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Fiumicino, entro il 2020 obiettivo di pax rispettato

    Riqualificata la pista 3. Dal 2014 in corso lavori di ammodernamento. L’auspicio di Montezemolo e il monito di Delrio.
    Completata, come da programma, la pista 3 di Fiumicino, dopo cinque mesi di intenso lavoro a un costo di 72 mln. “La pista stava sprofondando – ha commentato Giovanni Castellucci, ceo di Atlantia – e gli interventi sono stati veloci. Fiumicino, per riacquistare un’immagine positiva ed essere pronto ad accogliere i passeggeri dei prossimi dieci anni, deve portare avanti velocemente una serie di interventi urgenti. Ma è molto complicato per il Leonardo da Vinci in quanto gli interventi sono effettuati su aree operative”.
    E il manager ha fatto l’esempio di quando una famiglia fa i lavori nella propria casa, abitandoci, e per questo motivo tutto va a rilento. “E’ comunque urgente recuperare i 20 anni di fermo di Fiumicino, quando tutta l’attenzione era rivolta verso Malpensa. Ma per Fiumicino, che dal 1° gennaio ha aumentato il traffico passeggeri del 6,8% – ha aggiunto –, sono tanti gli interventi da effettuare anche quelli che riguardano l’attenzione al cliente, i servizi di handling, i collegamenti ferroviari, il settore sicurezza”.

    Reso noto dal manager che sarà abbattuto il terminal 2, quello delle compagnie low cost e che entro il 2020 Fiumicino sarà in grado, non solo di accogliere i 57 milioni di pax previsti per quella data, ma che sarà pronto a dare avvio ad altri investimenti, se il traffico aumenterà oltre le previsioni.

    La macchina si è rimessa in moto

    Il presidente dell’Enac, Vito Riggio, ha accusato lo Stato Italiano di non aver voluto sviluppare Fiumicino per almeno dieci anni. “Dal 2013 – ha commentato – la macchina si è fortunatamente rimessa in moto, anche con l’approvazione dei contratti di programma. L’Enac – ha confermato – vigilerà sull’andamento di Fiumicino, come ha sempre fatto”.

    L’auspicio di Montezemolo

    Per il presidente Alitalia, Luca Cordero di Montezemolo, il successo di Fiumicino è quello di Alitalia. Confermato che il terminal al molo F, una volta ultimato, sarà utilizzato da Alitalia e dai suoi partner. “Fiumicino è stato inaugurato in occasione delle Olimpiadi del ’60. Mi piacerebbe che il nuovo aeroporto accogliesse turisti e sportivi per le Olimpiadi del 2024, che auspico si svolgano a Roma”. Ha poi aggiunto: “Chiedo al governo un supporto turistico nei confronti dell’Italia con un grande lavoro di squadra. Apriremo nuove linee intercontinentali come Santiago, Città del Messico e Pechino. Gli abitanti di questi Stati esteri devono essere sollecitati a venire nel nostro Paese”.

    Il monito di Delrio

    Ha chiuso gli interventi il ministro delle infrastrutture e trasporti Graziano Delrio che ha riconosciuto i problemi di Fiumicino dovuti a una trascuratezza decennale. “L’Italia deve colmare un deficit molto importante e riconoscere i problemi che lo hanno comportato. Oggi siamo partiti ma, rispetto ad altri aeroporti, abbiamo almeno 10 km di svantaggio, a fronte di un trasporto aereo che continua a crescere. Dobbiamo recuperare e accompagnare Alitalia nella sua crescita ed avere ancora una compagnia di riferimento. A Fiumicino, nei prossimi quindici anni, sono previsti 100 mln di passeggeri”.

    Fonte Guida Viaggi

    Ufficio Stampa

    Ufficio Stampa