Contur semplifica i pagamenti delle adv con M-Facility

Accordo fatto all’insegna della facilità dei pagamenti tra Contur e M-Facility. Grazie alla partnership infatti, le agenzie di viaggi che utilizzano i sistemi di prenotazione SimpleCrs, TravelMatic, TravelPlus e SWBE hanno adesso l’opportunità di attivare la piattaforma di virtual payment STS, nata per agevolare e garantire transazioni finanziarie sicure tra gli attori della filiera.
«Lo sviluppo tecnologico nei sistemi di pagamento non conosce soste. Da diverso tempo seguiamo con molto interesse le attività di M-Facility e la collaborazione è diventata concreta con la loro integrazione nelle nostre piattaforme di prenotazione. Il fatto che anche un big player come Trenitalia abbia adottato STS per i pagamenti su PICO avvalora la nostra decisione presa molti mesi fa di integrare STS su tutti i nostri sistemi: gli agenti di viaggio, sia che acquistino il treno con una nostra piattaforma o direttamente con Trenitalia, potranno pagare in modo rapido e sicuro con i servizi avanzati di M-Facility», ha detto Mimmo Cristofaro, presidente di Contur.
Attivare il circuito è facile e gratuito. L’agenzia di viaggi dovrà semplicemente aprire un conto corrente presso una Banca Credito Cooperativo aderente all’iniziativa e chiedere l’accesso a STS. L’istituto abbinerà alla richiesta un plafond – ricaricabile ogni qualvolta sia necessario – e da quel momento l’agente disporrà di un’unica modalità di pagamento per i vari fornitori (condizione necessaria è la presenza di entrambi sulla piattaforma).

Fonte lagenziadiviaggi.it

Turismo, Bcc Umbria e M-facility presentano il sistema Sts

Circuito finanziario per facilitare le transazioni economiche tra gli operatori della filiera – Martedì 28 novembre alle 13.30 nella sede della banca a Mantignana di Corciano
(umbriajournal.com by AVInews) – Corciano, 27 nov. – Martedì 28 novembre Bcc Umbria e M-facility presenteranno STS, Settlement Technology System, un circuito finanziario finalizzato a facilitare le transazioni economiche tra tutti gli operatori della filiera turistica.
L’iniziativa si terrà, a partire dalle 13.30, nella sala Baldo Marcarelli nella sede di Bcc Umbria a Mantignana di Corciano, e permetterà anche di illustrare il ruolo della banca rispetto all’utilizzo di questa piattaforma.
Interverranno Silio Canosci, direttore commerciale di Bcc Umbria, e Daniele Fiorini, direttore generale di M-Facility.

Fonte umbriajournal.com

Lazzerini a New York rassicura il mercato Usa: Alitalia non è fallita 

“I soldi ci sono e siamo vivi e vegeti”. Con queste parole Fabio Maria Lazzerini, direttore commerciale di Alitalia, ha rassicurato la stampa e i clienti oltreoceano che la compagnia aerea italiana non è fallita. In un incontro a New York, nella sede dell’Enit di cui è consigliere delegato, Lazzerini ha quindi spiegato che il governo italiano ha portato da 600 a 900 milioni il prestito che ha concesso ad Alitalia e ha prolungato la scadenza prevista per la restituzione dal prossimo gennaio a settembre del 2018. “Abbiamo usato pochissimi di questi soldi – ha sottolineato – quindi sono ancora lì e ci servono anche per dimostrare che abbiamo la licenza per volare. Tra le altre cose,  l’Enac ci ha concesso una licenza illimitata”. Lazzerini ha anche ribadito che le nuove rotte hanno fatto salire gli utili. Tuttavia c’è bisogno di un partner per fare dei cambiamenti strutturali.

Fonte travelnostop.com

Bucci, Trenitalia: “Accordo con Msc tassello importante del piano industriale”

“L’intermodalità – afferma la responsabile commerciale – offre la possibilità al cliente di cominciare la vacanza nel momento in cui sale sui nostri treni”

La partnership con Msc Crociere si colloca in una posizione centrale rispetto alle altre già firmate da Trenitalia, tra cui quella con i car sharing, bus regionali, bus Italia e, di recente, l’accordo stilato con Mytaxi. Dichiara Alessandra Bucci, responsabile commerciale Trenitalia: “Questa partnership è un tassello importantissimo del nostro piano industriale. L’intermodalità offre la possibilità al cliente di cominciare la vacanza nel momento in cui sale sui nostri treni, questo non fa altro che aumentare la realtà di Trenitalia che mira ad un piano in mobilità integrata, sostenibile e turistica”.

“È una partnership a tre, non a due – prosegue Bucci– il canale distributivo è per noi fondamentale, perché ha quella proattività e quella consulenza propositiva che i canali digitali, a cui entrambi facciamo riferimento, non hanno”. Bucci sostiene che sia per Msc che per Trenitalia il canale di vendita delle agenzie è il più importante, in primis perché offre al cliente una consulenza tempestiva e soddisfacente, inoltre permette sia a Trenitalia che a MSC una vendita secca, l’upselling e il crosselling, oltre a dimostrare un senso di appartenenza. Per l’agenzia, ancora, è un vantaggio per la solidità di Trenitalia e del brand Msc, per il network e per i sistemi dedicati.
Secondo le ricerche di Trenitalia, il canale delle agenzie è il primo in termini di soddisfazione del cliente. Le ricerche che portano avanti su un campione di 5.000 intervistati, dimostra che il 98% circa dei clienti dichiara di essere soddisfatto del rapporto con l’agenzia.
Trenitalia, dunque, sostiene anche questa partnership con una promozione esclusiva per le a.d.v.: dal 18 al 30 novembre per i soli clienti che acquisteranno in agenzia, ogni mercoledì e giovedì ci saranno tripli punti ai soci cartafreccia.
Trenitalia attualmente ha un network di 265 frecce al giorno, 6500 treni regionali e oltre 120 intercity per un totale di circa 7000 treni giornalieri. Le città collegate sono 100 e, dunque, qualunque cliente in qualunque parte d’Italia potrà accedere facilmente alle crociere.

Fonte guidaviaggi.it

Msc-Trenitalia, partnership treno+nave: l’intermodalità entra nel mondo delle crociere

NAPOLI – Treno+nave, l’intermodalità entra nel mondo delle crociere.  Nasce un nuovo modo di andare in vacanza, un’esperienza di viaggio sempre più confortevole, integrata, sostenibile.

E’ stato annunciato oggi, a Napoli, a bordo di Msc Meraviglia – l’ammiraglia della flotta varata lo scorso giugno – l’accordo di partnership siglato tra Msc Crociere e Trenitalia. «L’intesa segna un ulteriore passo verso lo sviluppo di un progetto di mobilità integrata, in grado di migliorare la customer experience di turisti e viaggiatori, realizzata attraverso partnership strategiche», ha detto Leonardo Massa, country manager Italia della Msc Crociere.

La capillarità e la frequenza delle Frecce (Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca), degli InterCity e delle corse regionali di Trenitalia, insieme all’offerta internazionale dei Thello, si coniuga perfettamente con le esigenze dei crocieristi di avere un collegamento comodo e sicuro con il proprio porto di imbarco, a Genova, Venezia e Civitavecchia. E in futuro arriveranno anche altri porti, tutti porti che accolgono navi Msc Crociere.

Già da oggi attraverso le agenzie di viaggio e da domani direttamente dal sito ufficiale di Msc Crociere, Si potrà acquistare il un biglietto unico treno e Crociera utilizzando le tariffe agevolate che Trenitalia mette  disposizione dei crocieristi Msc.  Tutte le novità della partnership sono state illustrate a bordo di MSC Meraviglia ormeggiata presso la Stazione Marittima di Napoli da Leonardo Massa, Country Manager Italia MSC Crociere, e“Il viaggio “door to door” si trasforma in un’esperienza unica ed esclusiva, pensata per godere appieno di ogni momento della vacanza, dal primo all’ultimo istante. «L’idea di aggiungere alla crociera – ha detto ancora Massa – i servizi a lunga percorrenza di Trenitalia conferma la sensibilità e l’attenzione di Ms  Crociere verso i propri crocieristi che grazie a questa iniziativa, potranno raggiungere comodamente i porti d’imbarco da moltissime località italiane.

