation degli orari, e da cui non sarà facile uscire senza sostegno. Per tutelare questi due settori, che garantiscono milioni di posti di lavoro, c’è bisogno di agire subito”, ha detto il segretario generale di Confesercenti, Mauro Bussoni.

Fonte Guida Viaggi

 

Fisco, la corsa di fine anno: 500 scadenze in due mesi

Una vera e propria pioggia di scadenze fiscali da qui alla fine dell’anno. Il Sole 24 Ore ha censito oltre 500 scadenze concentrate negli ultimi due mesi del 2015. Una serie di appuntamenti che, calcola ancora il quotidiano finanziario, varranno 84 miliardi di euro per le casse dello Stato.

Tra le principali date da segnare in agenda, il 16 novembre, quando scadranno i termini per i versamenti Iva (sia trimestrali che mensili) e per quelli relativi alle imposte legate a Unico 2015; il 25 novembre sarà la volta degli elenchi Intrastat, mentre il 30 novembre toccherà al secondo acconto di Irpef, Irap e Ires e alla rata in scadenza delle imposte legate a Unico 2015.

Il finale di dicembre non sarà da meno: da sottolineare in particolare Il versamento Iva e il saldo Imu e Tasi 2016 il 16 dicembre e gli elenchi Intrastat e l’acconto Iva (il 28 dicembre). Il 29 dicembre, inoltre, scadranno i termini per presentare con ravvedimento il modello Unico e Irap 2015.

Fonte TTG Italia

Commercio e turismo: diminuiscono i fallimenti e migliorano i pagamenti

L’inversione di tendenza è incominciata: le procedure fallimentari avviate in Italia tra le imprese di commercio e turismo stanno finalmente diminuendo.

Il dato emerge dall’Osservatorio trimestrale sul Commercio e Turismo condotto per Confesercenti da Cribis D&B che evidenzia come, nonostante un aumento dei fallimenti nel trimestre luglio-settembre, nei nove mesi il numero sia in leggero calo rispetto all’analogo periodo del 2014, per un totale di 1860 unità contro le 1934 dello scorso anno.

A livello regionale, i numeri assoluti più elevati di imprese fallite nel commercio e nel turismo si registrano in Lombardia, seguita da Lazio e Campania. Se, però, si considera l’incidenza del numero totale di attività fallite sullo stock complessivo di imprese di commercio e turismo nelle singole regioni, il dato peggiore è quello dell’Umbria. In questa regione, infatti, da inizio anno sono state 43 le attività turistiche e commerciali a portare i libri in tribunale: 2,6 ogni mille imprese attive nel commercio o nel turismo.

Migliora, invece, la situazione dei pagamenti; nel terzo trimestre dell’anno, infatti le imprese del commercio che hanno saldato oltre 30 giorni dopo rispetto alla data di scadenza sono state il 23,1 per cento sul totale, in calo di 1,1 punti percentuali sul dato di giugno.

Il miglioramento interessa tutte le aree geografiche della Penisola, anche se nel Sud e nelle isole la situazione continua a essere più difficile rispetto al settentrione.

Fonte TTG Italia

Fallite 530 imprese di commercio e turismo nel trimestre estivo

Migliorano le dinamiche dei pagamenti nel commercio e nel turismo, ma i fallimenti tornano ad aumentare. Dopo i risultati positivi dello scorso trimestre, a luglio, agosto e settembre di quest’anno sono state infatti ben 530 le imprese di commercio e turismo che hanno portato i libri in tribunale. Si tratta del dato trimestrale più alto dal 2009, inizio delle serie storica, superiore del 5,6% ai 502 fallimenti dello stesso periodo dello scorso anno e di oltre il 123% rispetto a quelli registrati nel terzo trimestre 2009.
In media, nei primi nove mesi dell’anno, hanno avviato le procedure fallimentari circa 7 negozi o attività turistiche al giorno, per un totale che supera le 1.860 unità. Un numero ancora elevato, ma comunque in leggero calo rispetto ai 1.934 fallimenti dei primi nove mesi del 2014. E’ quanto emerge dall’Osservatorio trimestrale sul Commercio e Turismo condotto per Confesercenti da CRIBIS D&B.

A livello regionale, i numeri assoluti più elevati di imprese fallite nel commercio e nel turismo si registrano in Lombardia, seguita da Lazio e Campania. La classifica cambia, però, se si considera l’incidenza del numero totale di attività fallite sullo stock complessivo di imprese di commercio e turismo nelle singole regioni. In questo caso la maglia nera va all’Umbria. Nella regione appenninica, infatti, da inizio anno sono state 43 le attività turistiche e commerciali a portare i libri in tribunale: 2,6 ogni mille imprese attive nel commercio o nel turismo. Seguono a pari merito, in questa classifica negativa, Lombardia e Lazio, con 2,1 imprese fallite ogni mille. I risultati migliori, invece, si registrano in Molise (solo 0,8 imprese fallite ogni mille), Basilicata (1,06 su 1000) e Sardegna (1,15).

