Welcome l'intenzione di Apicella

Welcome, l’intenzione di Apicella: «Brandizzeremo i charter»

Welcome Travel sui tappeti glitterati, sulle vetrofanie in ascensore, ogni volta che ti volti e ti ritrovi di fronte l’ennesimo poster blu di una nave con la “W” a prua. Welcome Travel sulla cornice di cartone, dentro cui infilare il viso e scattare una foto da condividere su Instagram.

Welcome Travel dappertutto lungo i 14 deck di Costa Victoria, protagonista della prima We Cruise della storia. Un’intera nave venduta in Italia in esclusiva dalle agenzie del network per una crociera di quattro giorni tra Bari, Venezia e Dubrovnik, con a bordo defilè di moda e lo show acchiappa-clienti di Ale e Franz. 

L’ennesima scommessa sul brand per Adriano Apicella, amministratore delegato della rete controllata da Costa e Alpitour, che incontriamo al ristorante Club del ponte Butterfly.

Alla convention di Istanbul avete invitato le agenzie a utilizzare l’insegna Welcome accanto alla propria. Ora un’intera nave brandizzata. La strada è tracciata.
«Assolutamente sì. È una forte operazione di immagine sul cliente finale. Chi vuole acquistare una crociera deve sapere che, rivolgendosi a un’adv Welcome, sarà assistito da uno specialista. È fondamentale, poi, che i nostri punti vendita possano comunicare l’esclusività di un prodotto».

Marchiare Welcome un’intera nave. Sarà stato molto costoso.
«In realtà no. Avremo speso intorno ai 15.000 euro per tappezzarla tutta. Un’importante azione promozionale sui circa 1.650 passeggeri che hanno acquistato questa crociera nelle nostre agenzie e che ora sono a bordo».

Ci sono anche agenzie in nave. Questa crociera è un’occasione di team building?
«Per un attimo abbiamo pensato di dedicare una parte della We Cruise anche alla formazione delle agenzie, ma poi abbiamo preferito tenere separati gli ambiti. Questa è un’operazione puramente consumer».

Il format We Cruise sarà impiegato anche in futuro?
«Intendiamo continuare ad adottare il modello del prodotto in esclusiva. E non solo con le navi, ma anche con i charter del Gruppo. Del resto, se servono mesi per vendere una crociera nell’intera sua capienza, con i voli sarà molto più facile: 200 posti li occupi in poco tempo».

Avanti allora con tutte le possibili sfumature di “We”, dalle navi agli aerei. Con l’intenzione di affermare sempre più il brand Welcome Travel tra i viaggiatori italiani.

Fonte www.lagenziadiviaggi.it