Con l’accordo fra Trenitalia e Msc Crociere, viene presentato un concetto che consente di vivere ogni attimo della vacanza in modo ancora più rilassato, confortevole e conveniente. A pochi mesi dal battesimo di Msc Meraviglia e, in attesa dell’arrivo di altre 10 nuove unità con cui proseguire la crescita ampliando l’offerta in tutti i mari del mondo, intendiamo fare ancora di più, impegnandoci a garantire a chi sceglie un crociera Msc il massimo del comfort già prima di raggiungere il porto e la nave». Insomma sempre più servizi come ha sottolineato  Alessandra Bucci, responsabile commerciale divisione passeggeri Long Haul di Trenitalia.

Le potenzialità ci sono tutte: «Sono ben 86 le Frecce da/per Venezia per/da le principali città italiane, insieme a quattro servizi InterCity, due InteCity Notte e due Thello, cui si aggiungono fino a 406 corse regionali Trenitalia. A Genova fermano e ripartono quotidianamente 14 Frecce, 28 InterCity, quattro InterCity Notte e 6 Thello, oltre a 268 regionali (giorno feriale). In arrivo e partenza da Civitavecchia 10 Frecciabianca, sei InterCity e due InterCity Notte, e 72 servizi regionali».

Ma questo, come ha sottolineato Massa, è solo l’avvio di un accordo che potrà offrire nuove opportunità: «Penso – ha sottolineato – ha valigie consegnate in stazione e trovate nella propri cabina della nave, ad escursioni fatte in treno durante le Crociere, alla possibilità di avere treni dedicati.

Msc in dieci anni è cresciuta del 400 per cento. Vogliamo continuare su questa strada e migliorare ancora. Le nuove navi arriveranno a cominciare da dicembre, l’accordo con Trenitalia è il primo passo verso un complessivo miglioramento di tutti i sevizi a terra».

Fonte ilmessaggero.it

Match Point Lazzerini: ‘La mia idea di Alitalia’

Il chief commercial racconta a TTG piani e strategie della compagnia in amministrazione straordinaria
Capace di navigare con maestria nel mondo strano e in continua rivoluzione di Alitalia.
Fabio Lazzerini, da qualche settimana chief commercial officer della compagnia, non si lascia andare a commenti sul passato di Az e da abile manager (con doti da politico) spiega invece come vede il futuro della linea aerea.
Il chief commercial di Lecco dovrà battere lo scetticismo imperante nel comparto, che non crede più a nulla e vuole soluzioni immediate. Lazzerini si dice pronto per ridare una bella lucidata a quel marchio che sembra resistere a tutte le tempeste. Le prossime potrebbero arrivare se dovesse mai andare in porto l’offerta di Lufthansa. I tedeschi, infatti, sono bravi nel gestire il business, ma la storia recente di Austrian e Swiss mostra la fine dell’autonomia di austriaci e svizzeri. Una sorte a cui Alitalia vorrebbe sfuggire a tutti i costi.
Pensieri che al momento non attraversano la mente di Lazzerini che in questo Match Point con TTG spiega cosa si prova a guidare Alitalia.

Cosa ha provato il primo giorno che è entrato nel suo nuovo ufficio di Alitalia?
Posso dirle cosa mi sono detto dopo un paio di ore di azienda. Caspita, non è un’atmosfera cupa come mi aspettavo…

Invece?
Ho trovato un ambiente dinamico, con positività e voglia di riprendere un certo percorso. L’area commerciale ha fornito subito segnali nella giusta direzione.

Cosa vi siete detti con il commissario Luigi Gubitosi pochi giorni prima?
Abbiamo parlato dei progetti della compagnia e mi sono reso conto che c’è molta carne al fuoco. Mi ha rassicurato spiegandomi che si poteva riaccendere la speranza.

La scintilla è scattata?
Assolutamente sì e tengo a ripetere che ho respirato immediatamente la voglia del commerciale di tornare al centro del business. La disponibilità a cambiare è una delle cose che mi ha stupito.

Dicono che Gubitosi sia stato capace di ridurre la catena decisionale. Deve aver influito anche la sforbiciata alla squadra dei manager?
Posso senz’altro dire che oggi siamo in grado di prendere decisioni in tempi brevi per rispondere anche alle iniziative dei competitor.

Risposta da buon politico detta con il sorriso sulle labbra. Ma è chiaro che in azienda in molti hanno apprezzato le mosse dei commissari.

Parliamo ancora di Gubitosi. Meno sulla scena rispetto ai suoi predecessori e più concentrato sul business…
Dispone di una visione strategica impressionante che deriva anche dalla sua esperienza nelle grandi aziende. È un manager di alto livello con un occhio sempre alla parte operativa. C’è tanto da apprendere.

In Alitalia sta guadagnando “voti” anche per alcune scelte legate al personale ?
Lui ha un’attenzione incredibile per le persone. Fa la differenza e sorprende.

Invece lei che Alitalia si immagina per le prossime stagioni?
Vorrei una compagnia capace di migliorare nell’attenzione al cliente e una presenza non di contorno sulle rotte a lungo raggio. Con una crescita importante nel segmento business.

Le settimane difficili di Ryanair vi hanno permesso di rifiatare?
Diciamo che hanno concesso spazio non solo a noi, ma a tutti i competitor. Detto questo, non bisogna dimenticare che Ryanair ha creato domanda e ora sta vivendo un periodo complicato legato al modello di business. Comunque parliamo di un’azienda sana.

Una sana battuta di arresto?
Diciamo che è entrata della sabbia nell’ingranaggio del motore. Ma sono già ripartiti.

Al Baker ha promesso di fare diventare Meridiana la compagnia di bandiera…
In bocca al lupo. Ci siamo già noi a fare sventolare l’italianità nel mondo, ma rispetto le ambizioni di tutti. Noi però non abbiamo abdicato…

Risposta che in qualche modo apre nuovi scenari. Un ritorno di competizione che mancava però da tempo.

Discover Italy nasce con grandi ambizioni. Non state correndo troppo?
Si tratta di un progetto di largo respiro che ci permetterà di offrire le bellezze d’Italia. Stiamo facendo una serie di valutazioni per aprire la piattaforma a nuove soluzioni.

Tra queste l’opportunità di creare traffico insieme ad alcuni tour operator?
Vedremo nel giro di poco tempo. Ma disporre di una lista di partner incoming capaci di offrire servizi e contenuti di livello ci permetterà di fare sviluppare Discover.

Si torna a fare business anche con le agenzie di viaggi?
Alitalia in questi anni non ha mai smesso di fare business con le adv. Il 70 per cento delle vendite transita in agenzia. Vi sono ancora passaggi da sistemare, ma stiamo lavorando in queste settimane per mettere a punto alcune novità. Quando parliamo di sviluppare il lungo raggio è evidente che dobbiamo farlo insieme alla distribuzione.

Guardi che le scrivanie delle agenzie sono sommerse di promesse. Servirà qualcosa di immediato.
Posso capire che hanno vissuto stagioni difficili e ora si attendono segnali concreti. Saremo più presenti sul territorio e riporteremo il commerciale al centro del business. Ci stiamo lavorando.

Parole di un manager che sembra già proiettato verso le prossime stagioni. Malgrado la gara per la vendita della compagnia sia nella fase centrale, si respira infatti la visione a lunga distanza. La cessione di Alitalia non appare più all’orizzonte. Servirà tempo.

