Gran Bretagna: fallisce All Leisure Group, 7mila prenotazioni in sospeso

La conferma arriva dalla Caa – Civil Aviation Authority: l’azienda All Leisure Group, che comprende le due linee di crociera Voyages of Discovery e Swan Hellenic, ha cessato la sua attività lasciando in sospeso un totale di 7mila prenotazioni e 13mila clienti.

Secondo i dati in possesso della Caa e riportati da TTG Media i clienti di All Leisure Group che attualmente si trovano all’estero sono 400 e si sta lavorando al loro rimpatrio. La Caa spiega inoltre come la maggior parte dei viaggiatori possa riutilizzare, per il rientro a casa, i biglietti aerei già in loro possesso, mentre la stessa Authority ha già preso accordi per riportare in Gran Bretagna i restanti passeggeri.

Le procedure per il rimborso

Per quanto riguarda, invece, i clienti che hanno già prenotato un biglietto aereo più crociera, collegandosi al sito della Caa potranno visionare la procedura per poter ottenere il rimborso della quota versata. “Circa un terzo delle prenotazioni è appannaggio di clienti britannici – spiega una nota dell’Abta -, che quindi sono finanziariamente protetti dalla nostra associazione. Per ottenere il modulo per il rimborso ci si può collegare anche al nostro sito ma, se la prenotazione è avvenuta tramite l’agente di viaggi, i clienti devono in prima istanza contattare i dettaglianti per avere assistenza nella procedura di rimborso e nel possibile cambio di prenotazione”.

Le ultime due crociere erano state cancellate

Sul futuro incerto della società si vociferava già da tempo, ma le perplessità erano aumentate dopo la cancellazione delle ultime due crociere programmate: la ‘Riches of the Orient’ in Malesia, che avrebbe dovuto partire oggi sotto il brand Voyages of Discovery, e la ‘Gateway to Atlantic Isles’, la crociera a marchio Swan Hellenic che avrebbe dovuto salpare dal porto di Marsiglia ieri.

In questi giorni chi si fosse collegato ai siti web dei due brand avrebbe visto una scusa ufficiale per le due cancellazioni, la cui causa era attribuita a non meglio specificate ‘ragioni operative’. Un copione non dissimile da quello inscenato la scorsa estate da Lowcost Travel Group, l’altro player britannico che, come riportato da TTG Italia, a luglio 2016 ha chiuso i battenti in modo repentino lasciando a terra 110mila turisti.

Fonte ttgitalia.com