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Annuario24, agenzie in tenuta. L’emorragia si è fermata

    Eppur non si muove. È una fase di inconsueta stabilità quella del turismo organizzato fotografata dal nostro Annuario del Turismo, le “pagine gialle” del travel a cura di Editoriale 3.0, società a cui fanno capo L’Agenzia di Viaggi Magazine, ViaggiOff.it e Italia Travel News. In termini di esercizi attivi con regolare licenza di agenzia di viaggi e/o tour operator, «la situazione al 15 gennaio è pressoché identica a quella dello scorso anno», informa il direttore della pubblicazione, Sandra Di Meo.

    I numeri, frutto di aggiornamento costante, non lasciano spazio a dubbi: in tutto 6.500 le imprese attive, di cui 5.650 dettaglianti puri e 246 ricettivisti. Un lieve incremento rispetto ai 6.483 esercizi registrati nel 2023, quando annunciammo oltre 360 chiusure, denunciando una vera e propria “emorragia continua” in linea con i circa mille ko dell’anno precedente. «Negli ultimi dodici mesi ha chiuso qualche piccolo operatore, mentre alcuni dettaglianti, che avevano sospeso l’attività causa Covid, hanno riaperto i battenti», spiega Di Meo, da decenni ormai vera sentinella del mercato con il suo “team Annuario”.

    Positivo anche il dato riguardante i network: 4.338 in tutto le agenzie di viaggi affiliate a vario titolo a una rete, rispetto alle 4.226 dell’anno passato, con una riduzione dunque dei punti vendita indipendenti.

    Leggera, o meglio leggerissima, l’oscillazione nella distribuzione territoriale: il 48% delle imprese turistiche censite all’interno del nostro database si colloca nel nord Italia, al centro il 23%. Numeri in caduta libera percorrendo lo Stivale dall’alto verso il basso: solo il 19% è basato al sud, a malapena il 10% sulle isole, ovvero in Sardegna e Sicilia. Medesime proporzioni per gli appartenenti a un network: in questo caso il 51,28% è al nord Italia, il 20,12% al centro, il 19,65% a sud e l’8,95% sulle due grandi isole. Ben diverso lo schieramento degli incomisti, concentrati soprattutto nell’Italia centrale, che ne raccoglie il 32,11% (pari a 79 esercizi); segue il nord con il 28,46% (70 imprese). C’è poi il sud con il 24,80% (61 unità) e infine le isole con il 14,63% (36 dmc in tutto).

    Dagli esordi cartacei, circa sessant’anni fa, l’Annuario del Turismo è oggi totalmente digitale. L’indirizzo per accedere al database è annuario.lagenziadiviaggimag.it. «Continueremo a investire nel suo aggiornamento per offrire una bussola al mercato», ribadisce Di Meo.

    Tra i dati sulle imprese raccolti, oltre all’anagrafica completa con il nome del direttore tecnico, anche la partita Iva delle aziende in questione e la specifica su fondi e polizze di garanzia. Ma l’Annuario non censisce solo agenzie di viaggi e operatori: contiene anche i profili completi di network, compagnie aeree, di navigazione, gsa, software house e gds, autonoleggi, rappresentanze e catene alberghiere, enti del turismo con sede in Italia.

    L’estrazione dei dati è consentita, tramite la medesima piattaforma, sottoscrivendo online l’abbonamento Premium al costo di 300 euro. Per aggiornare la propria scheda, invitiamo aziende e singoli consulenti viaggio a mandare un’email con oggetto “Aggiornamento dati” all’indirizzo annuario@lagenziadiviaggimag.it. I richiedenti riceveranno una scheda da restituire compilata e firmata.

    Per informazioni sull’Annuario del Turismo vieni a trovarci alla Bit di Milano (Pad. 4 – Stand F78) dal 4 al 6 febbraio 2024 a fieramilanocity.

     

    Fonte: Sandra Di Meo per L’Agenzia di Viaggi Magazine

    Ufficio Stampa

    Ufficio Stampa