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Bonacchi/Alitalia: “Investiamo sul trade, ci aspettiamo un ritorno concreto”

    Alitalia conferma le attività charter in tutti i settori, nel 2016 si concentrerà sul Mediterraneo escludendo di netto le destinazioni critiche come l’Egitto, la Turchia e la Tunisia, e dalla distribuzione attende una risposta concreta alle dimostrazioni di fiducia dopo le decisioni degli ultimi giorni tra commissioni all’1% e Bsp mensile. Su questi temi ci siamo confrontati in una intervista con il vp Italy Sales Nicola Bonacchi.

    Charter: qual è il vostro interesse verso questa attività? “Confermiamo gli impegni presi fino a oggi e cioè con la Santa Sede, con il mondo sportivo del calcio e le trasferte delle squadre, degli eventi automobilistici come il campionato di F1 per la Ferrari. Ad essi si aggiungono i servizi per le aziende, intendo i viaggi incentive, cui è dedicata una struttura che offre dai servizi a terra a quelli di volo. Infine gli accordi con i tour operator, con Costa Crociere per i voli sui Caraibi e Miami, con Eden Viaggi su Oman, Repubblica Dominicana e Antigua”.

    Ci sono aerei dedicati?
    “No, utilizziamo la disponibilità di flotta”.

    Condividerete attività con Mistral Air?

    “Non è una società del gruppo, non posso rispondere a questa domanda”.

    Destinazione emergente l’Oman quest’inverno…

    “Sì, per promuoverla porteremo 200 agenzie di viaggio il 17 dicembre durante un evento in collaborazione con Eden Viaggi e Veratour”.

    Su quali impegni state dialogando per il 2016?
    “Ci concentreremo sul Mediterraneo, non sulle zone di criticità”.

    Cambiamo argomento: regimi commissionali. Se volete sottolineare la fiducia nel trade perché non dare una fee più alta dell’1%, magari un 2?
    “L’1% che stiamo dando ad agenzie contrattualizzate e non è un passo importante che comporta un costo incrementale del conto economico. Vogliamo premiare chi vende per obiettivi. Su questa commissione si sommano i piani d’incentivazione, sui quali non posso scendere in dettagli”.

    Il Bsp mensile va nella stessa direzione, corretto?
    “Nella logica di stare vicini alle agenzie di viaggio abbiamo deciso di mantenere questa modalità di pagamento su base mensile. Con il versamento quindicinale avremmo migliorato i flussi di cassa, ma a discapito delle adv medio-piccole. Inoltre, se avessimo cambiato a 15 giorni altre compagnie operanti in Italia ci avrebbero seguito”.

    E ora?
    “Ora mi aspetto che le agenzie ci vengano incontro, soprattutto sul prodotto intercontinentale: dai voli con la Jv nordatlantica, ad Abu Dhabi e beyond con i partner Etihad, il Sudamerica di cui è nei sistemi di vendita il Santiago del Cile, mentre Mexico City arriverà, e per non dimenticare Seoul”.

    Le agenzie vi hanno chiesto miglioramenti di alcuni tecnicismi sulle prenotazioni. State provvedendo?
    “Stiamo investendo per migliorare gli strumenti di vendita, anche in questo caso affrontando costi. Da febbraio apriamo al trade un’academy online, che attraverso webinar spiegherà prodotti e servizi. Dall’inizio del nuovo anno avranno un contact center dedicato, un servizio che riportiamo in azienda, mentre le top partner chiameranno un numero telefonico ad hoc. Il trade ha manifestato la necessità di ricevere più supporto sull’operatività, stiamo cercando di attuarlo, mi aspetto che si comportino di conseguenza”.

    Di cosa tratteranno i primi webinar?
    “Insieme al servizio clienti b2b stiamo mappando gli argomenti per capire quali sono le principali criticità, al fine di incentrare la formazione su questo”

    Fonte Guida Viaggi

     

    Ufficio Stampa

    Ufficio Stampa