Fonte ttgitalia.com

Welcome Travel si lancia nella sfida dell’incoming

Welcome Travel si dà all’incoming. Un progetto che, proprio in questi giorni, sta illustrando alle agenzie del network attraverso appuntamenti dedicati a Milano, Roma e Napoli. La responsabilità del nuovo progetto è affidata a Gennaro Villani, responsabile operativo Welcome Travel Sud che vanta competenze specifiche in questo settore dalle fortissime potenzialità.

Il nuovo servizio prende vita per rispondere alle esigenze delle agenzie del Gruppo che già operano su questo segmento di mercato con grande professionalità ed esperienza, sviluppando un volume di passeggeri importante, con lo scopo di offrire loro l’opportunità di distribuire il prodotto Italia sul mercato globale.
Due gli obiettivi principali: supportare le adv del network che già si occupano d’incoming, per aiutarle a distribuire il proprio prodotto anche su altri canali così da raggiungere mercati che difficilmente da sole riuscirebbero a penetrare e permettere a tutte le adv del Gruppo di acquistare i prodotti messi a disposizione dai loro colleghi con un pricing dedicato.

La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla sinergia con due player d’eccellenza: Alpitour Incoming, a cui è affidata la gestione del prodotto Italia, e Jumbo Tours Group che mette a disposizione la sua competenza e la propria piattaforma tecnologica per la distribuzione worldwide.
Il progetto prevede, inoltre, una seconda fase che  terminerà a primavera 2018, con l’inserimento del prodotto incoming nel motore di ricerca WELGo!.

Fonte travelnostop.com

Anche Italo e Trenitalia in SimpleCRS di Contur

Novità per SimpleCRS, il sistema web sviluppato da Contur per le oltre mille agenzie di Espressamente Viaggi: a partire dal 31 ottobre la soluzione, che è stata sviluppata per essere utilizzato al posto dei tradizionali Crs, consentirà di prenotare anche la biglietteria ferrovia ria di Trenitalia e Italo Ntv.

Con una schermata identica nella struttura a quella già impiegata dal sistema per la prenotazione dei voli, l’agente di viaggio potrà visualizzare in parallelo l’intera offerta delle due compagnie ferroviarie – dall’alta velocità ai regionali – e prenotare i biglietti in pochi click.

“Siamo costantemente impegnati nel facilitare il lavoro delle agenzie – dichiara Claudio Cristofaro, presidente di Espressamente Viaggi – e siamo orgogliosi di presentare questa sostanziale novità, che farà risparmiare tempo garantendo un servizio eccellente al cliente. Un’unica schermata familiare e user friendly di SimpleCRS consente di visualizzare tutta la disponibilità, gli orari e i prezzi dei due gestori e di scegliere la soluzione migliore in base alle necessità del viaggiatore. Nel completamento della prenotazione è anche possibile, esattamente come accade per le miglia del volato, inserire gli estremi Cartafreccia e ItaloPiù per la raccolta punti dei programmi di fedeltà”.

“Per le agenzie è sempre più importante fornire al cliente un servizio celere e completo. L’immediatezza e la facilità nella composizione del viaggio semplificano così l’intero processo, con vantaggi per entrambi”, precisa Cristofaro.

Webinar per gli utenti di SimpleCRS

Espressamente viaggi ha varato nei giorni scorsi anche un intenso programma formativo dedicato agli utenti SimpleCRS. A fare la parte del leone saranno i webinar – una decina alla settimana – studiati per consentire la migliore fruizione della piattaforma attraverso una capillare conoscenza di tutte le funzionalità.

“Siamo coscienti di varare un piano formativo ambizioso e impegnativo», aggiunge il presidente di Espressamente Viaggi. «Per noi l’introduzione della biglietteria ferroviaria è uno step importantissimo per offrire una piattaforma completa e unica nel suo genere. Gli agenti sono sempre al centro della nostra attenzione e la formazione, abbinata alla tecnologia, rappresenta il mix ideale per aumentare la redditività dell’agenzia di viaggi”.

Un Crs semplificato per le agenzie di viaggio

SimpleCRS è stato messo a punto da Contur per sostituire i tradizionali Crs, che necessitano l’apprendimento di centinaia di comandi. Utile per le agenzie che hanno un traffico limitato di prenotazioni aeree o agli operatori che non hanno confidenza con i comandi nativi di un Crs, la soluzione è accessibile via web ad utenti registrati.

Fonte missionline.it

Trenitalia, ora il web traina le vendite in adv

Trenitalia investe, raccoglie numeri importanti, e decide di crescere con il trade. Nuovi treni, brochure leisure a misura di agenzie di viaggi, che intanto possono anche salutare definitivamente le fideiussioni scegliendo M-Facility, e l’ingresso dell’intera rete di punti vendita nel sito ufficiale e nella relativa app, con il cliente geolocalizzato che potrà individuare quello più vicino.

E sul fronte europeo, spazio a un’anteprima: l’Eurocity in partenza da Milano destinazione Francoforte, a partire dal prossimo 10 dicembre, giorno in cui entrerà in vigore l’orario invernale, che così come la nuova tratta diretta in Germania vede il 66% dell’operativo già in vendita.

VALORE AL TRASPORTO REGIONALE

Nel triennio compreso tra il 2016 e il 2018 si concretizzerà un investimento complessivo di oltre 900 milioni di euro nel trasporto regionale, rispettivamente composto da una spesa relativa a 752 milioni per 294 treni di tipologia Jazz, 176 milioni per 50 Swing e 1.035 milioni per 117 Vivalto. Con il 2019 che vedrà impiegati ulteriori 48 milioni di euro causa l’aggiunta nella flotta di altri 63 Swing. E in più, i 300 Rock e i 150 Pop, che tra circa 500 giorni cominceranno a correre sulle rotaie del sistema ferroviario italiano e per cui sono stati tirati fuori dalle casse aziendali più di 4 miliardi di euro. Il tutto, anche in linea con l’obiettivo di poter permettere quanto prima alle agenzie di vendere i biglietti semplici validi per percorrere le linee regionali.
«Stiamo conferendo al segmento una nuova immagine. Abbiamo anche stilato una top ten delle destinazioni più gettonate, e al primo posto si è piazzata la tratta Fiumicino Aeroporto-Roma Termini. A seguire, in seconda e terza posizione, la Venezia Mestre-Venezia S.Lucia e la Firenze Smn-Pisa Centrale. Se il 71% dei nostri passeggeri prende il treno per business o motivi di studio, il 29% lo fa per tempo libero. Il 54% di questi sono donne, mentre il 46% uomini. In aumento dal 2014 a oggi, del 10,3% per un complessivo 85%, la customer satisfaction. E il prossimo anno ci sarà pure il Tropea Express», spiega Viorel Vigna, responsabile commerciale della divisione passeggeri regionale di Trenitalia.

PIÙ STRUMENTI ALLE AGENZIE

Due opuscoli specifici: Leonardo Express e 5 Terre Express, ai quali se ne aggiungono altri cinque, sempre di taglio turistico, che intendono portare i clienti a un passo dai luoghi più belli e suggestivi d’Italia sempre con il trasporto regionale. Sono tutte guide in stile travel book, ognuna con un tema differente, e quindi Mare, Montagna, Parchi e Laghi, Perle Nascoste & Borghi d’Italia, Città d’arte e Relax & Wellness. A prendersi considerevoli spazi, ci sono le soluzioni di viaggio charter, scelta adatta ad aziende, scuole, università o ad esempio alle organizzazioni religiose. Tra non molto, poi, sui canali web ufficiali di Trenitalia prenderà posto tutta la rete di punti vendita della società, con il cliente che così potrà individuare quelli presenti sul territorio e, rispetto alla propria geolocalizzazione, recarsi in quello più vicino.
SEMPRE PIÙ AV. RECORD PER CARTAFRECCIA. «Nei primi nove mesi del 2017 si è registrato un +18,3% di viaggi sull’Alta Velocità e un incremento del 22% dei biglietti venduti sui canali digitali. Sono stati aggiunti 14 treni e il tasso di puntualità delle Frecce si attesta al 96,1%, maggiore di due punti percentuali rispetto allo scorso anno. Da settembre sono state aumentate anche le corse dei Frecciarossa 1000 in doppia composizione», ha detto Alessandra Bucci, direttore commerciale divisione passeggeri lunga percorrenza. Sull’AV il 95% dei viaggiatori si ritiene soddisfatto. L’87,5% lo è invece nel mondo degli Intercity. Intanto, i soci CartaFreccia hanno raggiunto la cifra record di 6,8 milioni.

