Falsificazione di carte di credito, ricettazione e indebito utilizzo. Sono questi i capi di accusa nei confronti di un’agenzia di viaggi situata vicino a San Pietro a Roma, già sequestrata dalle forze dell’ordine.
L’indagine ha portato all’individuazione di un giro di biglietti di ingresso per i Musei Vaticani che, acquistati con carte di credito clonate (intestate tutte a ignari cittadini americani), venivano poi rivenduti ai turisti a prezzo piano, secondo quanto riportato da Affaritaliani.it.
Nel primo intervento sono stati trovati 170 carnet da 10 ingressi, ma le analisi hanno accertato che il giro complessivo era pari a mille voucher (10mila ingressi, quindi) per un controvalore di 400mila euro. I due titolare sono stati denunciati a piede libero.
Fonte www.ttgitalia.com