Il nuovo polo aggregativo si è presentato al mercato assieme ai tre network aderenti al progetto, Primarete, Mister Holiday e Travelbuy. Multicanalità e tecnologia tra gli asset
Una soglia minima di sviluppo di 1200 punti vendita Blunet entro il 2018. E’ questo l’obiettivo dichiarato da Domenico Pellegrino, managing director Blunet e managing director Business Travel – Mice Cisalpina Tours. Il target numerico per il nuovo polo distributivo è questo. La base da cui si parte sono le circa 400 adv Bluvacanze Vivere & Viaggiare, cui si aggiungono le oltre 250 adv più 400 personal travel agent rappresentati in totale dai tre network che hanno aderito al progetto Blunet, cioè Primarete, Mister Holiday e Travelbuy e che oggi erano seduti al tavolo dei relatori alla presentazione al mercato. Dai tre network sono in arrivo “almeno altri 100 punti vendita nei prossimi 12 mesi”, ha annunciato Pellegrino. Al manager il compito di illustrare il piano di sviluppo portato avanti dal progetto presentato nel 2015 e che, in questo arco di tempo, ha subito una sua evoluzione.
L’evoluzione
Ha segnato il debutto da parte di Bluvacanze nell’ambito dell’affiliazione commerciale per diventare un progetto distributivo molto più articolato, che è stato “battezzato a marzo, oggi siamo a maggio e in due mesi siamo già partiti – ha sottolineato Pellegrino – e siamo già operativi”. Il manager lo definisce “un polo del turismo, un aggregatore di competenze, di specializzazione, una casa comune dove fare sistema. Un sistema unico – afferma -, dove le differenze non vengono abbattute, ma esaltate, rispondendo alle esigenze dei consumatori”. In pratica Blunet non ha “un business model autorefenziale – ci tiene a sottolineare Pellegrino -, che pensa di avere in sé le soluzioni per tutte le esigenze distributive italiane, acquisendo o trasformando le realtà”. Non mira a “contattare le singole adv che appartengono ad altre aggregazioni per far cambiare loro casacca, non c’è l’intenzione di assorbire altre centrali operative per fare economia di scala, ma vuole essere una risposta completa alla domanda di servizi turistici che è in mutamento”. La caratteristica di Blunet è coniugare organizzazioni già consolidate, realtà imprenditoriali affermate, in pratica tanti modelli aggregativi differenti, ma anche adv singole. Teniamo presente che restano sempre operative anche la formula Blunetbook e Bluplanner lanciate da Bluvacanze sempre nel 2015. “Vogliamo coinvolgere professionisti che desiderano evolvere all’interno di un sistema industriale solido”, ha affemato Pellegrino.
I tre network della partita
Primarete, Mister Holiday e Travelbuy sono i tre network che hanno deciso di aderire alla partita Blunet. Alla domanda se questo presupponga anche un processo di acquisizione, la risposta è no, ossia simili operazioni non rientrano tra gli interessi di Blunet. Le tre realtà “giuridicamente sono affiliate a Blunet – risponde Pellegrino -. E’ la condivisione di un sistema e di un modello, non un semplice accordo commerciale”. In merito alla politica affiliativa da parte delle reti vien fatto presente che “i processi di espansione fanno parte del lavoro di Blunet. Abbiamo costituito all’interno un comitato direttivo dove le realtà si siedono per condividere la scelta del modello, la tecnologia, per una politica comune”. I contratti con i fornitori sono centralizzati da Blunet.
Le adv
Multicanalità, selezione dei fornitori e tecnologia sono gli asset che caratterizzano Blunet. All’interno del progetto l’idea è di far convivere specificità differenti. Come si evince dalle differenti formule portate avanti dalle reti che vi hanno aderito. In termini numerici l’apporto dei tre network vede Primarete con 150 adv e 25 Pta, ma su questo fronte lo sviluppo è pienamente operativo, in quanto, come dichiarato dal presidente Ivano Zilio a Guida Viaggi, il network ha stretto una partnership con Evolution Travel, che conta 350 consulenti, “con la proiezione di arrivare a 400 entro fine anno”, afferma Zilio. La formula portata avanti da Primarete è quella della “affiliazione commerciale con taglio franchising, più i Pta”, afferma Zilio. Mister Holiday, come dichiarato da Laura Sandrini, amministratore unico del network, conta ad oggi circa 70 adv affiliate e la formula è l’Aip. Travelbuy ne ha 62 e, come spiega l’amministratore unico, Alfredo Vassalluzzo, “la formula è simile all’Aip, è una collaborazione commerciale basata su di una contrattualistica molto specifica”. A proposito di Travelbuy, il network non ha più in essere la partnership industriale con Italica Intour e We Mondo. Un discorso che è decaduto ancor prima dell’adesione al progetto Blunet. Il presidio del territorio vede Primarete fortemente radicata nel Triveneto, Travelbuy nel Centro-Sud e Mister Holiday nel Nord-Ovest a fugare possibili sovrapposizioni territoriali e di business.
Fonte Guida Viaggi