Iata agenzie di viaggi al punto di rottura

Iata-agenzie di viaggi al punto di rottura

Dura denuncia di Ectaa (l’associazione delle agenzie di viaggi e dei tour operator europei)Wtaaa (World Travel Agents Associations Alliance) contro Iata, accusata di aver cambiato unilateralmente le dinamiche di contrattazione tra linee aeree e adv. La nota congiunta delle due organizzazioni, infatti, si scaglia contro la 41ª Passenger Agency Conference (svoltasi a Ginevra il 30 e 31 ottobre scorso) che avrebbe dato il via libera al processo di smantellamento delle consultazioni degli agenti sui criteri finanziari e sul ruolo dei mediatori fra la distribuzione e i vettori. Tra i soggetti Ectaa coinvolti in prima persona nel dibattito anche Alfredo Pezzani, del comitato trasporto aereo dell’associazione, nonché membro di Fto.

Nonostante la forte opposizione degli agenti di viaggi, infatti, sembra che Iata abbia approvato un meccanismo che le permette di rivedere i criteri finanziari che gli agenti devono assolvere per essere accreditati (Local Financial Criteria) senza passare per gli accordi bilaterali contenuti nell’Agency Programme Joint Council.

Inoltre, Iata sta rivendendo la figura del Travel Agency Commissioner (Tac) che ha un ruolo di mediazione indipendente nel momento in cui un agente voglia mettere in discussione una decisione di Iata che potrebbe danneggiare il suo business. Secondo Ectaa e Wtaaa, infatti, ogni cambiamento alla figura del Tac deve essere discussa e approvata dal cosiddetto Passenger Agency Programme Global Joint Council (PAPGJC). Gli agenti, invece, accusano Iata di aver adottato dei cambiamenti durante l’ultima conferenza di Ginevra senza prendere nemmeno in considerazione la controparte in una riunione “a porte chiuse”.

«Questo è uno schiaffo in faccia a tutti gli agenti Iata e alla comunità delle agenzie in tutto il mondo – commenta Michel de Blust, segretario generale dell’Ectaa – Questo non è un approccio collaborativo e, soprattutto, mette in evidenza le distorsioni dei regolamenti Iata. Se un approccio cooperativo non è possibile, dovremo proseguire in altri modi».

Fonte www.lagenziadiviaggi.it