Espressamente lancia la sfida sul business travel

La società, partecipata al 30% da Isoardi e al 70% da Fespit, mira alle Pmi. “In un unico contenitore, la possibilità di prenotare aerei, hotel, autonoleggi e servizi di trasporto integrato”

Nel mercato irromperà nel 2017, ma già adesso ha un progetto industriale chiaro. Il piano business travel di Espressamente (società partecipata al 30% da Guglielmo Isoardi e al 70% da Fespit) mira al target delle piccole e medie imprese con una piattaforma per ora unica sul mercato italiano. “In un solo contenitore c’è la possibilità di prenotare gli aerei, l’hotel, l’autonoleggio e il trasporto integrato – spiega Claudio Cristofaro, a.d. Fespit -. Abbiamo riscontrato una forte richiesta da parte di potenziali clienti, in particolare per soluzioni integrate”. La piattaforma bt sarà interfacciata con le ferrovie, vanterà un accordo con Hrs (leader per le soluzioni alberghiere dedicate al bt), “ed è in particolare l’integrazione dei servizi – commenta David Marascia, ex head of sales corporate di eDreams e da inizio giugno business development consultant per Espressamente – il valore aggiunto.

Una tecnologia che non ha nessuno e che permetterà, tra l’altro, la prenotazione delle lounge o il servizio limousine, fino ad arrivare ai servizi land in loco”. Il mondo Fespit, grazie alla tecnologia sviluppata da Contur (100% di proprietà della famiglia Cristofaro) aveva già prodotto un online booking per grandi aziende (lo strumento Travelmatic) e Simple Crs (un sistema di prenotazione che si rivolge a punti vendita non Iata e Iata, che registra 5mila utenti e raggiunge un picco di 1.500 utenti unici al giorno).

Ora il passo avanti. “Siamo arrivati ad una fase di maturazione successiva – dichiara Cristofaro -, con il superamento del concetto di Crs e l’attivazione di un unico sito di riferimento”. Entro fine luglio è atteso il completamento del test e a settembre la partenza vera e propria con attività commerciali e di marketing. I fornitori di servizi si mostrano particolarmente interessati al progetto: “Tutti vogliono entrare per offrire servizi ancillary – ammette Marascia -. Il nostro obiettivo è di proporci anche su mercati internazionali come Spagna e Francia”. Una sfida a gruppi come Uvet o Carlson Wagonlit… “In realtà – replica Cristofaro – vogliamo prendere quella parte di mercato che non è gestita. La nostra forza è una tecnologia adeguata al mercato italiano e sviluppata internamente”. Intanto la struttura si potenzia con sei persone in arrivo, tra cui tre programmatori in aggiunta allo staff attuale.

Fonte Guida Viaggi