Turismo: balzo in avanti di agenzie di viaggio e tour operating

Il turismo in Italia continua il suo percorso di rapida ripresa. Il comparto ricettivo ha raggiunto quota 36,6 miliardi di euro nel 2023 e si stima potrà proseguire la sua crescita anche nel 2024, arrivando ad un totale compreso tra i 37,2 e i 41,2 miliardi di euro. Nell’arco di 4 anni l’e-commerce ha aumentato di 12 punti la propria incidenza: nel 2023 il canale digitale vale 20,4 miliardi, ossia il 56% del totale (online + offline) del comparto.

Anche i trasporti dimostrano il pieno recupero dalla pandemia, raggiungendo un totale di 23,8 miliardi di euro nel 2023 e una previsione di crescita del 12% (6% nello scenario pessimistico, 18% in quello ottimistico) per il 2024. Anche in questo caso è la componente digitale a trainare il settore: con un totale di 16,9 miliardi di euro, nel 2023 oltre 7 euro su 10 spesi nell’ambito dei trasporti (71%) derivano infatti dall’e-commerce. Questi alcuni dei dati emersi dalla decima edizione dell’Osservatorio travel innovation della school of management del Politecnico di Milano, insieme alla ricerca dell’Osservatorio business travel, svolta in partnership con il Center for advanced studies in tourism dell’Università di Bologna.

Anche il turismo organizzato in Italia ha vissuto un forte rimbalzo rispetto al 2022 con i valori che tornano in linea con quelli pre-pandemia. Il comparto del tour operating cresce del 40%, mentre quello delle agenzie di viaggio del 26%. In particolare, prosegue il processo di trasformazione digitale delle agenzie di viaggio: si cominciano a utilizzare strumenti di intelligenza artificiale per creare contenuti, svolgere attività di marketing, gestire la relazione con il cliente e creare nuovi itinerari, sebbene manchi ancora una piena conoscenza di questi strumenti.

Le agenzie di viaggio offrono in modo piuttosto diffuso anche soluzioni di flessibilità nei pagamenti come il buy now pay later (18%). A fine 2022 le aziende del turismo organizzato, tramite un capitolo dedicato del Pnrr, hanno avuto la possibilità di presentare domanda per l’accesso al credito d’imposta per la digitalizzazione, con una dotazione finanziaria complessiva di 19 milioni di euro. L’opportunità è stata sfruttata da circa un’agenzia su quattro tra quelle partecipanti all’indagine, principalmente per innovare soluzioni hardware (81%) e software (67%).

Fonte: Travelquotidiano.com