Il Credito Cooperativo cambia pelle: e-com, turismo e servizi per le Pmi

Da filiale locale a piattaforma di servizi per le piccole e medie imprese: è la trasformazione a cui sta lavorando Iccrea, l’istituto centrale delle banche di credito cooperativo, dopo l’ok della Bce al nuovo Gruppo. E-commerce e turismo sono gli assi cardinali del piano di rinnovamento.
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Ventis è la piattaforma nata dall’investimento di Iccrea Banca, che ne detiene il 95%
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L’istituto punta a diversificare l’attività con una vetrina digitale
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Si può essere una banca “del territorio” quando i clienti sono a Shanghai e Miami e quando l’attrazione turistica dipende sempre di più dai “like” di un viaggiatore giapponese su un sito gestito a San Francisco?

Si, se ci si trasforma da “filiale locale” a piattaforma di servizi. È quello a cui sta lavorando Iccrea, dopo l’ok della Bce di Mario Draghi alla nascita del nuovo Gruppo di Credito Cooperativo che il 13 aprile ha previsto il rinnovo degli organi sociali. L’ultimo passo – in ordine di tempo, appena una settimana fa – è stato l’accordo con Microsoft per completare la trasformazione da banca di secondo livello a quarto gruppo bancario nazionale con 142 banche di Credito Cooperativo, 2.650 filiali sparse in 1.700 comuni italiani e 4 milioni di clienti,153 miliardi di euro di attivo e fondi propri per 11 miliardi. Ma gli assi cardinali del piano di rinnovamento sono due e attivi già da qualche mese: e-commerce e turismo. A giocare un ruolo chiave è Ventis, la piattaforma di e-commerce, nata dall’investimento di Iccrea Banca, che ne detiene il 95%, e che è anche una startup fintech e un digital enabler. Punta a diversificare l’attività bancaria e offrire alle piccole e medie imprese una vetrina digitale per la loro offerta. In una logica di “banca aperta”, in cui il piccolo artigiano, l’impresa famigliare che gestisce un’eccellenza enogastronomica odi design – in pratica, l’ossatura della clientela della Bcc – non possono pensare di rinunciare al canale web per vendere i propri prodotti. E nello stesso tempo, da soli, spesso non riescono a supportare gli investimenti necessari, a giocare in una logica di squadra per fare “massa critica” con le imprese vicine. Così è nata ventis, la società di marketplace del Gruppo bancario Iccrea (la possiede al 95% da febbraio 2016) per offrire un servizio privilegiato a più di 5 milioni di clienti, tra aziende e privati. Un grande outlet con brand di abbigliamento, arredamento, accessori, tecnologia e home living, oltre 6o dipendenti e 300mila utenti registrati. Pochi mesi fa Ventis ha siglato un accordo con la società italiana Digital Retex che è trusted partner in Europa di WeChat, il social cinese con un miliardo di utenti attivi al mese. L’intesa ha permesso di creare un account ufficiale WeChat per interagire con i consumatori cinesi. In questo modo, Ventis potrà offrire alle sue aziende clienti un canale privilegiato per sviluppare il proprio business e-commerce anche nel Paese asiatico. Anche perchè WeChat non è solo un social media, ma una piattaforma di servizi utilizzata per chattare, navigare, acquistare prodotti e servizi, pagare online. Con un’incidenza di penetrazione nelle maggiori città che supera i193 per cento. Poi, c’è l’investimento sul turismo. Gli albergatori clienti delle Bcc possono utilizzare una piattaforma che, oltre a facilitare lo scambio di informazioni tra hotel e cliente, permette all’albergatore di informare sulle opportunità che il turista può trovare sul territorio, e che sono collegate tra loro attraverso i sistemi di pagamento (principalmente Pos, fisico o virtuale) offerti da Iccrea e dalle Bcc ai propri clienti. Ed ecco come si realizza in concreto la sinergia con Ventis: gli esercenti locali potranno beneficiare della vetrina Ventis City (collegata al sito ventis.it), uno spazio virtuale verticalizzato in base alle città dove si trovano gli esercenti che presentano le offerte. Grazie anche allo strumento del couponing, inoltre, Ventis City è una delle più evolute piattaforme di sconti presenti sul mercato. A breve, infine, Ventis sarà arricchito con un nuovo portale che permetterà anche servizi diretti di booking.

Laura Cavestri
Fonte:  Il Sole 24ORE
23-MAR-2019