I NUMERI DELLE ADV

Quello delle agenzie di viaggi risulta essere il secondo canale di vendita di Trenitalia per fatturato, con il 2017 che ha raggiunto i 370 milioni di euro, il +6% rispetto al 2016. Con riferimento al numero di clienti, invece, si è raggiunta quota 12 milioni, il 2% in più dello scorso anno. A prevalere il segmento business (+10%), a dispetto del leisure (+4%). Somme che hanno mosso dalle tasche del big del settore ferroviario 13 milioni per quanto concerne le provvigioni erogate, 2 milioni di incentivi e 0,4 milioni di commissioni per transazioni Pos.
ITALIA-GERMANIA IN TRENO. La novità va da Milano a Francoforte, passando per Basilea, a bordo dell’Etr 610. Dal capoluogo lombardo si partirà alle 11.23 (via Domodossola/Bern.a) e si arriverà a destinazione alle 18.59. Al contrario, l’orario di partenza dalla località tedesca (via Lucerna/Chiasso) è fissato alle 8.20, con arrivo in Italia alle 15.35.

ADDIO ALLE FIDEIUSSIONI

Ultima, non per importanza, la collaborazione avviata con M-Facility, con cui Trenitalia ha sviluppato una piattaforma finanziaria per gli agenti totalmente gratuita e che permette di non avere più nulla a che fare con le fideiussioni. Sottoscrivendo il contratto elettronico, infatti, si aprirà un conto in una filiale Banca Credito Cooperativo, che successivamente avrà il compito di abbinare un plafond di spesa – può essere ricaricato ogni volta che l’agenzia ne ha bisogno – da utilizzare sulle transazioni effettuate via Settlement Technology System (Sts).

Fonte lagenziadiviaggi.it

Iccrea: il terzo gruppo bancario d’Italia prende forma

Un Gruppo da 148 miliardi di euro di attivi e 12 miliardi di euro di patrimonio – Sarà la Prima Banca Locale del Paese – Magagni, Presidente di Iccrea: “Vogliamo continuare a fare la differenza”.

Il Gruppo bancario cooperativo targato Iccrea Banca prende forma. Oggi, all’incontro organizzato a Milano con le Banche di Credito Cooperativo che hanno preaderito al Gruppo Bancario Cooperativo progettato da Iccrea, alla presenza di esponenti della BCE e della Banca d’Italia, sono stati condivisi lo stato dell’arte dei cantieri di lavoro per la costituzione del Gruppo Cooperativo e sono stati divulgati i numeri del futuro Gruppo aggiornati al 30 giugno 2017.

Davanti a più di 500 persone tra Presidenti di BCC e manager del Credito Cooperativo, i vertici del Gruppo Iccrea hanno presentato un Gruppo che, con le 154 BCC preaderenti (a seguito delle fusioni degli ultimi mesi), totalizzerà 2.593 sportelli in tutta Italia, posizionandosi come terzo gruppo bancario per numero di sportelli, e 20.600 collaboratori.

A livello di bilancio consolidato, il Gruppo avrà 148,4 miliardi di euro di attivi, posizionandosi come il quarto gruppo bancario in Italia, e un patrimonio di 12 miliardi di euro. Per quanto riguarda la raccolta diretta del Gruppo Bancario Cooperativo targato Iccrea, questa si attesterà sui 131,2 miliardi di euro, mentre gli impieghi a 91 miliardi di euro, con un CET1 Ratio del 15,2%, e un Total Capital Ratio il 15,6%.

Il Gruppo Bancario Cooperativo targato Iccrea, che stiamo costruendo insieme a tutte le BCC che hanno aderito al progetto, vuole fare la differenza – ha detto Giulio Magagni, Presidente di Iccrea Banca – in un momento in cui il Paese ha un forte bisogno di banche che sappiano essere davvero vicine al territorio. Il nostro progetto coniuga l’esperienza del tutto unica del Credito Cooperativo con le esigenze industriali di un mercato bancario in rapida evoluzione”.

“Saremo la prima banca locale del Paese – ha aggiunto Leonardo Rubattu, Direttore Generale di Iccrea Banca – e abbiamo intenzione di rispettare i tempi e gli impegni presi con le Autorità di vigilanza italiana ed europea, con cui abbiamo avuto una continua e forte collaborazione. Ma questo risultato è anche frutto di uno straordinario esercizio di cooperazione, con il coinvolgimento di 800 collaboratori provenienti dalle varie realtà del Credito Cooperativo e la realizzazione di più di 200 incontri.

Saremo quindi pronti ad inviare entro dicembre prossimo l’istanza a Banca d’Italia e a essere operativi, secondo quanto previsto dalla norma, nel secondo semestre del 2018”.

Il Gruppo bancario Iccrea riunisce le aziende che forniscono alle Banche di Credito Cooperativo un sistema di offerta competitivo, predisposto per i loro 6 milioni di clienti. Iccrea Banca S.p.A. è la Capogruppo, e controlla le società che offrono prodotti e servizi per l’operatività delle BCC (segmento Institutional) e la loro clientela di elezione: piccole e medie imprese (segmento Corporate) e famiglie (segmento Retail).

All’8 settembre 2017 operano in Italia 300 BCC. A giugno 2017 gli sportelli delle BCC erano 4.270. La raccolta complessiva (da banche e clientela, a cui si aggiungono le obbligazioni) è di 191,4 miliardi di euro; gli impieghi economici si attestano a 131,5 miliardi di euro. Considerando anche gli impieghi delle banche di secondo livello, la quota arriva a 145,8 miliardi di euro, per una quota di mercato del 7,9%. Gli impieghi alle imprese si attestano a 80,5 miliardi di euro. Considerando anche i finanziamenti erogati dalle banche di secondo livello, gli impieghi alle imprese si attestano su 91,3 miliardi di euro, e la quota di mercato della categoria approssima il 10,8%. Il patrimonio (capitale e riserve) è di 19,6 miliardi di euro (-2,2%).

Fonte firstonline.info

Ectaa e la chimera del biglietto unico in Europa

Un biglietto unico integrato per viaggiare nel mondo: è il sogno degli agenti di viaggi, oltreché dei turisti. In altre parole un voucher che inglobi voli, viaggi in treno e trasferimenti in pullman: si chiama multimodalità applicata al mondo dei viaggi, rilanciata a gran voce dall’Ectaa in occasione del Forum Europeo del Turismo Organizzato, che si è tenuto in queste ore a Tallin sotto l’egida dell’Unione europea.
La connettività dei trasporti e l’intermodalità sono infatti considerati ormai fattori di successo per il settore europeo del turismo ma dalla prospettiva di un’agenzia di viaggi, molto deve ancora essere fatto per garantire un trasporto multimodale da porta a porta.
In questa occasione, Merike Hallik, presidente dell’Ectaa, l’associazione europea degli adv e degli operatori turistici, sottolinenea che una migliore connettività e l’intermodalità sono elementi chiave per il viaggio e il turismo. Infatti, gli oltre 70mila agenti di viaggi e gli operatori turistici che operano in Europa stanno affrontando una domanda crescente da parte dei consumatori per un viaggio door to door con l’acquisto di un unico documento che comprenda tutte le modalità di trasporto scelte per consumare il viaggio o la vacanza itinerante, preferibilmente in una sola prenotazione e con un unico pagamento.
L’istanza operativa degli agenti di viaggi europei parte da una constatazione molto semplice: mentre la liberalizzazione nel trasporto aereo e la progressiva liberalizzazione del mercato dei trasporti ferroviari hanno notevolmente migliorato la connettività in Europa attraverso una maggiore scelta, più percorsi e servizi di trasporto accessibili, le aspettative dei consumatori non sono ancora pienamente soddisfatte.
Esistono, infatti, servizi di pianificazione del viaggio multimodale ma sono frammentati e non connessi: in poche parole siamo ancora lontani da prenotazioni e pagamenti unificati per i servizi di trasporto.
Nello specifico, Hallik ha dichiarato: «Dobbiamo avere una vera politica di trasporto multimodale in atto per consentire ai viaggi e al turismo di crescere in modo sostenibile. La base di questa politica è una sana concorrenza nel mercato dei trasporti e gli attori chiave per aiutare lo sviluppo di servizi multimodali».
L’Ectaa ribadisce, dunque, che l’industria dei viaggi ha bisogno di un quadro normativo che valorizzi la connettività, non solo in Europa, ma anche con importanti mercati di origine turistica e consenta così lo sviluppo di servizi di trasporto multimodale, come l’accesso alle tariffe, anche al canale di distribuzione di terze parti.

