Se la chiusura dell’estate è stata accompagnata da un mezzo sospiro di sollievo delle agenzie (con un coro di ‘poteva andare peggio’), gli ultimi due mesi sono stati molto meno rassicuranti. E l’inverno non ancora iniziato si presenta come una stagione fitta di misteri.
Ecco i cinque interrogativi che aleggiano sui mesi freddi e soprattutto su quei pochi giorni che alimentano il business invernale del turismo.
1 – Il caso del Mar Rosso
Inutile dirlo, gli ultimi fatti di cronaca non hanno aiutato. Facebook e i social network sono tutto un rincorrersi di interrogativi da parte della distribuzione: il Mar Rosso come andrà? Che la destinazione sia insostituibile, ormai l’hanno ribadito tutti. Ma dopo la vicenda Metrojet, qualche interrogativo in più è sicuramente lecito.
2 – Il giallo dell’assicurazione obbligatoria
Da gennaio, per organizzare viaggi sarà necessaria un’assicurazione che copra il rischio di default. Piccolo problema: ad oggi, in Italia, questa assicurazione non esiste. Uno scoglio non da poco, visto che ormai il primo gennaio è dietro l’angolo. E, da quel giorno in poi, la polizza in questione sarà obbligatoria per legge.
3 – Chi ha incastrato il denaro contante?
Quando il Governo ha annunciato la decisione di innalzare la soglia massima dei contanti, gli agenti di viaggi si sono lanciati in una ‘Ola’ generalizzata per festeggiare. Ora bisogna vedere se la misura avrà i suoi effetti anche sulle vendite della distribuzione turistica.
4 – Che fine hanno fatto le commissioni?
La prima mossa (è anche la più incisiva) è stata quella dei 16 euro imposti sulle prenotazioni via gds. Da gennaio, però, diventerà attiva anche la seconda misura prevista da Lufthansa: il passaggio delle commissioni agli agenti di viaggi dall’1 allo 0,1 per cento. La cosa era stata annunciata da tempo, ma resta un dubbio: altre compagnie decideranno di seguire la stessa strada?
5 – I misteri dell’Enit
Ad oggi, l’Enit non ha dipendenti. Un vero peccato, soprattutto dopo un’estate decisamente oltre le aspettative per il prodotto Italia. L’Agenzia per la promozione ora ha un nuovo management e un nuovo assetto. Ma è poco più di una scatola vuota. Che ne sarà?
Fonte TTG Italia