Crociere, tutti i motivi per prenotare in adv

“Per quanto mi riguarda non prenoterei mai senza affidarmi a un agente di viaggi”.

Il presidente Clia, Cindy D’Aoust, non ha dubbi. Vale sempre la pena di prenotare una crociera in agenzia e i Millennial dovrebbero prendere esempio.

Perché? Perché il segreto, ha rivelato in un’intervista rilasciata alla testata specialistica Skift, non è possedere gli strumenti, ma la conoscenza. Quella delle destinazioni, delle navi e la capacità di sapere sempre interpretare i desideri dei viaggiatori e trasformarli in esperienze.

Ma l’agente non si limita a conoscere il prodotto. L’agente è “addestrato”, precisa la D’Aoust, a valutare e scegliere le migliori modalità di viaggio, le proprietà, le escursioni e le estensioni.

Come un progettista, “conosce le navi, sa dove sono le camere” e di conseguenza sa cosa chiedere al cliente: “Preferisce una camera con balcone? Cosa ha intenzione di fare nel tempo libero? Desidera riposo?.

È attento proprio a tutto, sottolinea il ceo Clia. “Vuole stare connesso? Portare con sé la famiglia? O la nonna? È una riunione di famiglia?”

“Basta solo che il cliente abbia chiaro l’obiettivo de viaggio e l’agente farà in modo di aiutare. Non è certo irrilevante – chiude la D’Aoust – che il 70 per cento delle prenotazioni per le crociere sia effettuato dagli agenti”.

Fonte TTG Italia