Fonte lagenziadiviaggi.it

Il costo delle transazioni tramite Pos

L’incidenza del Bancomat e delle carte di credito nei conti economici delle imprese di turismo
Da qualche tempo si parla di pagamenti mediante carte di debito e credito da parte dei soggetti che effettuano attività di vendita di prodotti e di prestazioni di servizi al pubblico. L’argomento è tornato di attualità dopo l’annuncio del Consiglio dei Ministri sul Decreto di recepimento in Italia della Direttiva europea sui servizi di pagamento e le commissioni interbancarie sulle operazioni con carte di pagamento.
L’obiettivo è di garantire eque condizioni e maggiore trasparenza al sistema dei pagamenti elettronici.
Dal 30 giugno 2014 – come è noto – vige l’obbligo per ogni esercente di munirsi di Pos (Point of sale) e farsi carico di tutti i costi di mantenimento. Pur senza la previsione di un sistema di sanzioni amministrative pecuniarie, si è assistito ad un incremento esponenziale di circa il 58% delle installazioni di Pos avvenute negli ultimi 6 anni, così come delle transazioni con bancomat che sono aumentate di oltre il 48% in meno di 5 anni. Segno che non è con l’applicazione di sanzioni che si riesce a condizionare la libera attività d’impresa. Si deve però considerare che, con particolare riferimento al settore della distribuzione di servizi turistici, l’utilizzo da parte dei consumatori della moneta elettronica per il pagamento del prezzo del pacchetto turistico, biglietto di trasporto, soggiorno alberghiero e di altri servizi turistici intermediati dalle imprese di viaggi ha una incidenza economica maggiore sui conti delle imprese del comparto rispetto ad altri settori commerciali. Infatti, l’impatto non deve essere misurato sul valore della transazione, ma sull’importo della provvigione maturata dall’impresa di viaggi intermediaria. L’agenzia di viaggi di solito incassa il prezzo della vendita direttamente dal cliente e rimette il corrispettivo al netto della sua provvigione al fornitore del servizio turistico.

I margini
L’Agenzia delle Entrate ha rilevato nello studio di settore WG78U – pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2015, n. 301, S. straordinario n. 19 -, in vigore nel triennio 2015 – 2017, che i margini d’intermediazione commerciale che sono considerati coerenti vanno da un 4/5 % per la vendita di biglietterie e di altri servizi turistici all’ 8/9 % per la vendita di pacchetti turistici organizzati dai tour operator.
L’incidenza del costo della commissione passiva per l’utilizzo della carta, la cui percentuale è mediamente ricompresa tra l’1,20% ed il 3,6% del prezzo della transazione, comporta pertanto un onere economico notevolmente superiore, che oscilla tra un minimo del 13/16% fino a raggiungere anche punte del 30% dei ricavi che non sono rappresentati appunto dal prezzo di vendita del biglietto/pacchetto/servizio turistico ma dalla provvigione. Lo stesso ministero dell’Economia e delle Finanze ha evidenziato anche i costi fissi in media intorno ai 2-5 euro mensili per terminali innovativi e intorno ai 10-15 euro per apparecchiature più tradizionali, che si traducono in un onere medio aggiuntivo fisso tra 25-60 euro all’anno nel primo caso e 120-180 euro nel secondo.
Il divieto di surcharge, ossia l’applicazione di un sovraprezzo per l’utilizzo di determinati strumenti di pagamento così come commis- sioni di importo ridotto per i pagamenti fino a 5 euro rispetto a quelle applicate alle operazioni di importo pari o superiore, oltre le sanzioni a carico degli inadempienti non hanno effetti positivi sul settore della distribuzione dei viaggi. Tanto per fare un e-sempio non troppo lontano i vettori aerei per anni hanno applicato sui biglietti di trasporto una “fuel surcharge” per l’incremento del costo del carburante, distinto rispetto alla tariffa aerea. Nessuna obiezione su questo tema è stata sollevata dalle Autorità competenti, tranne le legittime contestazioni da parte delle Associazioni di categoria delle agenzie di viaggi.
Il valore medio delle transazioni nelle imprese di viaggi è decisamente superiore a 5 euro, se si pensa ad esempio che il prezzo di un pacchetto per una destinazione in Europa può aggirarsi sui 1.000 euro. Orbene dalla provvigione maturata dall’agenzia di viaggi di circa 90 euro lorde dobbiamo togliere almeno 12 euro di commissione passiva se la transazione viene regolata con una carta di pagamento. Il risultato è una incidenza di circa il 13- 15 %. Per promuovere l’utilizzo delle carte anche per i pagamenti effettuati nelle imprese del turismo bisogna quindi decisamente puntare alla riduzione delle commissioni sulla moneta elettronica.

L’innovazione tecnologica
In Italia la diffusione dei pagamenti elettronici sarà sempre più influenzata dell’incessante innovazione tecnolo- gica, come sta già accadendo in altri Paesi dell’eurozona laddove è crescente l’impatto dei “new digital payment” – pagamenti a distanza (e-commerce), tramite smartphone (mpayment), in prossimità (contactless) – che in molti casi riducono ulteriormente la necessità di strumenti hardware, così come dei Pos. Forse tali nuovi strumenti potrebbero rendere più competitivi i pagamenti elettronici.
Ad ogni buon conto il messaggio è di non penalizzare il mercato turistico in una fase di iniziale ripresa, ma anzi di assumere iniziative normative volte a volerlo rendere più competitivo, definendo specifiche norme di attuazione del regolamento (Ue) n. 2015/751 nelle parti in cui è lasciata la facoltà al Paese membro di adottare determinate misure con la finalità di ridurre effettivamente il costo dei mezzi di pagamento elettronici in Italia, tenendo conto delle peculiarità del settore della distribuzione turistica.

Fonte guidaviaggi.it

Trenitalia rinnova la sua app

I download dell’ applicazione hanno raggiunto i 2,7 milioni

E’ scaricabile dagli store Apple e Google la nuova versione dell’app Trenitalia con più funzioni e servizi disponibili per clienti. Intanto i download dell’applicazione hanno raggiunto i 2,7 milioni e in un anno sono raddoppiati i biglietti venduti via app.

Nella release sono state sviluppate una serie di funzionalità che puntano a migliorare la customer experience, tra cui: il completamento della gamma di prodotti vendibili, tra cui gli Intercity Notte e i treni internazionali; la gestione off line dei viaggi, ovvero la possibilità  di recuperare il biglietto anche in assenza di connessione internet; il completamento delle offerte vendibili, tra cui quelle che prevedono l’inserimento di codici e credenziali; la possibilità  di utilizzare l’Apple Wallet, il servizio di gestione del biglietto per i clienti Apple.
Ulteriori funzioni, come la fatturazione e la seat map, sono previste entro fine anno.

