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Agenzie su Facebook. Le 4 regole da seguire

    Un’agenzia di viaggi dovrebbe avere una propria pagina su Facebook? Sì, a patto di non considerarla una vetrina dove fare semplicemente copia e incolla delle offerte.

    Il social network di Mark Zuckerberg può trasformarsi in un valido strumento di marketing: a costi ridotti, infatti, permette non solo di raggiungere la propria clientela, ma anche di colpire nuovi target in modo mirato, ampliando così il proprio raggio d’azione.

    Il primo passo è aprire una pagina di agenzia: occorre inserire in modo preciso tutte le informazioni di base, quindi contatti, indirizzo e orari di apertura.

    Seconda regola: l’obiettivo di Facebook è creare interazione tra gli iscritti. Quindi occorre coltivare il dialogo con i follower, invitandoli a commentare, chiedere, fornire pareri, resoconti e racconti. E’ inutile limitarsi a condividere volantini di offerta: meglio creare contenuti ad hoc, dare notizie sul mondo dei viaggi indipendentemente dal prodotto venduto in agenzia, per crearsi una reputazione online da esperti nel mondo del turismo.

    A questo punto si può iniziare a spingere l’acceleratore:  “Sui social bisogna esserci, anche perché hanno costi moderati”, concorda Adriano Meloni, managing director di Sunrise Travel. Facebook consente di pubblicizzare la propria pagina a pagamento, un’operazione utile per farsi conoscere, soprattutto all’inizio.

    Quarto suggerimento: “Un ottimo strumento per le adv su Facebook – prosegue il manager – è Custom Audience: permette di raggiungere sul social i propri contatti semplicemente inserendo il database”.

    Di stampo analogo è ‘Pubblico simile’, una funzione di Facebook che consente di raggiungere un’audience appunto simile ai clienti attuali, ai visitatori del proprio sito o ai fan della pagina.

    Budget richiesto? Meno di quello che state pensando.

    Fonte TTG Italia

    Ufficio Stampa

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