Ottomilacinquecento agenzie di viaggi in Italia e all’estero. È un vero e proprio esercito quello messo insieme da Trenitalia per spostare i grandi flussi leisure, ma anche business, lungo la Penisola.
Da una parte c’è infatti il network nazionale, quello che il responsabile vendite corporate e trade di Trenitalia, Serafino Lo Piano, non esita a definire “il primo in Italia”. Una rete di distribuzione che rappresenta di fatto “il secondo canale di vendita dopo il nostro sito” e che, all’indomani del nuovo contratto siglato a giugno, la compagnia ha deciso di incentivare con nuovi strumenti.
Commissioni al rialzo
Tra questi la possibilità, estesa per la prima volta anche ai 3.500 punti vendita Easy, di commissionare gli abbonamenti Alta Velocità, In aggiunta, il vettore rialza le commissioni ai dettaglianti su alcuni prodotti quali i biglietti Interrail, che passano al 6 per cento, e il triangolare – il servizio per il business travel per le agenzie che hanno un contratto diretto con Trenitalia – che passa dal 3 al 4 per cento.
Una compagine ormai consolidata, quella delle adv nostrane, a cui si affianca la costellazione degli oltre 2mila punti vendita partner al di fuori dei confini nazionali. Un bacino cresciuto in maniera significativa nelle ultime stagioni anche grazie a una strategia fortemente incentrata sulle partnership con le compagnie aeree e ferroviarie.
Oltre i confini
La strategia ad oggi guarda non più solo ai mercati tradizionali di Europa, Stati Uniti e Canada, ma anche a quelli emergenti di Cina, Giappone e Corea. Bacini che, come rileva Fabrizio Ruggiero, della divisione sviluppo commerciale corporate e trade nazionale e internazionale di Trenitalia “stanno registrando un aumento esponenziale di traffico turistico outgoing, soprattutto verso l’Italia”.
Fonte TTG Italia