L’applicazione conta oltre 2,7 milioni di download e nei primi nove mesi del 2017 ha fatto registrare un aumento del 101,5% di biglietti venduti rispetto al 2016. Un incremento che, nel solo comparto del trasporto regionale, sfiora il +150%.

Fonte guidaviaggi.it

Carte di credito, stop commissioni: Aiav scrive ad Astoi

Aut aut di Aiav ad Astoi per eliminare definitivamente le commissioni applicate dai tour operator alle adv sui pagamenti con le carte di credito. Nella lettera inviata dal presidente dell’associazione italiana agenti di viaggi, Fulvio Avataneo, al presidente di Astoi, Nardo Filippetti, si chiarisce che «la relazione commerciale che lega il t.o., l’agente e il consumatore racchiude in sé un doppio rapporto contrattuale: quello di compravendita che sorge tra t.o. e consumatore e quello di intermediazione, che lega l’agenzia di viaggi a entrambi i contraenti. In particolare spetta all’adv comunicare al consumatore le scadenze relative ai pagamenti degli acconti e del saldo per l’acquisto del pacchetto turistico, incassare i versamenti e corrisponderli all’operatore».

Ora nei casi in cui il saldo del pacchetto turistico avviene in data vicina alla partenza, il t.o. è solito chiedere all’adv che il trasferimento di denaro a suo favore sia eseguito dall’agenzia tramite carta di credito. «Tale operazione, tuttavia – si legge nella missiva Aiav – non è priva di oneri per le agenzie, cui i tour operator addebitano per i pagamenti eseguiti (su loro imposizione) con carta di credito una commissione dell’1-1,5%. Commissione che l’agenzia deve necessariamente mantenere a proprio carico, non potendola addebitare al proprio cliente, in forza del cosiddetto divieto di surcharge».

«Il rischio per le adv di rifiutare al t.o. il pagamento con carta di credito, per evitare l’addebito delle commissioni  prosegue l’associazione è spesso quello della cancellazione della pratica, con addebito di penali, del mancato invio dei documenti di viaggio o, nei casi più gravi, della chiusura dei codici di prenotazione da parte del t.o. La conseguenza economica del meccanismo di addebito delle commissioni per il pagamento con carta di credito rappresenta per le agenzie una sensibile quanto inaccettabile (perché ingiusta) riduzione del proprio margine di guadagno, che si attesta all’incirca su una perdita di fatturato del 10-15% annuo».

Alla luce di tutto questo, conclude l’Aiav, «riteniamo che spetti all’organizzatore indicare al consumatore, nelle proprie condizioni contrattuali – con la massima chiarezza – oltre ai termini di pagamento e a tutte le penali addebitabili per i diversi casi previsti, i maggiori costi eventualmente dovuti in caso di ritardato pagamento del saldo. Quanto sopra, al fine di ricondurre le spese di incasso con uno strumento di pagamento elettronico al ruolo di “penale per ritardato pagamento” o “maggiore costo per prenotazione tardiva” ma in ogni caso al ruolo di spese aventi la loro giustificazione nel rapporto contrattuale tour operator/consumatore e non in quello tour operator/agente di viaggi».

Fonte lagenziadiviaggi.it

Mix treno-taxi per un viaggio più “smart”: accordo Trenitalia-Mytaxi

Sconti del 50% sulle corse da e verso le stazioni ferriviarie di Roma e Milan e acquisto di voucher per i taxi sul sito della società del Gruppo Fs. Iacono: “Miglioriamo la customer experience”. Pinnington: “Vogliamo una mobilità intermodale e sostenibile”.

Garantire ai clienti una vera e propria seamless experience, attraverso l’integrazione tra treno e taxi: sempre più smart, sempre più digitale. E’ questo l’obiettivo dell’accordo – primo nel suo genere in Europa  – tra Trenitalia e MyTaxi. La collaborazione renderà più veloce e conveniente percorrere il “primo e ultimo miglio” cittadino, iniziando dalle stazioni di Roma e Milano, città dove la presenza di Mytaxi è ormai consolidata.

Le attività promozionali a favore dei clienti di Trenitalia inizieranno subito, con uno sconto del 50%, offerto da Mytaxi fino al 31 ottobre, su tutte le corse pagate via App che avranno come partenza o destinazione le stazioni di Milano Centrale, Garibaldi e Rogoredo e di Roma Termini, Tiburtina e Ostiense. Nei mesi successivi si aggiungeranno ulteriori iniziative promozionali dedicate ai clienti Trenitalia, fruibili attraverso percorsi di prenotazione e acquisto interamente digitali, che consentiranno di testare l’efficacia e la qualità della nuova partnership.

Alla presentazione dell’intesa di oggi, l’Ad di Trenitalia, Orazio Iacono, e il ceo di Mytaxi, Andrew Pinnington, hanno illustrato le strategie aziendali sottese a questo accordo e il programma di progressiva integrazione tra i rispettivi sistemi informatici che consentirà ai clienti, già tra qualche mese, di acquistare voucher scontati per l’utilizzo di mytaxi direttamente sul sito internet di Trenitalia, in abbinamento all’acquisto del biglietto del treno. Inoltre, per i 6milioni e 800mila soci CartaFreccia, sarà presto possibile iscriversi a mytaxi inserendo il proprio codice fedeltà e accumulare un punto per ogni chilometro percorso in taxi, eliminando dall’importo della corsa anche il costo di ogni supplemento per il trasporto dei bagagli.

“La partnership fra Trenitalia e mytaxi è coerente agli obiettivi che l’azienda persegue nell’ambito del Piano Industriale di Gruppo – ha spiegato Orazio Iacono, Ad di Trenitalia – Migliorare la Customer Experience dei nostri passeggeri, sviluppare un sistema di mobilità sempre più integrato, supportato da adeguati strumenti digitali. Tutti elementi che sostanziano questo accordo e che recheranno evidenti benefici ai nostri clienti, in termini di convenienza, comfort e risparmio di tempo nel viaggio door to door: più l’esperienza è semplice e completa, più gli italiani lasceranno l’auto a casa e faranno ricorso al trasporto pubblico”.

“Crediamo fortemente in questa partnership grazie a cui siamo in grado di facilitare il viaggio e la vita dei nostri passeggeri, non solo proponendo loro un’offerta commerciale dedicata ma anche offrendo un servizio congiunto, che rafforza in modo considerevole il concetto di mobilità intermodale, smart e sostenibile – ha aggiunto Andrew Pinnington, ceo di Mytaxi. – Trenitalia è un partner di eccellenza e di alto valore strategico per noi e questa è la prima collaborazione in Europa così ben strutturata che permette l’integrazione taxi-treno, per cui siamo molto orgogliosi di quest’accordo.”

Fonte corrierecomunicazione.it

Massa, Msc Crociere: «Un’estate in crescita su volumi e prezzo medio»

Estate con il vento in poppa per Msc Crociere, che mette a segno una crescita dei volumi del mercato italiano del 10% e un incremento più che proporzionale del prezzo medio pagato. «Un ottimo risultato – commenta il country manager Italia, Leonardo Massa (nella foto) – che si sta allungando anche sulla prossima stagione invernale, interessata da un deciso aumento dell’advance booking».

L ‘ottimismo di Massa è avvalorato anche dall’ambizioso piano industriale della compagnia che sta prendendo corpo, passo dopo passo. «In novembre avremo il varo di Seaside e nel 2018 sarà la volta di Seaview, mentre nel marzo 2019 toccherà a Bellissima».

Intanto, l’estate 2018 si presenta ricca di novità, con quattro navi posizionate in Nord Europa e una rinnovata attenzione sull’area caraibica e sul Mediterraneo. «Nel 2018 Msc prevede di superare il 10% di crescita dei volumi registrato quest’anno e di incrementare ulteriormente il prezzo medio.

