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La storia di Isola Liri

Questa pittoresca cittadina è rinomata per le sue cascate, la Cascata Grande e la Cascata del Valcatoio, che scorrono direttamente nel centro cittadino, creando un’atmosfera unica e suggestiva. Ma la città non è solo un luogo di bellezze naturali, ma anche una località con una ricca storia industriale.

Vedi le cascate in azione

Il comune, situato nel cuore del Lazio, trae il suo nome dalla sua posizione unica: il centro cittadino infatti si sviluppa su un’isola formata dal fiume Liri, il quale si biforca formando le due cascate di circa 30 metri, una meraviglia unica in Europa. La sua storia, che inizia nell’antichità come “Insula Filiorum Petri”, è intimamente legata alla vicina Sora e alle influenze dei municipi romani di Arpinum e Sora. Nel XII secolo, divenne feudo della famiglia dell’Isola, segnando l’inizio della sua crescita economica e culturale.

Nel XIX secolo, l’industria cartaria prese piede grazie all’impulso dato da Carlo Lefebvre di Pontarlier, trasformando la città da un piccolo centro rurale a un importante polo industriale. Nonostante i bombardamenti della seconda guerra mondiale e le sfide successive, il comune ha mantenuto la sua resilienza e identità unica. Oggi conserva il suo fascino storico e industriale, con le cartiere che rappresentano ancora una parte importante della sua identità. L’artigianato locale continua a prosperare, mantenendo vive le tradizioni tramandate di generazione in generazione.

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La bellezza delle cascate di Isola Liri

Le cascate principali sono veramente spettacolari, offrendo uno scenario naturale mozzafiato che attira visitatori da tutto il mondo. Situate nel cuore della città, il centro cittadino si sviluppa su un’isola formata dal fiume Liri, dove questo si biforca in due bracci che formano ciascuno un salto: la Cascata Grande e la Cascata del Valcatoio. La Cascata Grande, alta circa 27 metri, è unica in Italia e in ambito europeo, poiché si trova nel centro storico di una città.

La Cascata del Valcatoio, pur essendo meno spettacolare, ha un suo fascino unico, con un salto non perfettamente verticale lungo un dislivello di circa 27 metri. La fusione delle cascate con l’ambiente circostante crea un paesaggio pittoresco, invitando i visitatori a immergersi in un’esperienza indimenticabile di bellezza naturale e avventura all’aria aperta

Il Castello Ducale e molto altro da scoprire

Il Castello ducale , noto anche come Castello Boncompagni – Viscogliosi, è una fortezza storica situata nel centro storico, circondata dal fiume Liri che forma due cascate alte circa 30 metri. Risalente all’alto Medioevo, fu un importante baluardo difensivo e sede politica dei signori di Sora. Trasformato in residenza signorile nel XVII secolo, presenta affreschi biblici e un parco curato da Costanza Sforza.

Villa Lefebvre – Pisani, o Villa Nota-Pisani, fu commissionata dall’industriale cartario Carlo Lefebvre nel XIX secolo e realizzata in stile eclettico. Ospitò diverse personalità di spicco, inclusi Re Ferdinando II di Borbone e nobili italiani e stranieri.

Il Gemellaggio con New Orleans e il Liri Blues Festival

Le meraviglie di Isola Liri non hanno fine, con il Liri Blues Festival: un’esperienza gratuita che fonde musica e storia nel suggestivo scenario di Isola del Liri. Concerti e jam sessions animano il centro storico, accanto alle splendide cascate. Nel corso degli anni, il festival si è espanso, toccando diverse località della provincia di Frosinone, per poi tornare nella Città delle Cascate. Artisti di fama internazionale hanno calcato il palco, preservando la tradizione del blues.

Il gemellaggio con New Orleans ha aggiunto una nota magica, celebrata con concerti indimenticabili. Dopo una breve pausa, nel 2022 il Liri Blues Festival è tornato con entusiasmo nella sua sede originaria, regalando emozioni uniche agli amanti del blues. L’evento si tiene il primo week-end di Luglio

Castello Ducale Isola Liri di notte
Castello Ducale
Villa Lefebvre - Pisani - Isola Liri
Villa Lefebvre – Pisani

Cartiere tra bombe e resilienza

Nel secondo decennio del XIX secolo, Carlo Lefebvre di Pontarlier avviò lo sviluppo industriale della zona, impiantando le prime cartiere. Da 1821 a 1841, numerose altre cartiere sorsero nella Valle del Liri, principalmente a Isola del Liri, trasformandola da piccolo centro rurale a polo industriale per la fabbricazione della carta.

Nello stesso periodo, si sviluppò la lavorazione di feltri per cartiere, sostenuta dalla presenza di lanifici locali. L’energia idroelettrica lungo il fiume Liri favorì ulteriormente l’industria. Nonostante la prima guerra mondiale e il terremoto del 1915, l’attività industriale continuò, con l’arrivo della dittatura fascista e la costruzione di nuove infrastrutture.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Isola del Liri subì gravi danni e interruzioni nell’attività industriale a causa dei bombardamenti alleati. Le prime bombe caddero sulla città il 23 ottobre 1943, costringendo molte fabbriche a fermare la produzione e i cittadini a sfollare nelle campagne circostanti. I bombardamenti continuarono fino al termine della Battaglia di Montecassino, quando numerosi profughi cercarono rifugio nel paese. Molte fabbriche furono distrutte e i macchinari furono saccheggiati. Nonostante ciò, l’economia riprese lentamente nel dopoguerra, anche grazie al commercio illegale di sigarette artigianali prodotte con le scorte di carta superstiti.