Migliora invece la situazione pagamenti nel commercio e nel turismo. Nel terzo trimestre dell’anno, le imprese del commercio che hanno saldato con un ritardo grave (oltre i 30 giorni rispetto alla data di scadenza) sono state il 23,1%, in calo dell’1,1% sul dato di giugno. Il miglioramento riguarda tutte le aree geografiche, anche se Sud e Isole continuano a mostrare maggiori criticità: la percentuale di pagamenti oltre i 30 giorni dalla scadenza è del 32,3%, più del doppio del 12,6% rilevato nel Nord Est.

Anche le imprese del turismo che pagano con ritardo grave diminuiscono: nel secondo trimestre sono il 31,7%, esattamente l’1% in meno rispetto allo stesso periodo del 2014. Anche nel caso del turismo, sono Sud ed Isole ha mostrare le criticità maggiori, con una percentuale di cattivi pagatori del 49,4%, circa quattro volte il livello registrato nel Nord Est (14,7%).

“I dati di questo trimestre – spiega Mauro Bussoni, segretario generale di Confesercenti – mostrano chiaramente che, nonostante si inizino a percepire i primi segnali di miglioramento, gli effetti della crisi sono ancora lungi dall’essere smaltiti. Per questo chiediamo che venga inserito nella Legge di Stabilità uno Stimulus Package per le attività turistiche. Un pacchetto di misure che preveda, fra le molte cose, l’introduzione di cedolare secca e canone concordato anche per le attività turistiche, nonché una fiscalità premiale per i negozi che aprono in locali sfitti da almeno tre anni, contribuendo così al recupero delle zone più degradate della nostra città”.

Fonte Travel No Stop

Dichiarata fallita l’ agenzia viaggi Libera Tutti

La società “Liberi Tutti Travel S.r.l.”, con sede legale a Torino e agenzie in diverse altre province (Novara, Trento, Aosta, Mantova, Milano, Cremona, Trento), è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Torino. Il giudice ha già fissato, per il 21 gennaio 2016, l’udienza di “verificazione dei crediti”; pertanto, i creditori possono presentare domanda d’insinuazione allo stato passivo entro il 21 dicembre prossimo, salva la possibilità comunque di farlo anche in seguito nei limiti e con gli effetti previsti dalla legge fallimentare.

Numerose le persone che, in queste settimane, si sono rivolte alla Federconsumatori, lamentando l’acquisto di titoli di viaggio o pacchetti vacanze, regolarmente pagati, per poi scoprire che l’agenzia non aveva dato seguito al contratto commerciale.

Per diversi clienti della “Liberi Tutti Travel” gli importi versati sono quote di regali di nozze, di cui non hanno potuto usufruire, se non a seguito del pagamento di un nuovo pacchetto viaggio.

Tutti i coinvolti in questa vicenda e che, quindi, hanno subito un danno dalla chiusura repentina delle agenzie e dal loro successivo dissesto economico, presso gli sportelli della Federconsumatori, possono ottenere consulenze, consigli e assistenza in merito all’insinuazione allo stato passivo o, alla possibilità di ricorso al fondo nazionale di garanzia presso il dipartimento del turismo.

Fonte newsbiella.it

FS: partiti oggi i primi cantieri per l’Alta Velocità Napoli – Bari

Il giorno è arrivato. Sono partiti oggi i primi cantieri per il potenziamento infrastrutturale e tecnologico dell’Alta velocità Napoli-Bari.

Si tratta della prima fase di lavori, prima dell’avvio dei cantieri principali, previsto per ottobre 2016.Il nuovo itinerario (mostrato sul portale dedicato napolibari.it), il cui costo complessivo di realizzazione è di 6,2 miliardi, sarà inserito nella rete Trans European Network. In questo modo sarà possibile collegare la Puglia e le province più interne della Campania con le direttrici di collegamento verso il Nord Italia e con tutta Europa.

Fonte TTG Italia

 

Fondo di Garanzia: si riapre il dibattito

La partita sul Fondo di garanzia potrebbe non essere finita. Le nuove norme sui pacchetti di viaggio approvate pochi giorni fa dall’europarlamento potrebbero infatti aprire di nuovo i giochi, dopo la legge approvata la scorsa estate che aveva di fatto chiuso il Fondo, introducendo l’obbligo per gli organizzatori di viaggi di sottoscrivere un’assicurazione.

“Ora, nel testo approvato a Strasburgo, c’è un passaggio che parla chiaramente di un obbligo, da parte degli Stati, di fornire garanzie pubbliche o private” spiega l’avvocato Federico Lucarelli (esperto di turismo e collaboratore di Fiavet Nazionale).

Questo significa che, norme alla mano, l’Europa consentirebbe all’Italia di istituire nuovamente il Fondo di Garanzia. Cancellato proprio per evitare sanzioni da parte dell’Europa (ventilate a causa della situazione economia del Fondo stesso, messo a dura prova negli anni scorsi da alcuni fallimenti eccellenti).

Fonte TTG Italia