Questo grazie all’immissione di nuovo prodotto e ai costanti investimenti in direzione del miglioramento e potenziamento della flotta». A Ttg Incontri Msc presenterà tutte le novità della prossima stagione, in primis Msc Seaside, che dopo Trieste raggiungerà Miami, dove resterà per la stagione invernale.

«In crescita anche l’investimento nei canali elettronici, con un booking online sempre più efficiente, in grado di semplificare il lavoro delle agenzie che oggi lo utilizzano per il 70% del totale».

Massa riconferma infine l’investimento nella formazione degli agenti, «che restano al centro della nostra  attività. Abbiamo fatto al trade  promesse molto ambiziose in termini di crescita e di potenziamento della flotta, riuscendo a mantenerle sempre nell’ottica di quella trasparenza e collaborazione che contraddistinguono il nostro rapporto con le adv».

 

Fonte travelquotidiano.com

Fabio Lazzerini, Alitalia: non scavalchiamo le adv

“In queste settimane in tanti mi hanno chiesto: ‘Cosa ti è successo? Sei impazzito?'”. E la risposta è che “effettivamente faccio fatica a gestire cose troppo semplici anche se, forse, questa volta ho esagerato”. Fabio Lazzerini (nella foto) – sempre con la battuta pronta – spiega così il suo ingresso in Alitalia come nuovo chief commercial officer. L’occasione è di quelle ufficiali: l’appuntamento con le agenzie di viaggi e gli operatori del settore turistico all’interno dell’hotel Nh Vittorio Veneto, nel centro di Roma, voluto per raccontare la rotta della compagnia in questa fase di amministrazione straordinaria.

“È stato un misto di pancia e di cervello – afferma Lazzerini dal palco, rispondendo alle domande del vice president sales Italy Nicola Bonacchi -. Ho creduto in un progetto che ho intravisto e nei commissari di questa azienda che non stanno chiusi nel loro fortino a tagliare teste, ma girano e agiscono”.

Dalla parte delle agenzie

Poi il manager (ex Amadeus ed ex Emirates) affronta uno dei punti cruciali della strategia del vettore: il rapporto con il trade. Un legame definito “centrale” da Lazzerini, ma “non perché sono davanti a voi – sottolinea -, bensì perché sono venti anni e rotti che mi occupo di canali indiretti. È chiaro che non possiamo fare a meno di seguire altri canali perché competitor come easyJet e Ryanair presidiano solo quelli diretti, ma vi garantiamo che online non vi faremo mai concorrenza e che non vi bypasseremo. Al contrario, vi aiuteremo a trovare degli strumenti per essere competitivi”.

La questione MilleMiglia

Rassicurazioni arrivano anche sul futuro del programma per i frequent flyer, ormai prossimo alla scadenza. “Stiamo lanciando un programma di recupero che stiamo definendo in questi giorni con i commissari” annuncia Lazzerini. Che  subito ribadisce: “Il programma continuerà: appena avremo definito i parametri ve li comunicheremo”.

Fonte ttgitalia.com

Viaggi d’affari, anche i bus nella piattaforma TravelPlus

Aumentano le possibilità scelta per i viaggiatori d’affari delle piccole e medie imprese. TravelPlus, la piattaforma firmata TravelMatic by Contur dedicata alle Pmi, dopo aver reso disponibili le tariffe aeree branded e l’opportunità di prenotare i trasferimenti in auto con autista, ha deciso di integrare nel tool la prenotazione di viaggi in autobus granturismo in Italia e in tutta Europa.

In particolare, quest’ultima funzionalità è resa possibile grazie al recente accordo con Distribusion Technologies, aggregatore internazionale di collegamenti su gomma, che consente di trovare tutte le corse sulla piattaforma TravelPlus e, nel caso, di combinare volo e pullman (tra le compagnie già integrate figurano, per esempio, Autostradale, Appennino Shuttle, SitBus eccetera). Come tutte le funzionalità di TravelPlus, il sistema propone orari e prezzi e per emettere i biglietti è sufficiente scegliere l’opzione e pagare con carta di credito.

«Soprattutto in ambito business travel è importante fornire al viaggiatore un tool completo, versatile e facile da utilizzare», spiega Mimmo Cristofaro, presidente della holding Contur, cui fa capo la software house TravelMatic.

«I pullman moderni – aggiunge – rappresentano un mezzo di trasporto concorrenziale per spostarsi capillarmente in tutta Italia e un funzionale collegamento con gli aeroporti. La partnership con Distribusion Technologies consentirà agli operatori di far conoscere la propria offerta su vasta scala e agli utenti di effettuare una prenotazione del tutto simile a quella dei voli in pochi click.

L’immediatezza e la facilità di comporre il proprio viaggio d’affari semplifica così l’intero processo pre-trip, dall’emissione del titolo di viaggio, al pagamento e all’inserimento in nota spese, funzionalità integrata nella piattaforma TravelPlus».

Fonte lagenziadiviaggi.it

Enjoy amplia la rete commerciale

Il team aziendale si arricchisce di una nuova risorsa, Marco Gurrieri assume l’incarico di consulente commerciale e sviluppo business per l’area Centro-Sud.

Tra i progetti di Enjoy My Travel Network c’è quello di ampliare la rete commerciale, così come dichiarò a Guida Viaggi Silvio Paganini, direttore generale e a.d. del network. Un progetto in cantiere che inizia a prendere forma. Infatti, dal 4 settembre il team aziendale si è arricchito di una nuova risorsa, Marco Gurrieri ha assunto l’incarico di consulente commerciale e sviluppo business per l’area Centro-Sud.

Il network ha una distribuzione sul territorio nazionale, anche se presenta una maggiore concentrazione in alcune aree quali Triveneto e Centro Italia.

Gurrieri ha al suo attivo oltre vent’anni di esperienza nel turismo, in particolare nel settore aereo dove ha ricoperto molteplici incarichi in area commerciale. Ha iniziato la sua carriera in United Airlines, Inc. e Continental Airlines per poi proseguire operando in diversi Gsa fino a rivestire come ultimo incarico quello di sales manager Italy SriLankan Airlines Italy.

Fonte guidaviaggi.it

Fabio Lazzerini nuovo chief commercial officer per Alitalia

Fabio Lazzerini entra in Alitalia. Il manager, che per 4 anni ha guidato lo sviluppo strategico di Emirates sul nostro mercato come direttore generale per l’Italia, è stato nominato chief commercial officer della compagnia aerea italiana, con incarico effettivo dalla giornata odierna.

La nomina di Lazzerini, che stando a quanto risultata a TTG Italia continuerà anche a ricoprire la carica di consigliere delegato in Enit, conferma la volontà espressa dai commissari di Alitalia di rinnovare le cariche manageriali all’interno del vettore.

Lo scorso mese di giugno, infatti, Gubitosi, Paleari e Laghi avevano annunciato la rivoluzione e l’arrivo di Lazzerini è di certo un segno di discontinuità con la gestione precedente.

Gli obiettivi
Lazzerini si occuperà, nello specifico, delle strategie di crescita di Alitalia relative all’ambito commerciale e marketing e non è difficile pensare che uno degli aspetti centrali su cui dovrà focalizzarsi il suo lavoro dei prossimi mesi riguarderà anche i rapporti con la distribuzione organizzata e i tour operator.

I risultati del manager
Nel corso dei 4 anni trascorsi in Emirates, Lazzerini ha avviato il volo da Bologna del vettore di Dubai, portando a casa risultati in crescita.

Come consigliere delegato in Enit, invece, uno dei temi ricorrenti nella sua strategia è sempre stato quello di stringere accordi con i brand più rappresentativi del lifestyle italiano per esportare l’italianità all’estero. Ora, dalle prime file di Alitalia, potrà essere tutto più semplice.

Fonte ttgitalia.com

La nuova sfida di Lazzerini direttore commerciale Alitalia

La notizia è di quelle destinate a fare rumore. Alitalia, in attesa di capire quale sarà il suo destino (il bando per presentare un’offerta vincolante per l’acquisto della compagnia fissa il termine per il prossimo 2 ottobre) ha un nuovo direttore commerciale: Fabio Lazzerini, fino a pochi giorni direttore generale di Emirates in Italia e consigliere delegato di Enit.

Il manager, prima di approdare nel luglio 2013 alla guida del vettore emiratino in Italia dove tra le altre cose ha curato il lancio delle rotte Malpensa-New York Jfk e Bologna-Dubai, aveva iniziato la propria carriera professionale in Digital Equipment Italia, azienda mondiale del settore Ict, per poi approdare in Autodesk e in Neopost Italia. Nell’industria del travel, il primo incarico risale al 2006, quando diventa amministratore delegato e direttore generale di Amadeus Italia, mentre l’ingresso nel consiglio di amministrazione della nuove Enit risale a un paio di anni fa.

Molte le sfide che neo-cco sarà chiamato ad affrontare nella sua nuova veste, dalla politica commerciale alle incognite che riguardano il futuro del vettore, ancora in attesa di un nuovo padrone, compagnie aerea o fondi di investimento che siano. Già adesso però, la sfida dei tre commissari è quella di far durare il più a lungo possibile i 600 milioni arrivati con il prestito ponte, dopo che a metà giugno Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari avevano dichiarato di avere 617,9 milioni di liquidità in cassa.

Per aumentare i ricavi, in particolare, tra gli obiettivi vi era quello di orientarsi «in prevalenza sul mercato domestico dal quale arrivano 13 milioni sui 22 milioni di passeggeri annui», prefigurando un potenziamento del lungo raggio che «presenta margini di crescita significativi ed ha un valore strategico per il Paese». Intanto, per sostituire temporaneamente Lazzerini, Emirates ha chiamato Thierry Aucoc, senior vice president commercial operations Europe & Russian Federation della compagnia, che ha assunto ad interim la carica di general manager Italia.

Fonte lagenziadiviaggi.it

Tedeschi in controtendenza: crescono le prenotazioni in adv

In Germania la voglia di viaggi è in aumento. A dirlo è l’ultimo sondaggio realizzato da Gfk per conto di Btw (Bundesverband der Deutschen Tourismuswirtschaft), la più importante associazione tedesca del mondo dei viaggi, secondo cui l’economia in piena salute, e i bassi tassi di disoccupazione hanno spinto la domanda di vacanze in tutto il Paese.

Dopo la flessione dello scorso anno, il primo semestre del 2017 ha infatti segnato un’impennata del Btw Tourism Index, arrivato a fine luglio a 1,3 punti, contro lo 0,1 dello stesso periodo dello scorso anno, e lo 0,4 della fine del 2016.

In particolare, il numero di giorni che i tedeschi hanno trascorso in viaggio è aumentato dell’1% solo nei primi quattro mesi dell’anno, con un incremento del 7% dei viaggi di più giorni. Aumento in vista anche per le prenotazioni nelle agenzie di viaggi, che hanno segnato un +3% per quanto riguarda la summer 2017.

«Sebbene i numeri rimangano ancora al di sotto di quelli registrati nel 2015, il clima generale indica che è tornato l’ottimismo da parte dei consumatori», ha detto il presidente di Btw, Michael Frenzel.

L’indice messo a punto da Gfk si basa su una survey che, due volte all’anno, coinvolge oltre 2mila viaggiatori tedeschi.

Fonte lagenziadiviaggi.it

Il tesoro nascosto delle ferrovie dismesse

Si è in un’epoca in cui il modello economico prescelto è quello circolare, dove pratiche come il riuso delle risorse si cerca di farle diventare abitudine. Una pratica che si applica anche alle linee ferroviarie non più utilizzate, soprattutto a causa della sempre più forte concorrenza del trasporto su gomma. Si è di fronte a un patrimonio da riciclare con intelligenza e che una volta dismesso può rivivere per altri usi, possibilmente in un’ottica sostenibile, a misura d’uomo.

Sono proprietarie di un esteso patrimonio immobiliare non più sfruttato – oltre 1.500 km di tracciati ferroviari e più di 400 stazioni – Ferrovie dello Stato Italiane e Rete Ferroviaria Italiana, che ribadiscono come l’innovazione possa trasformare edifici e percorsi abbandonati in iniziative di valorizzazione del territorio, che si tratti di un percorso verde, magari ciclabile, o di un centro di aggregazione giovanile.

Con questi spazi che, nel tempo, nonostante i cambiamenti racconteranno sempre la nostra storia. E rappresentano un’autentica opportunità per il nostro Paese: lo dimostrano anche mission e vision di Fondazione Fs, che tra le sue più apprezzate mosse annovera il progetto Binari Senza Tempo, con linee ferroviarie che attraversano gioielli d’arte e natura, considerati un vero e proprio museo dinamico.

A livello internazionale – così come viene raccontato nell’Atlante delle linee ferroviarie dismesse redatto da Fs e Rfi – ci si ispira a esempi come quello degli Stati Uniti, dove il servizio ferroviario dopo l’exploit dell’Ottocento non ha retto alla progressiva erosione di quote di mercato da parte del trasporto su strada e, nel corso del secolo scorso, degli oltre 430mila km di rotaie ne ha visti rimanere inutilizzati almeno 230mila.

Così, a partire dagli anni Sessanta, sono state realizzate le prime riconversioni dei sedimi in rail to trail nell’Illinois e nel Wisconsin. E attualmente le linee riconvertite a greenway sono circa 1.930 per un totale di 35.750 km. Questo grazie al lavoro messo in campo dall’associazione Rails-to-Trails Conservancy, che raccoglie al suo interno più di 100mila soci e sostenitori.

Un’esperienza da guardare con interesse. Basti pensare a cosa potrebbe accadere se in una regione come la Sicilia – dove risiede un terzo del patrimonio italiano ferroviario dismesso – le tratte venissero trasformate in piste ciclabili e le vecchie stazioni in strutture ricettive o punti di vendita di produzioni tipiche locali. Emergerebbero le eccellenze e si creerebbe più occupazione.

Tra gli esempi di successo in Italia, la prima green station di Potenza, che da ex scalo merci risalente ai primi del Novecento è diventato negozio di prodotti a chilometro zero, biologici, sfusi, non imballati e del commercio equo e solidale, ma anche luogo di incontro, formazione, ricerca e sviluppo per la diffusione della cultura ambientale e la condivisione del sapere.

Altra “stazione green”, la più recente, è quella inaugurata il 19 dicembre a Venezia, che prende il posto di quello che era l’alloggio per i dipendenti delle ferrovie di San Stino di Livenza. Oggi è un centro per il turismo sostenibile: al piano terra una stanza polifunzionale per incontri, attività culturali e di formazione. Presente anche una foresteria e una ciclofficina dove si possono custodire anche le bici. Con l’obiettivo di raccontare ciò che il territorio offre, in ambito storico, culturale e naturalistico.

Fonte lagenziadiviaggi.it

Paganini, Enjoy: “Ecco perché ci siamo alleati con Mister Room”

Abbiamo stretto un accordo con Mister Room perché stiamo dando alle agenzie prodotti tecnologicamente avanzati e perché il numero di strutture del portale ci sembrava interessante“. Silvio Paganini (nella foto), a.d. e general manager di Enjoy Travel Network, parla così delle motivazioni alla base della partnership siglata nelle scorse settimane con il portale per le prenotazioni di alberghi e servizi a terra.

Attraverso l’area riservata, spiega Paganini, i dettaglianti “possono collegarsi direttamente al portale di Mister Room e quindi visualizzare l’offerta di oltre 500mila strutture alberghiere a prezzi netti e di apart-hotel con contrattazione diretta”.

Nato ufficialmente lo scorso primo febbraio, Enjoy conta ad oggi circa 80 fornitori contrattualizzati e una settantina di agenzie di viaggi partner.

Fonte ttgitalia.com